Capitolo 16

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Eli's pov

"Ma si può sapere dove stiamo andando?"

Saranno 5 minuti buoni che siamo al buio e stiamo scendendo delle scale a chiocciola, che stavano nella parte più oscura e nascosta della caverna. La sola luce che mi permette di non rotolare giù da queste scale proviene dalla piccola fiammella che tengo accesa sulla mia mano. L'ambiente sta iniziando a diventare un po' freddo e umido. Faccio fatica a respirare e mi sta venendo la nausea. E meno male che non soffro di claustrofobia, se no sarei già impazzita.

"Allora mi rispondi?"
"Tranquilla, ci siamo quasi" mi dice. Come se mi potesse tranquillizzare il fatto di sapere che siamo quasi arrivate non so dove.
"Non è una risposta alla mia doman-"
Non riesco a finire la frase che Nicole si ferma di colpo e le vado a sbattere contro.
"Ehi, ma che fai?"
Lei si volta verso di me, mentre io mi rendo conto che siamo davanti a un vicolo cieco.
"Ora osserva ciò che sto per fare e ciò che sto per dire, perchè dovrai impararlo anche tu e prima lo fai meglio è."
Torna a guardare davanti a sè. Io ingrandisco la fiamma sul mio palmo per vedere meglio.
Davanti a noi c'è un muro di grossi mattoni, coperto da edera e muschio, che pone fine alle scale.
Nicole scostando l'edera, poggia la mano sinistra su uno di quei mattoni all'altezza dell suo cuore; per essere sicura di ricordarmi, li conto ed è il terzo mattone da destra. L'altra mano la appoggia sul quarto da destra due file di mattoni sotto, in modo che le sue braccia si incrocino leggermente. Chiude gli occhi. Prende un respiro profondo.

"Inter aquam..."

Ma sta cantando!

"...et ignem..."

Che voce melodiosa!

"...concordia"

Non appena conclude, le foglie dell'edera iniziano a muoversi, infiltrandosi tra le fessure dei mattoni e aprono il muro come fosse una porta scorrevole.
Mi sporgo in avanti incuriosita. Ma davanti mi trovo solo un'altra scalinata buia che scende ancora più in profondità.
"Ma è una presa in giro?"
Nicole si mette a ridere e si avvia senza dire niente. Ma scesi tre scalini si ferma e si appoggia ai muri, come se non si reggesse in piedi.
"Ehm...tutto bene?" le chiedo insicura. Forse ha la nausea anche lei, dopo tutti quegli scalini. Ma non mi risponde. Appena provo ad avvicinarmi ancora di più a lei per assicurarmi che sia tutto apposto, la sento sussurrare qualcosa, ma così piano che non riesco a capire.
Quando finisce, si sente un leggero scricchiolio e gli scalini vengono a mancare sotto i nostri piedi, facendoci precipitare.
"AAAAAAAAAAH! PERCHE' SIAMO SEMPRE IN CADUTA LIBERA?!"

PUFF

Apro gli occhi e mi ritrovo su un enorme e morbidissimo cuscino.
Poi alzo lo sguardo e ammiro la stanza in cui siamo precipitate. Un piccolo corridoio si apre in una stanza enorme, circolare, con il pavimento di pietra con venature di colori bellissimi, sulle sfumature del viola; alle pareti delle schiere di librerie stracolme di libri; al centro un pilastro, anch'esso rivestito di librerie altrettanto ricolme di libri. Dal soffitto pende un unico grande lampadario fatto di tanti piccoli cristalli bianchi, che fa tutto il giro della stanza, chiudendosi in una circonferenza, rendendo molto luminoso tutto l'ambiente.
"Wow..."

Nicole si alza dal puff sul quale siamo cadute e mi tende una mano che io afferro ancora affascinata.
"Cos'è questo posto?"
"Questo, cara Eliane, è il sancta sanctorum."
"Oooh! Come quello in Sky High?" chiedo tutta emozionata, ricordando uno dei miei film d'infanzia.
"Mmm...beh...sì più o meno come quello di Sky High" conferma divertita dal mio entusiasmo.
Io continuo a osservare tutto strabiliata. Non ci posso ancora credere.
"Guarda quanti libri! Tu li hai letti tutti?" domando impressionata.
"No figurati! La maggior parte di questi libri sono fasulli." dice con una leggera risata.
"In che senso fasulli?"
"Nel senso che ci sono scritte cose a caso, false."
"E per quale motivo tenete tutti questi libri finti?" le domando parecchio confusa. A che servono dei libri che non dicono niente?
"Teoricamente è impossibile che qualcuno riesca ad arrivare qui. Ma nel remoto caso succedesse, almeno non sarà semplice scoprire i nostri segreti. Se non sai cosa e dove cercare, non è facile trovare ciò che ti serve"
Beh...in effetti...questo ragionamento non fa una piega.
"Ma adesso vieni, che il tour non è ancora finito" afferma, avvicinandosi al pilastro centrale. Avviandosi verso sinistra, si ferma sul punto in cui la pietra è di colore più intenso e afferra uno dei libri. Ma questo si blocca, come fosse incatenato alla libreria. Lei lo ripone al suo posto. Poi lo tira di nuovo. E questo si blocca nuovamente. Lei lo ripone. La terza volta che lo tira, questo esce fuori del tutto ma rimane bloccato a mezz'aria. Nicole lo ruota in senso antiorario e gli fa fare un giro e un quarto e poi lo spinge. Chiaramente il libro si scontra con gli altri, non entrando nella sua fessura. Fa un altro quarto di giro e lo rimette dove era. La libreria a quel punto si muove, come se ruotasse attorno a dei cardini e rivela una piccola scala a pioli, anche questa in pietra, che arriva fino al soffitto.
"Ma dove porta?"
Nicole inizia a salire senza darmi una risposta e mi fa cenno di seguirla.
Arrivata in cima vedo Nicole tirare fuori dalla maglietta un ciondolo che porta al collo, con una catenella molto lunga. Però con lei davanti non riesco bene a vedere cosa fa dopo. So solo che da un momento all'altro è apparso un buco attraverso il quale passiamo, uscendo in una stanza che sarà almeno grande quanto un campo da calcio (anche se non ci sono mai stata su uno vero). Sembra di stare sotto un cielo stellato, anche se il posto, non so come, è ampiamente illuminato.
"Wow..."
"Sì, bello spazioso vero?"
"...wow..."
"Sai dire solo questo?"
"N-no...ma cos'è questo posto?"
"Qui è dove ci alleneremo."
"Alleneremo? In che cosa?"
"Con i tuoi poteri." risponde con fare ovvio.
"In tutto questo spazio? Ma non c'è bisogno, ho già il pieno controllo."
"Ah sì? E mi sapresti dire precisamente che tipo di incantesimi sai fare?"
"So controllare l'acqua e il fuoco"
"Sì, grazie, questo lo sanno anche i sassi. Ma mi sai dire i nomi degli incantesimi e la loro differenza?"
"...ehm..." sento le mie guance arrossire.
"Allora qui è dove ci alleneremo." dice lei soddisfatta "E non ti imbarazzare. È ovvio che tu non li conosca. Adesso andiamo. È ora di qualche magia."

Angolo autrice:
Hellooo come va gentaglia?
Io sono stanchissima quindi potrebbero esserci degli obbrobri.
Comunque vi piace questo posto? Spero di sì perché questo (insieme a quelli che verranno dopo) è stato uno dei capitoli più difficili da scrivere. Quindi anche se non vi è piaciuto, non m'importa, ve lo fate piacere 😬☺️

Buon appetito 😋

Ah! E voglio aggiungere che la mia storia ha raggiunto le 666 views!! Quindi per favore leggete questo capitolo che non voglio qualche malocchio o roba del genere 😜😅😂
Grazie a tutti comunque 😁😁🙃😊

Ah! E voglio aggiungere che la mia storia ha raggiunto le 666 views!! Quindi per favore leggete questo capitolo che non voglio qualche malocchio o roba del genere 😜😅😂Grazie a tutti comunque 😁😁🙃😊

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