vi ricordo che ho anche un profilo instagram dedicato a wattpad!! Mi trovate come @/ghostofcalvm 🦋
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Il viaggio in barca con Caronte fu tanto silenzioso quanto breve. Non ci mettemmo molto ad arrivare davanti al palazzo di mio padre, anch'esso poggiato su un masso enorme e sospeso sul burrone. L'ansia mi stava divorando, sia perché stavo finalmente per conoscere colui che mi aveva messo al mondo, sia perché avevo paura che Luke non riuscisse a recuperare l'anima di Michael. L'avevamo lasciato andare da solo, una mossa molto imprudente considerando il posto in cui ci trovavamo. Capivo il suo punto di vista, ma di certo non era stata la scelta migliore. Ashton sarebbe dovuto andare con lui, ed invece aveva insistito per accompagnare me, quando l'unica cosa che dovevo fare era chiedere a mio padre di annullare il patto stipulato con il mio migliore amico. Cominciai a pregare che i due fossero già fuori pericolo, che avessero schiacciato le perle e fossero a New York, sani e salvi. Sospirai, abbandonando la barca di Caronte e mettendo piede sulla terra ferma, insieme al figlio di Apollo, che mi guardava di soppiatto. Non gli avevo detto il motivo per cui volevo parlare con mio padre, quindi era più che comprensibile che cercasse di carpire qualcosa dal mio sguardo. Ma, a giudicare dalla sua espressione, non ci riuscì. Il traghettatore infernale se ne andò senza proferire parola, diretto verso l'entrata dell'Ade, pronto a recuperare altre anime e ad accompagnarle ai tunnel, per permetterle di abbandonare per sempre il mondo fermo. Il palazzo di Ade era a dir poco enorme, sembrava una vecchia chiesa gotica a giudicare dall'esterno. I pinnacoli salivano appuntiti verso il cielo, le finestre erano chiuse, oscurate. Non permettevano neanche il passaggio di luce. Non che ce ne fosse molta, lì sotto. Doveva avere un sacco di stanze, anche se non capivo cosa mai potesse farsene Ade di un palazzo così grande. Erano solo lui e Persefone infondo, no? A cosa serviva una casa enorme? A contenere il suo ego? Non appena feci un passo in avanti verso il cancello, questo si aprì, lasciando confusi sia me che Ashton. Ci guardammo, chiedendoci reciprocamente cosa fare, ma finimmo entrambi con il realizzare che nessuno dei due lo sapeva. Ade era a conoscenza del nostro arrivo, la voce nella mia testa l'aveva reso ben chiaro. Dei rumori, provenienti dall'interno della struttura, attirarono la nostra attenzione. Indietreggiai appena, nonostante non potessi andare molto lontano, mentre guardavo spaventato il portone spalancato."Che diavolo è?" Sentii sussurrare da Ashton ed il me sarcastico avrebbe voluto rispondergli con un sto cazzo, ma mi trattenni, date le circostanze. Un respiro decisamente fin troppo affannoso giunse alle nostre orecchie e quel rumore divenne sempre più chiaro, facendoci realizzare che si trattasse di un animale. Dalla penombra, spuntò un enorme mastino dagli occhi infuocati, che stava correndo verso di noi. O meglio, verso di me. Tirai un urlo, provando a raggirarlo, in modo che finisse nel vuoto sotto di noi, ma l'enorme cane mi si buttò addosso, facendomi cadere di schiena sul terreno mentre prendeva a leccarmi la faccia con la sua lingua schifosa. Ma che cazzo??
"CHE SCHIFO ASHTON LEVAMELO DI DOSSO" Urlai, sentendo il volto completamente ricoperto di bava, mentre cercavo di evitare che il mostro mi infilasse per sbaglio la lingua in bocca. Il ragazzo, dal suo canto, scoppiò a ridere nel vedermi in quello stato, facendomi solo infuriare ancora di più. Avevo paura che se l'avessi spinto all'indietro mi avrebbe divorato la testa in un solo boccone a giudicare dalla sua bocca enorme, perciò decisi di arrendermi al cane mentre continuavo a guardare male il riccio, che nel frattempo si stava sbellicando dalle risate. L'animale sembrò accorgersi solo in quel momento della sua presenza e smise di leccarmi all'istante, cominciando a ringhiargli contro, con fare minaccioso. Ashton si ammutolì subito, facendo per dire qualcosa per farlo calmare, ma una voce in lontananza, proveniente dalla soglia del cancello, lo interruppe.
"Ugo, vieni subito qui!" Esclamò la donna, richiamando il mastino. Questo, sentita la voce della sua padrona, smise di ringhiare e corse verso di lei, saltandole sulle gambe e guadagnandosi, cosi, qualche carezza sulla testa. Mi portai seduto, usando il tessuto della maglietta per eliminare ogni traccia di bava lasciata da Ugo, e osservai meglio la donna. Il vestito lungo, completamente nero, fasciava la sua figura alta e snella, i suoi capelli castani erano raccolti in una coda alta, mentre i suoi occhi verdi erano contornati da un pesante strato di ombretto nero. Sembrava un'adolescente nella sua piena fase EMO, o la brutta copia di Morticia Addams. Non che facesse schifo esteticamente, ma quel trucco troppo pesante non le donava particolarmente. Non appena ci vide, il suo sorriso si spense e la sua espressione divenne improvvisamente seria, una scintilla di preoccupazione ad occupare le iridi chiare. Deglutii appena, non sapendo cosa dire e, nel frattempo, mi rialzai in piedi, ritornando al fianco di Ashton, che guardava la donna quasi incantato.
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Brand New Eyes
Fanfic[MUKE] [CASHTON] Cosa succederebbe se un adolescente, che non sa neanche tenersi in piedi da solo, scoprisse di essere un semidio? LEGGETELA SOLO SE AVETE VOGLIA DI TRASH PERCHÉ È SCRITTA MALISSIMO, IO VI HO AVVERTIT* Accenni!Larry, Ziam Cover by: @...