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Ormai è passato 1 mese da quando sono arrivata in America, questo è l'ultimo sabato di giugno e andremo a una festa a 1 oretta di macchina da casa, da quel che ho capito sarà una cosa grande, ci ha invitato Dylan un'amico di Payton e ha detto che dovevamo portare tanta gente, quindi saremo sulle 200 persone alla festa.
È un'occasione "importante" devi decidere come vestirmi.

Mi dirigo in camera e spalanco l'anta della zona vestiti da festa e li fisso intensamente per qualche minuto e poi estraggo questo

Mi dirigo in camera e spalanco l'anta della zona vestiti da festa e li fisso intensamente per qualche minuto e poi estraggo questo

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Di norma sono una persona parecchio sobria, ma mi sembrava adatto, l'ho comprato in Italia 2 anni fa, spero mi vada ancora bene. Prendo dei tacchi neri e una borsa si pelle con tracolla e getto tutto sul letto.

Per qualche secondo tocco con le mani la mia faccia struccata passandole fino ai capelli e poi guardo verso l'alto e sbuffo, non avevo per niente voglia di prepararmi.

Guardai l'ora sul telefono, erano le 16.00, alle 20.00 dovevamo essere pronti per poi arrivare alle festa alle 21.00 circa.

Andai di sotto e mi buttai sul divano e tutto d'un tratto mi ritrovai la faccia di Anth che mi fissava dall'alto con i suoi capelli che cadevamo in basso

A: tutto ok?
S: si è che non ho voglia di prepararmi, per niente
A: beh puoi stare tranqui, puoi metterti un paio di jeans
S: COSA?! un paio di jeans a una festa?! Off-limits, devo essere perfetta
A: ma tu lo sei sempre

Si abbassò e mi lasciò un bacio a stampo e poi andò da qualche parte che non so.
Preso il telefono e mi arrivò un messaggio

Payton
Ou tu vai alla festa?
                                    Si perché?
Così

Fissai la chat confusa per un secondo poi feci una smorfia e lo misi giù e proprio in quell'istante Charli mi salto' addosso e io urlai e poi mi misi a ridere

S: non ho voglia di fare niente
C: sembri in menopausa
S: non lo sono! Credo
C: ecco infatti
S: ho fame
C: vado a prendere qualcosa
S: ma devo stare a dieta
C: FANCULO LA DIETA
S: no veramente sennò mia madre mi uccide
C: che pallee

In un lampo senza fare niente arrivarono le 17.30 e io decisi di andare di sopra a lavarmi, andai in bagno e mi feci una doccia lunghissima e poi uscì.
Guardavo per terra, lasciavo le impronte dei miei piedi bagnati e i capelli gocciolavano per terra

P: sembri una fontana
S: stai zitto cazzo
P: uhh scusa
S: NON INFASTIDIRMI

Andai il camera sbattendo la porta e una volta dentro urlai e poi mi ripresi dal mio secondo di sclero.
Mi asciugai accuratamente il corpo applicando una crema corpo alla vaniglia, poi misi l'intimo e un reggiseno senza spalline e poi infilai il vestito, mi andava quasi troppo corto, quando camminavo mi si alzava un po' facendo vedere l'inizio del sedere, ma ero troppo pigra per cambiarlo, optai per tirarlo giù ogni 2×3.
Andai in bagno e iniziai a truccarmi, misi il primer, fondotinta, correttore, ombretto che riprendeva il colore del vestito, eyeliner, mascara e illuminante, per le labbra optai per un semplice rossetto opaco color carne.
Feci la piega ai capelli, ci misi un sacco, quasi tutta l'ora, gli diedi una leggerissima passata di lacca e misi i tacchi, riempì la mia borsa con tutto l'occorrente e scesi di sotto.
C'erano quasi tutti e io scesi le scale con Avani che stava uscendo dalla sua stanza, dal basso vidi Anth girarsi e schiudere la bocca fino ad aprirla accompagnandola con un enorme sorriso, mi prese la mano e mi fece fare un giro su me stessa

A: sei... Stupenda
S: grazie, anche tu non stai male

Salimmo in macchina, eravamo io, Anth, Jaden e Avani, questa volta fu Avani a stare davanti, quindi passò tutto il tempo girata a parlare con me.
Perfino seduta il vestito mi si alzava che palle, vidi Anth guardarmi le cosce per un secondo e poi distolse lo sguardo.

...

Arrivammo alla festa, mentre andavamo dentro Anth mi tirò un secondo da una parte

A: ehy... Ho... Notato il tuo vestito prima
S: tranquillo, lo so che è corto ma fa stesso, lo tiro giù
A: ti terrò tutta la sera d'occhio

Mi diede un bacio sulla fronte e io ricambiai, entrammo, la casa era enorme, piano inferiore e superiore, piscina, taverna, giardino immenso e ci saranno state più di 200 persone, andammo da Dylan, lo avevo conosciuto l'anno scorso, ma non credo sapesse che ero tornata, appena mi vide mi sorrise e mi abbracciò

D: ehyy Sherr, da quanto tempo, quando sei tornata?
S: 1 mese fa, sto qua tutta l'estate
D: allora vieni più spesso a trovarmi eh
S: certo haha, senti... Quanta gente ci sarà qua dentro?
D: se non conti il giardino e la piscina ci saranno 300 persone, la maggior parte non so chi sia, tutti amici però
S: già haha

Vidi Anth allontanarsi allora salutai Dylan e mi diressi da lui correndo e gli diedi la mano.
...
Erano le 00.40, stavamo ballando e decisi di andare a prendermi un drink, ovviamente Anth mi seguiva con lo sguardo, passavo tra la gente e sentì che qualcuno mi toccò il culo, mi girai di scatto e vidi un ragazzo, ubriaco, non brutto, ma non il mio tipo

S: che cazzo fai?
X: ehy placcati, tanta roba
S: fanculo

Mi girai per tornare indietro e fece la stessa cosa, quando mi girai però mi prese un polso e mi tirò verso di lui e iniziò a toccarmi, io mi dimenavo e poi vidi il tipo spostarsi di scatto, c'era Anth dietro di me, si fece spazio e tirò un pugno in faccia al tipo facendolo cadere, poi mi prese un polso e mi tirò via dalla gente, mi faceva quasi male allora io mi tirai via

S: ahia mi fai male
A: che cazzo fai?
S: scusa?
A: a me fa piacere difenderti ma la prossima volta metti un vestito più lungo cazzo

Aveva ragione, ma ero troppo testarda

S: scusa è il mio corpo e faccio il cazzo che mi pare
A: non quando stai con me

Lo guardai e abbassai lo sguardo e lui se ne andò, poco dopo iniziammo a giocare al gioco della bottiglia eravamo circa in 30.
Una tipa disse che era troppo noioso, quindi di giocare a 7 minuti in paradiso, il primo prescelto fu proprio Anth, lui non disse niente, io lo guardai e lui mi ignorò e andò in una sgabuzzino con una ragazza, quei sette minuti sembrarono anni e quando uscirono vidi la ragazza piuttosto soddisfatta, mi si spezzò il cuore.
Volevo la mia vendetta e più ne avevo più ne volevo.
Il prossimo prescelto fu Payton e io mi proposi volontaria, Anth mi guardò male, lo ignorai e entrai nello sgabuzzino con Payton

P: perché?
S: cosa?
P: ti sei offerta
S: si chiama vendetta verso il proprio fidanzato
P: ah beh
S: non voglio fare niente con te Payton tranquillo
P: ah

Rimase qualche secondo a fissarmi io gli chiesi cosa voleva e lui abbassò la testa sorridendo, mi avvicinai leggermente a lui e mi prese per un fianco e mi baciò, misi le mie mani sul suo viso, mi erano mancati i suoi baci, veramente tanto, poi lui mi fece sedere su una specie di tavolino e mi baciò il collo, controllai l'orario e mancavano 5 minuti, glielo dissi e lui disse che avrebbe fatto in fretta, abbassò la spallina del mio vestito ma si fermò li, mi fece aggrappare con le gambe intorno alla sua vita in modo che il vestito mi si alzasse e mise le sue mani sul mio sedere e all'orecchio mi sussurrò "mi eri mancata" non reagì a quell'affermazione anche se sapeva già la risposta

||Spazio autrice||
Bella gente amo questo capitolo, lo adoro, l'ho fatto moolto più lungo e spero vi vada bene così, grazie per essere #1 ancora in Payton
Vi amo notte
-TINA🧸

Quel Dannato Sorriso 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora