La ciudad, la tarde y tu

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AVVERTENZA AI LETTORI: Questa mini os è un piccolo spin-off del mondo di Còmo si yo fuera el sol che in questo anno e mezzo avete imparato ad amare e che oggi, per le 50mila letture, festeggiamo tutti insieme. Commentate e citate come ormai sapete col solito hashtag #csyfes su Twitter, e taggatemi se volete (lì sono MariaRuello). Ho i dm aperti sia qui che lì e risponderò a tutti i vostri commenti, come sempre. In occasione di questo traguardo, ho attivato anche un giveaway che terminerà il 20 marzo alle dodici. Seguitemi su Twitter e guardate sotto l'hashtag che iniziativa ho pensato per voi.

Godetevi quest'altra breve incursione nella Parigi che abbiamo imparato ad amare dopo un lungo viaggio spagnolo.

Vi amo. Grazie. Non sarei la persona che sono oggi senza di voi.

Vostra, M.

A Giulia, perchè ha reso possibile tante cose e la più importante è forse la mia scrittura per come la leggete oggi.

A Marta P., perchè senza di lei questo piccolo capitolo oggi non esisterebbe affatto, e tanti miei pensieri non troverebbero approdo.

A Roberta, perchè è l'altra metà di una fine line sottilissima ma importantissima, che fa la differenza ogni giorno.

A Mariarita e Federica, arriverà il giorno del nostro arresto e niente potrà più procrastinarlo. 

Alle mie amiche del gruppo Faster. Il mio cuore è popolato di cose belle costantemente grazie a voi. Mi date un significato molto più grande e un coraggio che non conoscerei altrove.

A Chiara e Giulia di Twitter, siete la mia associazione fin delinquere preferita. 

A tutte le lettrici e i lettori. Questa storia, dalla prima parola all'ultima, non è mai stata solo e soltanto per parlare dei ragazzi o di me. E' su di voi e per voi.

Vi amo.



Ti amerò dal panorama che vedi,

dalle montagne, dagli oceani e dalle nuvole,

dal più sottile dei sorrisi e a volte dalla

più profonda disperazione,

dal tuo sonno creativo,

dal tuo piacere profondo o passeggero,

dalla tua stessa ombra

o dal tuo stesso sangue.

Guarderò attraverso la finestra

dei tuoi occhi per vedere te.

(F. Kahlo)

Honfleur, spiaggia di Plage du Butin, giovedì 23 luglio 2020, ore 19:45

"Quanto è grave secondo te?"

Harry sollevò lo sguardo dalle pagine, poco più in alto del bordo del libro, corrugando le labbra e strizzando gli occhi perché le ciglia non riuscivano più a schermarlo bene come prima dalla luce. A fare capolino oltre la sua lettura, il viso imbronciato di Louis, cosparso in alcuni punti di granelli di sale posati sulla sua pelle, la sabbia incastrata tra i suoi capelli schiariti dai giorni di mare, gli occhi sgranati in quell'espressione che tendeva il suo volto e che non si erano ancora placati come avevano fatto le onde a pochi metri da loro. Lì dentro erano perennemente increspati da un vento che non sapeva smettere di stringergli e poi allargargli i polmoni, rallentando il cuore che doveva assecondare un ritmo innaturale. Quella bellezza delicata e mai artefatta era incomprensibile e allo stesso tempo la più semplice e inevitabile del mondo, mentre il più grande si premeva con un polpastrello uno dei suoi zigomi affilati, per poi lasciare andare un piccolo soffio dolorante per il bruciore che gli causava quella pressione.

Còmo si yo fuera el sol (LARRY AU)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora