Capitolo 8

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"No Mari, io non vengo."
Sono al telefono con Marianna per darle la "terribile" notizia che non sarei andata al ballo.
"Come non vieni?! Tu devi venire!"
"No non posso"
"Ma perché?"
Il ricordo del pomeriggio scorso mi scorre nella mente, come il nastro di un film.

Inizio flashback:

"Andiamo a fare un giro in centro?" mi propone Noa.
"A far che?"
"Boh...solo per fare un giro"
"Ok" accetto. Al pensiero di andare a fare un giro con Noa mi viene da arrossire. Non è la prima volta, però è sempre così, proprio non riesco a farci niente.

"Ti sta benissimo questo vestito"
"Sì lo so"
Oh no! Questa voce! Non lei, per favore. Tutti ma non lei.
Dopo aver preso l'autobus ed essere arrivati in centro, siamo andati in giro per negozi a caso, giusto per fare qualcosa. E ora siamo in un negozio di vestiti, quello dove Mari ha comprato i nostri.
Mi giro. E' proprio lei. Ma perchè tutte a me? La guardo meglio e noto che indossa lo stesso vestito rosso che la mia migliore amica ha scelto per me.
Eh che pizza! Lo so che ho detto che non mi importa del ballo e del vestito, ma avere lo stesso di Valentina non lo posso accettare.
"Non sapevo che una come Valentina andasse a comprare il vestito per il ballo all'ultimo minuto" afferma il mio amico.
"Già! Chi lo avrebbe mai detto" dico girandomi dall'altra parte.
"Dai passiamo al prossimo negozio, qui c'è troppa aria da ballo" dico, facendo ridere Noa.
E mentre lui esce e io lo sto per raggiungere, Valentina mi si para davanti con una faccia non proprio bellissima.
"Ancora tu...che ci fai con Noa? Guarda che lui è il mio cavaliere"
"Ahahahahah! Che storia buffa. Appena un'oretta fa lui mi ha detto che non ti sopporta" le rispondo con derisione. La sua faccia si infiamma e mi si avvicina con rabbia: "Vedi di non esserci domani al ballo o ti renderò la serata un inferno"
Mi stai già rendendo la vita un inferno, penso.

Fine flashback.

"Allora?! Perché non puoi venire?"
"Non ne ho voglia e basta. Ci sarà anche Noa e se gli sto vicino poi Valentina mi romperà le scatole. Non mi va di passare una serata così. Inoltre ha comprato lo stesso vestito che tu hai scelto per me. Diventerebbe ancora più isterica. Non ho voglia di sentire i suoi strilli"
"E io come farò senza di te?"
"Tanto ci sarà anche il tuo ragazzo. Vedrai che ti divertirai anche senza di me" cerco di 'consolarla'.
"Mmm...va bene. Però secondo me non ti dovresti fare intimorire così da Valentina"
"Non mi sto facendo intimorire" dico punta sul vivo. Non mi sto facendo intimorire affatto. Voglio solo non dovermi sorbire Valentina tutta la sera...
"Sisi vabbè come vuoi tu. Ma quello che volevo dire è che stai troppo alle sue regole. Dovresti sentirti più libera."
"Non è vero non mi importa delle sue regole..."
"Sì certo. Raccontala a qualcun altro"
"Ok"
"Ok"
"Ciao"
"Ciao" mi saluta arrabbiata, per poi chiudere la chiamata.

Forse Mari ha ragione...forse mi sto facendo mettere i piedi in testa da Valentina. Ma ormai ho detto che non ci vado... e Marianna starà già andando.
"Tesoro, c'è qualcosa che non va?" mi chiede la mamma all'improvviso. Non l'ho sentita nemmeno entrare.
"Sì sì tutto bene"
"Ok..."
Dopo qualche istante di silenzio mia mamma continua: "Non so perché hai deciso di non andare al ballo...però...se cambiassi idea sei ancora in tempo"
"Ormai Marianna sarà già andata...e comunque il mio vestito è a casa sua"
"Sai che conservo tutti i vostri vestiti io" mi risponde tirando fuori una scatola da non so dove "Questo lo ha indossato tua sorella quando è andata al suo ballo scolastico. Forse non è proprio all'ultima moda, ma credo possa andare bene"
Tira fuori il vestito e rimango incantata: è di un blu intenso e in mezzo alla scollatura a cuore ci sono poche piccole paillette argentate che rendono il vestito un cielo stellato; e la gonna di tulle lo rende leggero e soffice come le nuvole.
"E'...è bellissimo"
"Sai staresti benissimo con questo vestito e questa..." mi dice porgendomi una maschera bianca, che copre gli occhi e metà volto, tutta decorata elegantemente con motivi floreali argentati.
"So che non ti piacciono le feste, ma secondo me dovresti svagarti un po' di più" e detto questo esce dalla stanza.

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