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Ceci pov's
Siamo andati a mangiare insieme e mi ha portato in un ristorante strano ahahah.
Dopo una settimana riuscivo a mangiare. Non mi sembrava vero. Ho fatto lo sciopero della fame non per fare scena ma perché non mi andava giù il dolore era più forte di tutto.
Avevo perso la persona più importante della mia vita.
Sono passati una paio di giorni e oggi c'è il funerale. Ho chiesto a Jaden di venire con me e non ha esitato un attimo. Arrivammo in chiesa. C'era la mamma, il papà, mio fratello e mia sorella. Tutti. La mamma di mio padre. La sorella di mia madre. Non volevo mettermi vicino ai miei così io e Jaden entrammo e ci sedemmo dietro vicino ai miei fratelli. E mia zia. Durante il funerale, tutti erano commossi nessuno stava piangendo veramente. Scendevano delle lacrime mute.
A un certo punto mio fratello decise di andare a dire due parole. Anche lui era molto legato alla nonna, e anche l'unico in famiglia che mi capiva. È più grande di me di tre anni e è partito per amsterdam quando aveva diciotto anni rimanendo lì a vivere.
Mentre mio fratello parlava vedevo nella mia mente tutti i bei momenti passati con lui con la nonna e scoppiai. Non c'è la facevo più a trattenere il dolore. Jaden mi prese sotto il braccio avvicinandomi a lui il più possibile.
"Shhh, stai tranquilla"
Continuava a ripetermi. Dopo poco la messa finii. Salutai per l'ultima volta la nonna e poi tornai da jaden che mi abbracciò di nuovo.
M: mmm, sei tornata...
C: sono stata con la nonna tutto il tempo
M: come ti mantieni?
C: lavoro
M: ah dove? Al mc Donald o sulla a36?
C: mamma tu sei davanti alla bara della nonna e mi stai dando della Troia?!
M: sto cercando di salvare il tuo futuro..
Ero in lacrime e me ne stavo andando ma Jaden mi fermò prendendomi il braccio.
J: io non penso che il suo sia un comportamento maturo.
M: ah perché scoparti mia figlia in un sgabuzzino è stata una cosa da persona matura! Ma poi chi sei tu per venire a parlarmi?
J: piacere, Jaden Hossler.
Non so perché fosse così sicuro di se
M: quel Hossler?
J: esattamente, e io mi comporterei in modo diverso con sua figlia fossi in lei
C: dai J andiamo via è tempo perso
J: no no fammi finire questo discorso
M: sto cercando di educare mia figlia. Anche se non sembra stia funzionando dato che è una adolescente mantenuta da un ragazzo più grande.
J: non è così perché sua figlia lavora al contrario di me.
P: cosa succede?
Oh no mio padre...
J: salve, stavo cercando di far ragionare sua moglie.
C: va bene dai andiamo.
P: Cecilia, da quanto tempo...
C: ciao pa. Siete voi ad avermi cacciato di casa
P: in realtà è stata tua madre.
Detto ciò prendo Jaden e me ne vado. Torno a casa di nonna e prendo le mie cose.
J: dove andrai adesso?
C: non lo so, penso di stare qua un po' finché non trovo un lavoro decente per poter comprarmi una casa per me...
J: dove lavori adesso?
C: in un ristorante come cameriera
J: ce dovremmo parlare di noi.
C: .... già.
J: sai che le porte di casa nostra per te sono sempre aperte...
C: jaden io non lo so...
J: cosa non sai?
C: se ci siamo lasciati un motivo c'è... non penso che dovremmo tornare insieme
J: ci siamo lasciati per una stupida litigata...
C: vabbè adesso ci penso.. oggi non è giornata
J: okay, voglio solo sapere una cosa..
C: dimmi
J: mi ami ancora?
Quando disse così il mio cuore perse un battito
C: certo che ti amo ancora. Ti amo e ti amerò per sempre solo che non penso siamo abbastanza pronti ancora per avere una relazione seria, convivere e cose così
J: si hai ragione. Ti amo anche io.
Decisi di fare una cosa che non avrei dovuto fare.
Mi avvicinai a lui, persa nei suoi occhi, unii le nostre labbra. E di nuovo come se non fosse mai successo niente sentivo le farfalle nello stomaco il mio respiro farsi più corto.
Non potevo resistergli era più forte di me.
Lui era letteralmente tutto ciò di cui avevo bisogno. Era il mio sorriso quello che avevo perso nel momento in cui entrai al liceo. Era l'aria pulita che non respiravo da tanto. Era la felicità che non provavo più. Era anche il motivo per cui mi alzavo la mattina. Il motivo per cui valeva la pena lottare. Lui era semplicemente lui. E tutto ciò che ero diventata io lo dovevo solo a lui.

Senza di me🤯Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora