L'ho già detto e lo ripeterò fino alla fine dei miei giorni, i viaggi nell'ombra sono la cosa più brutta del mondo. Pensavo che stando in groppa ad Ugo sarebbe risultato meno pesante, ma a quanto pareva anche senza i miei poteri e senza che fossi io a compierli direttamente, il mio organismo ne risentisse lo stesso. Li preferivo però comunque alle perle di Persefone. Quelle erano il male. E per dirlo io che sono figlio di Ade, è grave. Grazie al segugio infernale, riuscii ad essere al Campo in pochissimi secondi, abbandonando per sempre gli Inferi. Beh, a meno che non ci fossi tornato da morto. Da vivo non avevo alcuna intenzione di rimetterci piede. Certo, essendo la casa della mia parte divina, mi sentivo più potente, ma dopo ciò che era successo con mio padre volevo solo dimenticare tutto. Fortunatamente, nonostante i miei poteri fossero stati rubati, riuscii comunque ad entrare al Campo Mezzosangue. Infatti, se non mi fosse stato possibile varcare la barriera di protezione generata dall'albero di Talia, Ugo sarebbe stato costretto a comparire all'entrata e non direttamente all'interno. Apparimmo al lago, dove noi ed i ragazzi eravamo soliti trascorrere le nostre serate invece che partecipare al falò. Non c'era nessuno, probabilmente erano tutti nelle loro capanne, considerato il meteo. Il cielo era coperto di nuvole grigie, che preannunciavano un bel temporale. E chi mai poteva esserne la causa se non uno Zeus incazzato? Il vento soffiava feroce, avevo quasi paura che mi trascinasse via. L'acqua del lago era agitata, segno che anche Poseidone non era poi così tranquillo. Dovevano aver saputo di Ade che aveva portato a termine il suo piano e che presto avrebbe cercato di distruggere l'Olimpo. E se prima volevano uccidermi per evitare che la profezia si avverasse, ora sicuramente mi avrebbero trucidato. Scesi con attenzione dalla groppa di Ugo, aggrappandomi al suo pelo per non rischiare di cadere, e gli lasciai qualche carezza sul dorso, sorridendogli.
"Grazie del passaggio, bello. Ora andiamo a cercare i miei amici" Gli dissi, facendogli emettere uno strano verso, come se volesse dirmi va bene, ma dopo voglio un osso e insieme ci avviammo verso la Casa Grande, dove speravo di trovare Chirone ed avvertirlo della situazione. Il mio viso era gelato a causa del vento, non mi sentivo più il naso. Se avessi starnutito in quel momento, dalle narici sarebbero usciti due ghiaccioli. Il Campo, come mi aspettavo, era vuoto. Tutti i semidei erano sicuramente al riparo da questo tempaccio. Non ci mettemmo molto ad arrivare davanti alla Casa Grande dove, con mia sorpresa, Chirone ed Argo erano sugli scalini. Il centauro stava osservando il cielo con le braccia incrociate, mentre i suoi capelli gli fluttuavano davanti al viso. Argo osservava minuziosamente il territorio, cercando con i suoi numerosi occhi che non ci fossero persone in giro o danni alle strutture. Il Signor D., invece, non era con loro e la cosa mi sorprendeva.
"Chirone!" Lo richiamai, alzando appena il tono di voce per farmi sentire, mentre avanzavo insieme ad Ugo verso di loro. L'uomo per metà cavallo si girò verso di me, sgranando gli occhi alla vista del segugio accanto a me. Entrambi fecero per sguainare le loro armi, ma gli feci cenno di fermarsi, arrestando i miei passi.
"Calum! Che ci fai con quel coso? È pericoloso, allontanati" Mi urlò, ma io scossi la testa, allarmato. Ugo uggiolò, facendomi capire che non gradiva molto la vista delle lame.
"Chirone, Argo, lui è Ugo. È un amico, mi ha portato lui qui" Dissi, volendo solo che abbassassero le armi per non spaventarlo. Se avessero attaccato, Ugo si sarebbe sicuramente difeso e non potevo permettere che qualcuno si facesse male. Avevo già combinato troppi disastri. Il centauro fece cenno all'amico di fermarsi e si avvicinò a noi, tenendo la sua spada abbassata. Ugo gli leccò amichevolmente il viso, riempiendolo di bava, ed io risi.
"Beh, di certo non avevo mai incontrato un segugio infernale così.. carino" Si sforzò a dire, pulendosi la faccia con la maglietta. Mi morsi il labbro inferiore, mentre Chirone rimetteva la propria lama nel fodero attaccato alla sua cintura.
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Brand New Eyes
Fanfic[MUKE] [CASHTON] Cosa succederebbe se un adolescente, che non sa neanche tenersi in piedi da solo, scoprisse di essere un semidio? LEGGETELA SOLO SE AVETE VOGLIA DI TRASH PERCHÉ È SCRITTA MALISSIMO, IO VI HO AVVERTIT* Accenni!Larry, Ziam Cover by: @...