EREN P.O.V.
Quella notte Levi mi sdraiò sulle bianche e pure coperte del suo letto e nel mentre che si toglieva la giacca mi morsi il labbro, trasmettendogli quanto non vedessi l'ora di essere preso da lui.
Gattonò dalla fine del letto fino a sovrastarmi completamente e il suo sguardo si incollò al mio, scaldandomi con una sola occhiata.Allungai la mano per raggiungerlo dietro la nuca e lo attirai a me, unendoci in un bacio composto d'amore puro e lussuria: lui non vedeva l'ora di amarmi, e io non vedevo l'ora di sentirlo dentro di me.
Quel bacio divenne profondo, passionale e gli afferrai la camicia per attirarlo ancora di più a me, nel tentativo di dare un tocco in più a ciò che avevamo già sperimentato.
Lui capii e le sue labbra si spostarono dalle mie al collo, che prese a baciarmi con più decisione dall'ultima volta e io lo tesi a quel contatto, sospirando."Sospiri di già, moccioso?" mi passò la lingua fino all'orecchio. "Siamo impazienti" stuzzicò.
"Fai tutto con una lentezza esasperante" risposi alla provocazione.
Morse e io gemetti, stringendo fra le mie dita la sua camicia.LEVI P.O.V.
Gli passai una mano dietro la schiena, già nuda di suo (purtroppo) e lui la inarcò, gemendo ancora contro le mie labbra appena raggiunsi i reni.
Appena staccai le mie dita dalla sua pelle, per dirigerle altrove, lui sospirò frustrato.
"Sei lento..." mormorò, girandomi e salendomi a cavalcioni. "Voi angeli siete troppo delicati" si strusciò contro il mio bacino, portandomi a sedere con lui in braccio.Mi baciò di lingua e gli passai le unghie sulle scapole, mentre le sue mani andarono a sbottonarmi la camicia, aprendola completamente alla sua mercé.
Mi passò le dita su tutto il petto fino a raggiungere il ventre, dove lo girai e mi sistemai fra le sue gambe, fra le quali mi spinsi strappandogli un forte gemito."Oh, Levi..." sospirò al mio orecchio appena scesi a baciargli il petto. Mi strinse i capelli e mi indirizzò la bocca sul suo capezzolo, che non persi tempo a leccare e a succhiare, sotto i suoi continui gemiti che mi pregavano di approfondire ancora.
EREN P.O.V.
"Eren" lo guardai. "Ho deciso di farti struggere sotto di me per il lento piacere." Mi passò un dito sulle labbra. "Perciò prega quanto vuoi, ma non accelererò." sospirai al solo sentire quelle parole.
Era lento e delicato, ma scoprii che anche solo la sua voce riusciva ad accendermi.
"Sì..." sussurrai. "Fammi contorcere sotto il tuo tocco..." dissi baciandogli il collo e stringendolo a me.Le sue mani vagarono lentamente sul mio busto e la sua bocca scese a baciarmi sui miei addominali e cercai di avvicinare di più la mia pelle alle sue labbra.
Sospirai quando raggiunse l'interno coscia e strinsi le coperte sentendolo avvicinarsi sempre di più alla mia intimità.Ma prima di arrivarci, si allontanò e ringhiai fra i gemiti, abbandonando la testa di lato.
"Sei bellissimo, Eren..." lo guardai arrossendo e gli tolsi la camicia.
Artigliai la pelle dietro la sua schiena appena percepii che stava cominciando a fare sul serio.Aveva cominciato a toccarmi con più decisione, più velocità e i miei gemiti e sospiri riempirono la stanza, accompagnati da suoi rochi provocati dalle mie mani scese ormai in fondo al suo corpo.
Lo sdraiai lo baciai dal collo al ventre e gli tolsi i pantaloni, impaziente di prenderglielo in bocca.LEVI P.O.V.
Mi baciò il collo, scese al petto e dopo avermi completamente spogliato, scese fino al mio sesso, prendendolo immediatamente in bocca.
Gemetti sommesso e gli strinsi i capelli sentendo la sua lingua ricoprirlo completamente.Si allontanò dopo un po' e si tolse i pantaloncini, salendo a cavalcioni su di me.
Lo strinsi a me, facendo scontrare le nostre intimità e Eren gettò la testa all'indietro, gemendo e graffiandomi la schiena.
"Ti prego, Levi" sospirò supplichevole. "Ti voglio..."
"Mi vuoi?" lo stuzzicai sussurrandogli all'orecchio. "Dove mi vuoi?" scesi con la mano fra le sue natiche e con le dita gli accarezzai l'apertura."Lì" gemette, completamente in preda al piacere.
"Dove?" gli morsi il collo.
"Aah... Ti voglio dentro" afferrò con le sue mani il mio polso e spinse, facendo entrare le mie 2 dita dentro di lui."Cazzo, sì" posò la testa sulla mia spalla appena cominciai a muoverle lentamente dentro e fuori, allargandogli l'entrata e girando il polso. "Aah!" gemette stringendomi i capelli.
"Cerca di non bestemmiare quando entrerò dentro di te con qualcos'altro"
"Entra, che aspetti?!"
"Voglio farti godere."EREN P.O.V.
Non ce la facevo più, volevo sentire il suo cazzo dentro di me immediatamente, invece mi stava facendo impazzire!!
"CAZZO, ENTRA!" urlai appena mi raggiunse in fondo, aggiungendo un terzo dito. Per quanto volessi godere di più presi a muovermi contro le sue dita, e a quel punto lui le sfilò. "...Sei uno stronzo."
Mi strinse a sé ed infine mi sdraiò sotto di lui, dandomi modo di avere piena vista del suo corpo, cosa che fu reciproca appena notai il suo sguardo vagarmi addosso.Mi allargò le gambe e con una mano afferrò il mio sesso, cominciando a masturbarlo lentamente, talvolta fermandosi con un dito sulla punta.
Inarcai la schiena e cominciai a gemere più forte, soprattutto quando capii, appena tolse la mano, che stava per possedermi.Alzai il bacino, impaziente di ricevere il suo amore e incollai i miei occhi ai suoi, non distogliendoli neanche quando lo sentii entrare dentro di me.
Non volevo distogliere neanche per un secondo il mi sguardo dal suo, e feci fatica a non chiudere gli occhi appena lo sentii fino in fondo."SI'!" gemetti sulle sue labbra. "Cazzo, sì" mi baciò con passione e io ricambiai, raggiungendo con le mani il suo sedere. Lo afferrai e lo spinsi verso di me, per farlo andare più in fondo, ma lui mi colse alla sprovvista e cominciò da subito a muoversi lentamente e profondamente.
A quel punto gettai la testa all'indietro, stringendo con una mano i suoi capelli e con l'altra lo graffiavo dietro la schiena, e dopo questo gesto lo sentii dentro di me improvvisamente più veloce.
"Più forte, Levi!" e appena mi accontentò gemetti molto più forte di quelloLEVI P.O.V.
Quelle strette che percepivo da lui non facevano altro che farmi aumentare forza e passione verso di lui.
Gli baciai il collo mentre mi spingevo in lui molto più forte e in fondo, e le sue dita che mi graffiavano la schiena mi incitavano sempre di più.Sull'orlo dell'orgasmo Eren mi guardò, con gli occhi dorati pieni di lussuria e piacere.
"LEVI!" urlò appena venimmo insieme.
"Eren" gli risposi all'orecchio, con la stessa passione.Restammo per alcuni meravigliosi minuti uno stretto all'altro, poi mi allontanai e lo girai a 90 sul letto.
Entrai in lui di nuovo, stavolta con forza, e l'urlo di piacere che lanciò mi portò a muovermi da subito veloce.
"Oh, Satana!!" imprecò, artigliando le lenzuola mentre venimmo di nuovo con un altro potente gemito, stavolta proveniente da entrambiAppena uscii da lui, si lasciò cadere sul letto, e si girò verso di me, allungando una mano e accogliendomi fra le sue braccia.
"Stai bene?" sussurrai mentre entrambi ci mettevamo comodi.
Si accucciò sul mio petto e annuì.EREN P.O.V.
"Ti amo, Levi"
"E io amo te, Eren" e ci dammo un bacio.
Un bacio che fu la promessa di un'eternità insieme.La promessa di un'eternità felice e libera con chi ne valeva la pena.
Con colui per la quale avrei davvero dato la mia vita.
Con colui che fu così inaspettato come amore.Perché non avrei mai immaginato che un demone potesse trovare una tale pace fra le braccia di un angelo.
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Stained Wings
FanfictionQuando lo toccava si bruciava. Era rovente sotto le sue mani pure, angeliche. Ma mai si sarebbe rifiutato di toccarlo, anche solo per un istante. Perché non avrebbe mai pensato di provare una tale pace fra le braccia di un demone. Questa è la storia...