EREN P.O.V.
I gironi passarono uno dopo l'altro, sempre più facili, dovetti ammettere, e quando fu il turno di Erwin e Levi rimasi scioccato vedendo il mio Angelo buttare giù il mio Maestro.
Levi...era così forte? Non me lo sarei mai aspettato...
Porse la mano ad Erwin per farlo rialzare a fine scontro e se la strinsero, prima di posizionarsi accanto a me.Era la semifinale, quella, e ora toccava a me scendere in campo.
C'era mio fratello in quel torneo...non potei fare a meno di buttare giù il groppo alla gola e atterrare al centro dell'Arena, attendendo che anche lui si posizionasse davanti a me.
"Allora" sorrise. "Sei pronto, piccolo?"
Non feci in tempo a rispondere che il suono della campana mi fece mettere in guardia, invano, perché appena suonò, Zeke comparve davanti a me e appena cercai di parare il suo colpo, ne incassai uno allo stomaco che mi tolse il fiato e mi costrinse in ginocchio."Z-Zeke..." sussurrai, dolorante, alzando la testa.
Lui mi afferrò per i capelli e mi alzò da terra, portandomi alla sua altezza, senza mai perdere quel sorrisetto irritante.
"Non aspettarti pietà, Eren" scosse la testa. "Non ti sei comportato bene l'ultima volta" e gettò velocemente uno sguardo sugli spalti.
Stava guardando Levi. Già sapeva come sarebbe finito il nostro incontro, e sapevo che stava pensando a come massacrarlo.Riportò gli occhi su di me e rise a bocca chiusa.
"Finiamolo in fretta, con te mi annoio." la presa si fece più salda e mi scaraventò con forza addosso al muro che circondava il campo di battaglia.Mi alzai a fatica e presi le mie sembianze da lupo, che sembravano essere almeno un po' efficaci contro di lui.
Ringhiai al suono della sua risata.
"Avanti, attaccami, bel cucciolotto"
Sapeva che provocandomi avrebbe ottenuto ciò che voleva, e mio malgrado odiavo le provocazioni.Gli saltai addosso, azzannandogli la spalla, ma lui mi afferrò dietro la nuca, il mio punto debole (come lui, del resto) e fui costretto a tornare umano per il dolore.
Mi alzò con il viso rivolto verso Erwin.
"Stai davvero perdendo miseramente davanti al tuo Maestro?"
Gli occhi feroci di Erwin me li aspettavo, rivolti a lui ovviamente.Ma non ero ancora a conoscenza di quanto potesse far paura lo sguardo di Levi.
Era impaziente, stringeva le sponde degli spalti con quelle nocche che incredibilmente potevano diventare ancora più bianche.Fui di nuovo sbattuto a terra con violenza, stavolta di faccia, e tossii sangue per quanta forza ci mise in quel colpo.
"Vorrei darci un taglio" mi diede un calcio al petto, poi uno allo stomaco. Mi afferrò di nuovo per i capelli e con un pugno mi scagliò al suolo.Non riuscivo a rialzarmi, quei colpi erano troppo potenti e troppo ben inferti.
Ero fottutamente debole, porco ***!! Non riuscivo neanche a muovermi di un millimetro!
Potei vedere, essendo girato verso di lui con il viso, che evocò la spada con la quale colpì le ali di Levi quella volta."E con taglio intendo letteralmente."
"Adesso..." boccheggiai, riuscendo a sollevarmi almeno sui gomiti. "...vuoi uccidermi?"
"Se non sei mio, non sarai di nessun altro." Mi diede un altro calcio e a quel punto collassai a terra."1.....2.....3....." urlò il direttore di gara. "Incontro finito!!"
Zeke non si fermò, avanzò ancora e alzò la spada verso di me.
Sgranai gli occhi, sinceramente spaventato: sapevo che non si sarebbe fermato se il suo desiderio era davvero quello di uccidermi.
"INCONTRO FINITO" urlò ancora, pronto ad entrare in campo.La lama scese velocemente e io mi coprii il viso con le mani, digrignando i denti.
Ma quel colpo non arrivò mai.
Abbassai le mani e vidi Levi, davanti a me, bloccare il fendente di Zeke a mani nude, stringendolo con le dita.
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Stained Wings
FanfictionQuando lo toccava si bruciava. Era rovente sotto le sue mani pure, angeliche. Ma mai si sarebbe rifiutato di toccarlo, anche solo per un istante. Perché non avrebbe mai pensato di provare una tale pace fra le braccia di un demone. Questa è la storia...