Capitolo 19

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Nicole's pov

È passato un giorno ed Eliane non si è ancora svegliata. Un po' me lo aspettavo che sarebbe collassata, ma non immaginavo che sarebbe rimasta priva di sensi per così a lungo.

La sua temperatura non fa altro che aumentare e non capisco il motivo. Ho fatto come c'è scritto in questo libro ma non sembra stia funzionando. Forse queste pietre non vanno bene. Ma devono per forza essere queste, diceva di usare il quarzo giallo, queste erano nella stanza delle pietre e non c'era altre pietre di quarzo giallo. Forse le ho disposte nel modo sbagliato. Ma io ho copiato l'immagine che c'è nel libro. Forse è giusto che la sua temperatura si alzi. Ma sta diventando davvero bollente. Quasi non riuscivo più a tenerla in braccio mentre la portavo qui, da quanto è diventata calda.
Forse ho fatto qualcosa che non dovevo fare?

Inizio flashback

...Proteggi i tuoi sentimenti, perché sono la cosa più importante che hai. Fai in modo che nessuno te li porti via. detto questo mi alzo e me ne vado senza aggiungere altro.
Mi sarei voluta spiegare, ma non lo posso fare.

Ho visto la totale confusione e turbamento nei suoi occhi. Deve cominciare subito ad accettare i suoi sentimenti e a reagire. Una persona comune reprimendoli in questo modo e così a lungo, prova solo dolore e non riesce ad andare avanti, figuriamoci un Dranix. Per una come Eli il male è quadruplicato, se non di più. Se continua ad andare avanti così potrebbe anche rischiare...
Ma io non posso fare altro per lei.

Una figura seduta su una delle panchine che danno sulla spiaggia attira la mia attenzione. Appoggiato allo schienale, quasi stravaccato, la testa lasciata cadere all'indietro, gli occhi chiusi.
Anche lui sembra sommerso dai pensieri. Ma perché questi due non si parlano chiaramente?
Il mio sguardo indugia sulla sua figura ancora per qualche secondo.
Le regole mi vietano di dire chiaramente tutta la verità ad Eliane finché non è in grado di comprenderla da sola, ma non fanno nessun accenno a Noa... Forse c'è qualcos'altro che posso fare.

Però prima che io riesca ad accostarmi a lui, i suoi occhi si spalancano, come se avesse appena avuto un'illuminazione. Si alza di scatto e inizia a corrermi incontro. Ma come se non mi avesse visto, mi scontra la spalla, continuando a correre come un forsennato, urlando uno scusa distratto.

Lo vedo dirigersi verso casa di Eliane.

"Hey! Aspetta!" urlo, mentre mi metto a rincorrerlo. Ma lui non si ferma.
"Noa! Fermati!" lo vedo prima rallentare, poi si ferma e si volta.
"Stai andando da lei?"
"E tu chi saresti? Come fai a sapere il mio nome?" davvero non sa chi sono? E pensare che andiamo alla stessa scuola e ci siamo incontrati un miliardo di volte, mentre dovevo seguire Valentina!
"Stai andando da lei?" ora non sono importanti i convenevoli, avremo altre occasioni per presentarci.
"Lei chi?" ma fa solo lo scemo o lo è proprio?
"Eliane."
"E tu come la conosci?"
Perché mi deve fare queste domande inutili?
"Se per te lei è importante, dovresti parlarle e dovresti farlo il prima possibile."
"Ma di cosa stai parlando? E poi non sono affari che ti riguardano"
Quanto mi fanno irritare i maschi!
"Ci sei o ci fai? Non ti sei accorto che Eliane è un po' strana in questo periodo o ti sembra tutto normale a te?" mi vuoi dire che non l'ha riconosciuta quella sera, al ballo?
"Non ti sembra diversa? Non si comporta in modo sospetto? Non hai notato nie-"
"Sì!" sbotta interrompendomi "Ovvio che me ne sono accorto. È da più di un mese che sono preoccupato per lei, ma lei si ostina a non raccontarmi niente. Anzi più il tempo passa più mi ignora. Stavo aspettando che fosse lei a venire a parlarmi, ma adesso non mi guarda nemmeno più in faccia." mi racconta, portando lo sguardo al suolo. Allora Eliane non gli ha raccontato proprio niente.
"E perché non sei andato tu?"
"Io stavo andando...Io... ci ho provato, ma..."
"Niente ma. Vuoi che si allontani da te definitivamente?"
"No certo che no!" esclama spaventato, alzando il volto. Mi dispiace dover sfruttare pure lui, so che nemmeno Eliane sarebbe d'accordo, ma è necessario. Per Eliane.
"Allora va'. Lei ha bisogno di te."

Dranix: la FeniceDove le storie prendono vita. Scoprilo ora