5 anni dopo:
Ceci pov's
Sono passati diversi anni dalla morte di nonna e io tutti i mesi la vado a trovare al cimitero. Ho trovato un lavoro come designer di articoli da equitazione mi mantengo bene. Ho una grande casa con qualche cane. Lavoro molto e mi stanco il doppio. Ho abbastanza tutto tranne una cosa: l'amore. Dopo Jaden ho avuto qualche scappatella, qualche avventura ma mai nulla di serio. Forse perché ciò che avevo provato con lui non lo ho mai ritrovato con nessun altro. Come tutte le mattine, mi sveglio faccio una bella colazione dopodiché saluto Adele la donna che cura i cani e gestisce la casa. Salgo mi preparo e vado a lavorare. Finisco di lavorare alle 19 tutti i giorni e se è sabato magari riesco a infilarmi in qualche locale se no torno a casa ceno e mi metto a dormire.Jaden pov's
Mi manca come l'aria. Da quando sono tornato dall'Italia vivo uno schifo. Dormo poco o mai faccio incontri fans, canto e vado a letto con ragazze di cui non so neanche il nome.
Per lei ho scritto una canzone nel momento in cui ero più in crisi.
Mi drogavo. Marijuana, cocaina, e chi più ne ha più ne metta. Era continuamente nei miei pensieri. Non facevo niente. Ho buttato la mia vita in un gabinetto. Mi alzo alla mattina, a mezzogiorno circa faccio dei tik tok. Sto in giro con gli amici dopodiché vado per locali ubriacandomi e portandomi a casa cani e porci.
Domani ho un incontro fans come quasi ogni mese.
Mi sveglio contro voglia mando via la ragazza che è accanto a me nel letto e con Payton e gli altri vado all'evento. Faccio foto, video, scherzo cerco di sorridere. Poi c'è lo spettacolo.
"Jaden! Ma quella ragazza... con i capelli castani quasi biondi con cui stavi??"
Sapevo che sarebbe saltato fuori. Vedo Payton guardarmi preoccupato dalla mia risposta
"Preferirei evitare questo argomento"
Rispondo freddo.
"Sei triste da un po' di tempo e non metti più ne video ne storie! Cosa è successo?!"
Respiro cercando di evitare di insultarle dato che sono in post sbronza e incazzato
"Ho detto che non voglio parlarne"
A un certo punto fa una domanda una ragazza con un cappello nero. Non mi guarda in faccia ma tiene gli occhi bassi fissi sui suoi piedi. Avevo già visto quella felpa da qualche parte
"Jaden, sei ancora innamorato di quella ragazza?"
Tira su gli occhi e mi guarda sorridendo. Non potevo credere ai miei occhi. L'avevo riconosciuta dalla voce ma con gli occhi ne ho avuto la conferma. Ero senza parole quasi sconvolto. Saltai giù dal palco correndo verso di lei. Arrivai da lei e la abbracciai fortissimo. Non ci volle neanche un secondo prima che tutte le altre fan si avventarono su di me. Ma non le vedevo ora esisteva solo lei.
La presi per mano e la portai nei camerini.
C: ciao j!
J: non posso crederci sei davvero tu?!?
C: ahahah siii
Ci abbracciamo di nuovo e rimaniamo vicini a guardarci negli occhi
J: non hai idea di quanto mi sei mancata..
Ceci pov's
Appena dice così e vedo le sue bellissime labbra muoversi non resisto più. Mi precipito sulle sue labbra. Quanto mi era mancato quel contatto. Quella complicità. Le nostre lingue finalmente giocavano di nuovo tra loro. I nostri copri si fondevano tra di loro. Mi prese in braccio sollevandomi e facendomi sedere sulla scrivania. Divaricai un po' le gambe per permettergli di starmi più vicino. Non mi bastava, volevo di più. Afferrai il bottone dei suoi jeans e iniziai a slacciarglieli. Dopo pochissimo alzò la mia gonna e con un colpo di reni era di nuovo dentro di me. A quel contatto eravamo sorpresi entrambi. Consapevoli di quanto ci eravamo mancati, di quanto ci amavamo e di quanto non potevamo stare divisi.
Tra un bacio e l'altro non pensavo a ciò che sarebbe successo dopo, mi godevo semplicemente il momento. Non avrei potuto resistere un attimo di più, anche con tutta la forza di volontà di questo mondo. Avevo bisogno di lui più di qualsiasi altra cosa. Finimmo insieme sorridendo e baciandoci come ormai non succedeva da tantissimo.
C: mi sei mancato tanto anche tu.
Sorride e scoppiamo a ridere entrambi.
J: ma cosa ci fai qua?...
C: sono qua in vacanza così ho deciso di passare a salutarvi....
Lo vedo rattristarsi un po'
J: ah... va bene dai. Ora rivestiti che tra un po' arriveranno anche gli altri e non vorrei...
scoppiamo a ridere entrambi come due cretini.
J: sbabbi... ti va di venire a cena con me sta sera? Per farci una chiacchierata...
Rimango un attimo imbambolata, non per la cena ma perché era da troppo che non sentivo quel nome che mi faceva sempre sorridere.
J: scusa, se non vuoi capis-
C: oh no no tranquillo ahaha certo che verrò con te J
Dico dandogli un leggero bacio a stampo.
Dopo circa 5 minuti vedo entrare tutti gli altri che vengono ad abbracciarmi. Stiamo un po' insieme a chiacchierare ma è sera ed è ora per loro di andare così saluto tutti. Payton mi ferma prima di uscire
P: ceci! Per fortuna sei tornata... mancavi a tutti noi.
C: anche a me siete mancati
P: sopratutto a Jaden, se l'è passata male...
Lo guardo un po' storto
C: tipo?...
Dico, cercando di nascondere la paura che avevo della sua risposta
P: beh... magari è il caso che te lo dica lui... però fidati non è stato bello.
C: mmm, okay.... mi fai preoccupare così ahahah
P: fidati ce...
È molto giù di corda. Mi spaventa.
La sera mi preparo e aspetto Jaden.
Lo vedo arrivare con una macchina nera probabilmente nuova.
Si ferma e mi rivolge uno dei suoi sorrisi fantastici.
Mi porta in un ristorante molto elegante ahaha non me l'aspettavo. Entriamo ci sediamo e stiamo lunghissimi minuti in silenzio a guardarci negli occhi.
J: allora, come stai?
C: bah un po' stanca per il lavoro però si va avanti...
Sorrido e lui ricambia
J: oh e che lavoro fai?
C: disegno articoli da equitazione
J: esattamente ciò che avevi progettato di fare quando eravamo al liceo
Sorride, ma è un sorriso quasi malinconico.
C: già... tu come stai?
J: benissimo ora che sei qua.
Era successo qualcosa di brutto, e non ne voleva parlare. Sicuramente non in un ristorante così. Mi alzai dal tavolo prendendolo per mano e ce ne andammo.
C: dai vieni!!
J: dove vuoi andare!...
C: shhh, sorpresa...
Correvo tirandomi Jaden dietro. Finalmente arrivammo a Venice. Mi aiutò ad arrampicarmi sulla casetta dei bagnini e ci sedemmo li insieme.
J: perché mi hai portato qui?
C: J.. cosa è successo? Non sei più quello di una volta...
Lo guardai negli occhi. E lui distolse lo sguardo. È la prima volta che lo fa da quando lo conosco. Poi accenna un sorriso
J: sapevo che te ne saresti accorta...
C: ti conosco troppo bene, e so per certo che il mio Jaden non distoglie mai lo sguardo da me.
Gli metto due dita sotto il mento per farlo rigirare verso di me.
J: da quando sei andata via sono stato malissimo, io non ho un lavoro, mi mantengo ancora con i soldi del nonno, passo la sera con ragazze di cui non so neanche il nome... e ho avuto dei problemi con la droga . Per fortuna grazie a Payton sono riuscito a smettere prima che mi sfuggisse di mano. Sono uno schifo.
Mentre dice questo si gira dall'altra parte e posso giurare di aver visto una lacrima.
Non ci credevo. Non ci volevo credere. Non posso aver fatto questo. Si mi sentivo in colpa.
C: tu non sei uno schifo.
J: invece si! Guardami.
C: ti guardo, e sai che cosa vedo? Vedo un ragazzo che ha sofferto per amore si, ma anche un ragazzo che è riuscito a essere più forte del dolore che provava e fidati che è molto più di quanto sembra. Mi dispiace... non avrei dov-
J: no ce, non è colpa tua. Non sentirti in colpa per un coglione come me.
C: no, tu non sei un coglione! Tu sei il ragazzo migliore del mondo! Tu sei... sei tutto per me!
J: smettila però perché se no mi fai piangere..
Ridiamo insieme e ci abbracciamo. Siamo rimasti a Venice per un sacco di tempo.
C: torniamo a casa?...
J: certo certo
C: poi mi organizzo per il lavoro... così posso stare qua, non voglio lasciarti da solo.
J: no, questo no. Non voglio essere una zavorra. Tu devi fare la tua vita. Non posso essere un peso. Quindi stiamo insieme questi giorni e poi torni a casa a lavorare. Ci sentiremo per telefono. Poi magari ti verrò a trovare qualche volta...
Non volevo farlo stare male di nuovo ma so che aveva ragione. Prima di scendere sprofondammo in un bacio dei nostri, quei baci che vorresti durassero per sempre.
Torniamo a casa, e ci addormentiamo insieme abbracciati come se non fosse successo niente. Passammo gli altri giorni tra spiagge, locali baci e amici, e purtroppo arrivò il giorno della partenza.
Eravamo punto a capo, troppo innamorati per allontanarci ma troppo tormentati per stare insieme. Mentre volavo verso casa, continuavo a piangere.
Quando finalmente arrivai a casa collegai che sarei dovuta tornare alla normalità, che dovevo tornare alla solita a monotona vita.
Dopo circa una settimana mi arriva un suo messaggio.
Vedere il suo nome sullo schermo del mio telefono mi faceva male, tanto quanto bene.
Aprii il messaggio che mi aveva mandato.
J❤️:
Quando sei andata via la prima volta ti ho scritto una canzone e oggi ho deciso di farla uscire. Volevo prima chiederti cosa ne pensassi. P.S. non è una canzone romantica, esprime ciò che provavo dopo aver litigato.
Ti amo, sempre❤️
Beh era strano sapere che quelle parole erano per te però la canzone era bellissima.
To j❤️:
Beh J, che dire... è bellissima. Ti rappresenta perfettamente. Falla uscire e spacca il mondo come solo tu sai fare, sono sempre al tuo fianco. Ti amo❤️