Capitolo 12- Tutto così palese

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Deku Pov'

Mitzuki.

Cazzo era lei.
Che ci faceva qui?

《Buon giorno tesoro sono venuta a dirti che domani farò l' ultima sfornata del mese, perciò cucinerò pane fresco, mi raccomando passa da me e prendine un po.》

《Buongiorno a te zia, non preoccuparti non perderò l'opportunità di assaggiare il tuo delizioso pane.》dissi io con un sorriso a 32 denti.

《Va bene, allora a domani tesoro》

Chiusi la porta e dalla finestra osservai Mitzuki andare via.

Tirai un sospiro di sollievo e scivolai per tutto il muro fino ad arrivare al pavimento.

《Che spavento, non ha sospettato nulla...》

Dopo 5 minuti belli e buoni mi raffiorò alla mente kacchan.
Lo avevo lasciato al buio dentro al camerino.
Mi affrettai e corsi ad aprirgli la porta.
I miei occhi videro un kacchan abbastanza incazzato, irritato e pronto ad uccidermi.
Indietreggia e balbettai:

《K-ka...cchan...e-era Mitzuki la p-proprietaria della l-locanda d-del vo-vi..villaggio....eheh》

Kacchan si avvicinò a me e guardandomi dritto negli occhi sbuffò allontanando il viso da me.
Questa volta lo scampata.

《Deku, chi è questa Mitzuki?》

Lo disse con un tono calmo, non era da lui comportarsi in quel modo...

《Come ho detto prima kacchan, lei è la proprietaria della locanda che c'è al centro del villaggio nonché la donna che mi salvò 11 anni fa.》

Kacchan sembrava pensarci su ed io lo stavo fissando con curiosità.
Fissava il vuoto pensieroso e diede un leggero pugno sul palmo della sua mano.

《Adesso ricordo, la signora che ti teneva in braccio mentre dormivi, devo spaccargli il culo a quella.》

Io lo guardai in modo strano, come faceva kacchan a conoscere la signora Mitzuki?
E poi che intende dire con "spaccargli il culo"?
Bah non ne capisco niente, lascerò perdere questa volta.

《Ah giusto kacchan, dobbiamo andare al villaggio domani.》

《Per quele motivo?》

《Si terrà l' ultima sfornata del mese, non posso mancare》

《Allora ci andremo.》

《Si kacchan ma questa sai che significa?》

《Cosa?》

《Devi indossare il mio travestimento eheh.》

《Cazzo Deku lo farò ma non osare prenderti gioco di me capito?》

Dopo quella chiaccherata scoppiai a ridere e rassicurai kacchan di non preoccuparsi.

                     ~Skip Time~

Venne la notte e kacchan, come suo solito, per tutto il giorno non fece altro che seguirmi.
Andavo in bagno e lui era dietro di me, mi lavavo e mi fissava, insomma non sto qui a dirvi che pensieri passavano per la mia mente...
Andammo a dormire, purtroppo nello stesso letto, non avendo altri materassi.
Ed io cominciai a leggere un libro, poco dopo aver finito poggai la faccia nel cuscino e sbuffai....

《Kacchan per quanto ancora intendi fare la mia guardia del corpo?
E spiegami anche perché pensi che io sia un materasso?!?!?》la prima domanda la feci con determinazione mentre l' altra la feci con un leggero rossore in viso.

Lui mi guardava con la sua espressione che non lasciava trapelare emozioni.
Sembrava apatico.

《Eppure Deku non sembravi contrario a tutto questo》

《C-che vorresti i-insinuare?!?》

《Insomma Deku, non ci hai pensato..per te tutto questo sembra essere normale》

Normale
Normale
Normale

Quella parola continuava a ripetersi nella mia mente.
Kacchan aveva ragione, per me, tutto questo era normale.
Quello che abbiamo fatto oggi, il fatto che mi guardi mentre mi lavo...
Non mi da affatto fastidio..
Neanche tutte le altre volte, intendo dopo il primo bacio, kacchan ha continuato ad abbracciarmi da dietro e a baciarmi a stampo improvvisamente.
Per me era tutto così palese....
E allora perché, adesso che kacchan sta cercando di farmi vedere la realtà....resto così?

Kacchan Pov'

《Eppure Deku non sembravi contrario a tutto questo...

....per te tutto questo sembra essere normale》

Finalmente trovai il coraggio di dirgli quelle parole.
E come mi aspettavo da lui, sembra non essere a conoscenza della realtà.
Dopo tutto mi sono innamorato proprio di questo suo aspetto.
Il suo essere ingenuo è così dolce, però sapevo che per lui questo era normale, i baci, gli abbracci e tutte le cose sconce che abbiamo fatto,io sto solo cercando di fargli capire i suoi sentimenti.

Passarono minuti, che per me sembravano essere un' eternità.
Avevo paura così scesi da Deku, dato che ero coricato sopra di lui, altra cosa che per lui era palese, e mi stesi al suo fianco.
Gli accarezzai i capelli e i suoi occhi divennero lucidi, non so perché ma sembrava avere un' aria delusa.

Deku Pov'

Mi stava accarezzando i capelli e io mi sentii in colpa.

Per tutto questo tempo Kacchan ha cercato di dimostrarmi il suo amore ma io continuavo a far finta di non capire e ignoravo le sue azioni.
Ho ferito kacchan, in un certo senso.
Odio me stesso, sono deluso da me stesso.
Come potrei rimediare.

Mi girai e vidi Kacchan mostrarmi un sorriso sincero.
Wow, era meraviglioso.
Sapere che quel sorriso era tutto per me, era un onore.
Calde lacrime scesero dai miei occhi.

《Scusami tanto kacchan!!》
《Non volevo, non volevo,non volevo!!》

Gridai con tutta la voce che avevo.
Le lacrime non cessavano, anzi,  ne uscirono il doppio.
Davo pugni al cuscino,ero fuori di me.
Cominciarono a farmi male le guance e la voce stava quasi per andarsene dopo tutte quelle urla.
Ma poi un calore mi avvolse.
Kacchan mi abbracciò e porto la mia faccia contro il suo petto.
Eravamo coricati sul letto, abbracciati, mentre lui giocherellava con i miei ricci.
Un silenzio rimbombava per tutta la stanza quando io aprì bocca

《Credo di a-amarti kacchan..》

Lui di colpo smise di muoversi, sentivo il suo battito accellerare.
Mi abbracciò ancora più forte e disse:

《Anch'io ti amo, Deku!》

E così fu.
Ci addormentammo abbracciati, entrambi avevamo bisogno l'uno dell' altro.

Angolo meeee!
In questo capitolo non succede niente di speciale, ma mi serve come "ponte" per il prossimo.
Finalmente hanno chiarito.
Non ne potevo più.
Buona letturaa😞







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