Ma anche se si ritrovavano non sapevano che sarebbero stati divisi....e questa volta per sempre.
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Midoriya Pov'
~Età 5~Mentre la gente cercava ognuno la propria famiglia un soldato cercò di attirare la loro attenzione con un megafono:
《Attenzione....data la situazione in cui ci troviamo in questo momento dobbiamo dividerci in gruppi da due: uomoni e donne》
La signora mi poggiò con i piedi per terra e cominciò a stringermi forte la mano rassicurandomi che sarebbe andato tutto bene e che non mi avrebbe lasciato solo.
In quella enorme sala, oltre ad esserci il portone che ci divideva da quei mostri, c' erano anche altre due porte, molto più piccole, che proseguivano per un lungo corridorio che man mano si allargata sempre di più.
Allora i soldati fecero entrare una donna alla volta...Dite che non ce problema?
Oh...invece quello era il problema.
In quell' istante uomini sulla ventina a salire cominciarono ad aggreddire i soldati e quest' ultimi li presero a mazzate.
Vedendo quella scena mi coprii gli occhi con le mie mani cercando in tutti i modi di trattenere le lacrime.
No....gli uomini non erano usciti pazzi, ne tantomeno lo facevano per passatempo.
Odiavano, detestavano l' idea di abbandonare le proprie mogli e le proprie figlie....chissà quando le avrebbero più riviste.
Le donne invece si piegavano in due dal dolore, i soldati stappavano via i loro neonati dalle braccia (solo i maschi) e li darono ai mariti.
Dopo che si calmarono le acque
Prima di entrare in quella porta ed attraversare quel lungo corridorio, i soldati perquesivano ogni singola donna per assicurarsi di non portare con loro qualche bambino.
Arrivò il turno della signora e io mi nascosi dietro la sua gamba....quando un soldato, all' improvviso si inginocchiò davanti a me tirandomi a sè con una delicatezza quasi incredibile.
Io trattenni il fiato dinnanzi al suo sguardo, aveva degli occhioni grandi e azzurri come il cielo stellato.
Mi guardava, dalla testa ai piedi, mi osservò attentamente e spalancando la bocca disse:《Niente da fare è una dolce bambina》
Come scusa??
Stava parlando con me.?!?!
Possibile che non riconosce che io sono un maschio?
Certo...potevo sembrare davvero una bambina dato i miei occhioni grandi e verdi e i miei capelli così morbidi...
Per non parlare del fatto che la mamma mi vestiva con abiti quasi femminili..
Ma questo non è il caso.
Come osava prendermi in giro?
Glielo avrei fatto vedere io chi era la vera femminuccia fra i due.Presi un grosso respiro, ero pronto a fargli vedere che ero una maschio, glielo avrei detto....
《Sono un ra-Pftt..》
La signora intervenne mettendomi una mano davanti alla bocca e mi guardò con uno sguardo minaccioso, era pronta ad uccidermi se io avrei profanato parola.
Così abbassai lo sguardo e zitto zitto mi incamminai dentro il corridorio.
Nessuno sapeva cosa l' avrebbe aspettato dopo essere uscito da quel lungo e buio corridorio.
Di sicuro non era nulla di buono....Angolo Mee!!
Buonaseraaaaaaa!!!
Eccovi il quarto capitolo, non vedo l'ora di sapere cosa ne pensate...
Inotre era questo che intendevo con "l' essere catalogato ragazzina" ahaha povero izuku..
Scusateeeee non sapevo come introdurre kacchan in questo capitolo, lo farò nel prossimo.
Più tardi uscirà l' altro☺
Credo che questa notte resterò sveglia.😉
Per chi si stesse chiedendo se sonl un vampiro....no purtroppo.
Posso rimanere ore ed ore sensa dormire, ormai è un abitudine...
A più tardi!!😊😊P.s credo che la mia prima lettrice non abbia capito...
Vi voglio benee😙😙❤
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♡~Il nostro segreto dietro quella mura~♡
FantasyUn virus letale costringe un intera popolazione a rinchiudersi dentro delle mura. Qui il nostro tenero ed ingenuo protagonista Izuku Midoriya viene selezionato come "ragazza" e messo, accidentalmente, nel reparto donne dove numerosi pericoli lo atte...