Capitolo 7- Era destino?

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Midoriya Pov'

Calde lacrime iniziarono a rigarmi il viso ormai completamente umido, il petto cominciò a farmi male, sentivo il cuore stare per uscire dal busto.
Ero scioccato...così mi portai le mani agli occhi per strofinarmeli.
Non riuscivo a crederci, ero convinto che fosse tutto uno scherzo causato dalla mia immaginazione.
Sgranai gli occhi e cominciai a dire tra i singhiozzi quel nome......quel nome che non pronunciavo da tanto tempo....che non sentivo da tanto tempo, che da sempre ho continuato a ripetere nella mia mente.

Si....proprio quel nome.
Stupendo, meraviglioso, orecchiabile....che solo io avevo il diritto di pronunciare.

《K-kac...-kacc.....ha-n》

Cazzo, proprio non riuscivo a dirlo, ma dovevo gridarlo, così da farmi ricredere, così da poterlo riabbracciare.

《Kacchan!!!》

Mi fiondai su quello che pensavo fosse lui, con quel sorriso che sapeva leggerti dentro, con quei occhi rossi molto rassicuranti...
Ma al loro posto trovai un kacchan steso sull' erba del mio giardino, privo di sensi e pieno di lividi.....era stato pestato di brutto, il sangue ovunque, graffi....ma una ferita in particolare attirò la mia attenzione....
Sul braccio sinistro aveva un taglio molto lungo e profondo, da dove ancora fuoriusciva del sangue, dovevo fermare l' emorragia così decisi di portarlo dentro.
Lo presi a mo di principessa, cazzo se era pesante non lo ricordavo così.

Beh,in effetti, erano passati 11 anni dall' ultima volta che lo vidi....eravamo dei bambini ingenui, anche se in quello non sono proprio cambiato.
Ho sempre amato kacchan, l' ho sempre adorato e stimato e in situazioni come quelle del passato (parlo di quando accadde quel macello ahaha) non ho mai smesso di domandarmi se stesse bene.
Lui stesso è stato l'unico motivo per cui sono andato avanti senza paura, mi bastava pensare di averlo accanto per far uscire quel minimo di coraggio che tenevo dentro.
Per tutti questi anni, la notte quando facevo degli incubi, ricreavo una immagine di sé che mi stringeva forte dandomi piccoli e dolci baci in fronte con quelle labbra sottili ma allo stesso tempo carnose.
Ma al momento una sola cosa mi raffiorava in mente...

Come minchia è arrivato qui?!?!?!?
Andiamo, non può essere caduto dal cielo, anche se non mi sorprenderei, da bambino lo vedevo come un angelo...

Sarà stato portato qui dai soldati?
Li avrei di sicuro visti.

È stato nascosto per tutto questo tempo?
No, impossibile.

E allora come?

Mentre cercavo di dare una risposta alle mie domande non mi ero reso conto di essere già arrivato in camera mia.
Stesi sul letto kacchan, mettendo il doppio dei cuscini sotto la sua testa, da piccolo adorava quel gesto compiuto ogni notte da sua madre.
Presi il kit medico che tenevo a disposizione sotto il letto e....

Cominciai a svestire kacchan, con la mia mano presi pò di bambaggia bagnata con dell' acqua ossigenata e la passai su tutti i lividi che aveva in volto.
Ogni angolo, ogni curva del suo viso aumentavano la voglia di saltargli addosso........

Ovviamente per abbracciare il mio amato amico di infanzia..
(Che vi aspettavate biricchini😏😋😃😐)

Avevo finito di disinfettare la faccia adesso toccava al petto.
Stavolta ci andai più delicatamente,
presi una pomata per poi sparmargliela su tutto il petto,notai con fascino che aveva messo su un pò di muscoli...wow.
Non smetteva di sorprendermi.
Dopodiché presi delle bende e comincia a passargliele su tutto il petto.
In tutto questo kacchan sorrideva nel sonno, chissà cosa starà sognando.
Me ne ero quasi dimenticato...
La ferita sul braccio sinistro....
Quando poggai la mia mano su di essa l' espressione di kacchan si contorse.
Credo che faccia davvero male.
Finii di medicargli il braccio quando feci un fiocco con le bende.
In quel momento kacchan sussultò, aprendo gli occhi e....pam.

Tutto nero.

Angolo  Meee!!
Eh si, finalmente è arrivato kacchan.
Cosa è successo ad il mio izuku😢??
Lo so ma non ve lo dico muahahahahaha.
Se non al prossimo capitolo..
Ciauuu😂❤

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