Per il mio amato Jaden❤️ "ormai è quasi una settimana che non sei qua con me quando mi addormento. È quasi una settimana che non vedo i tuoi occhi quando mi sveglio al mattino. È quasi una settimana che non sento le tue dolci labbra sulle mie. E cazzo se mi manchi. Comunque cerco di essere positiva. A volte mi capita a ripensare alla prima volta che ti ho visto. Sembravi così scontroso. Invece poi ti sei dimostrato gentile premuroso disponibile simpatico e tutto ciò di cui avevo bisogno. Se fossi qua con me ti avrei già riempito di baci e probabilmente avremmo riso di cazzate come facevamo di solito. Mi ricordo la nostra prima volta. La cosa che non mi ricordo è da dove presi tutto quel coraggio per dirti quella fatidica frase ahahah. Voglio che tu sappia una cosa. Intanto che io ti amo sempre anche distanti. E poi volevo rassicurarti dicendoti che io e te ci rivedremo. È una promessa e sai che le promesse le mantengo, sempre. Ti amo.
Per sempre tua, SBABBI❤️Dopo aver scritto ciò mi rimisi all'opera dovevo finire la sedia.
-mancano due giorni e ancora non ho un'idea decente.
P: amo, dai io credo in te ce la farai
C: no pay!! Non ci riesco non mi viene in mente niente!!!
P: certo che non ti viene in mente niente guardati!
C: che due coglioni...
La stanza piomba in un silenzio assurdo.
P: mandarino??
Mi chiede Payton facendomi sorridere
C: eh vabbene!!!
Scendiamo di sotto e normalmente sbuccio il mandarino cercando di non rompere la buccia
P: ma che cazzo??
C: cosa?
P: come hai sbucciato il mandarino?
C: come lo sbuccio sempre
P: mmm... sai che cosa mi ricorda?
Guardò il mandarino lo giro un attimo e mi viene un lampo di genio!
C: tu! Tu sei un cazzo di genio!
Corro di sopra e inizio a disegnare
P: stavo per dirti che mi ricordava mia cugina che è chiusa in manicomio.. ma va bene lo stesso.
Dopo poco lo sento arrivare dietro di me
C: si sisisisisiaisi!!!!!!
P: non ti sentivo così dall'ultima scopata con jaden ahahahahaha
Lo guardai male e iniziai a rifinire le mie tavole.Il concorso:
Portai le tavole e la fatidica buccia.
Dopo aver presentato il mio progetto mi sedetti aspettando la fine.
Quando sentii annunciare il mio nome per il primo premio scoppiai a piangere non tanto perché avevo vinto lo stupido concorso ma perché sarei potuta tornare dal mio Jaden!
Tutti i miei amici vennero a complimentarsi con me e anche il preside. Detto ciò arrivai a casa prenotai un biglietto per New York e la sera tardi verso le 22 sarei dovuta partire. Preparo tutte le mie cose e saluto tutti particolarmente pay che era stato il migliore amico che io avessi mai avuto.
Io:
Sto arrivando...❤️ io te lo avevo promesso
J❤️: che cosa?!?!?
Io: si dai dimmi la via di casa.❤️
J❤️: vengo a prenderti lascia stare❤️Arrivai finalmente e andai a ritirare i bagagli. Li vidi passare e ripassare tutti ma i miei non c'erano....
Porco due me li avevano persi?! Ma davvero!!!
Avevo altre priorità al momento. Andai di corsa dal personale al banco che mi dissero che me li avrebbero spediti così dopo una serie di controlli uscii, e lo vidi li tra la gente che aspettava. Ci misi pochissimo a riconoscerlo. Quando i nostri occhi si incontrarono di nuovo corsi tra le sue braccia. Il mio cuore finalmente saltava di gioia. Eravamo entrambi senza parole. Dopo lunghissimi secondi a guardarci negli occhi ci baciammo e fidatevi fu una cosa bellissima...
Jaden pov's
Ormai è una settimana che non la vedo. Mi manca da morire. Di giorno lavoro in un piccolo bar dietro casa di notte invece faccio il bar man in una discoteca. Non potete capire quanto sono stanco. In tutto ciò ho litigato con mia madre e non ci parliamo mentre mio padre più comprensivo mi dice di resistere di tirare avanti. "Fallo per lei" mi ripete.
Ogni giorno che passa mi manca sempre di più. A volte mi scende qualche lacrima devo ammetterlo.
Non ci scriviamo perché sappiamo entrambi che può solo peggiorare la situazione. L'altro giorno mi ha scritto una lettera e piansi un sacco mentre la leggevo. Potrei sembrare un duro un'egoista uno stronzo ma un cuore ce l'ho anche io. Mi aveva promesso che ci saremmo rivisti ma dentro di me non lo pensavo veramente.
M: jaden dai devi andare al lavoro!!!
J: no ma, non sto bene penso di avere la febbre
M: non si sta a casa per la febbre!
J: ma sto a pezzi non ci vado
M: smettila di frignare a vai a lavorare.
J: mamma cristo ti ho detto che non sto bene
M: ogni ora persa sono soldi in meno, quindi meno soldi per la tua famiglia! Non ci pensi a noi?!
J: mamma tu non puoi farmi pesare questa cosa sulle spalle tutta a me! Per esempio Bryce? Dov'è??? Lui non lo hai fatto tornare! E papà è stato licenziato ma sta cercando un lavoro perché tu no?! Perché non vai anche tu a lavorare?!?!
M: perché io devo occuparmi della casa
J: ma che cazzo dici che viviamo in una topaia!
P: jade!!!
J: si pa?!
P: venite!
M: si arriviamo
P: stavo aprendo il testamento del nonno
Mio nonno è il mio angelo custode. È morto qualche mese fa prima che io partissi per Los Angeles e dato che mio padre era notaio doveva aprirlo lui il testamento.
J: mmm e?
M: dai arriva al dunque che magari riusciamo a salvare la nostra famiglia
P: "io Albert Hossler lascio l'arredo della residenza di New York a mio figlio Jackson Hossler insieme al 10% del mio patrimonio
M: stronzo lo sapevo...
P: lascio invece la mia residenza a New York la mia residenza a Miami e a Los Angeles in Beverly Hills a mio nipote Jaden Hossler per assicurargli un futuro felice insieme al 30% del patrimonio. Il restante va all'altro mio nipote Bryche Hall.
Oh mio dio non ci potevo credere! Finalmente potevo staccarmi dalla mia famiglia!
M: era scontato che la lasciasse a te. Quindi in segno di ringraziamento per averti mantenuto tutti questi anni la tua parte la prendiamo noi.
J: cosa?! No no non ci pensate neanche. Anzi faccio le valigie e me ne vado sta sera.
M: tu non puoi!! Sei sotto la nostra responsabilità.
J: non è vero ho 19 anni e sono indipendente...
Detto ciò salgo e preparo le mie cose. Dopo cena mi arriva un messaggio da lei.
Sbabbi❤️: sto arrivando...❤️ io te lo avevo promesso.
Non posso crederci! C-come?!Sono all'aeroporto da 20 minuti abbondanti. Finalmente vedo che aprono le porte e gente a fiumi esce e va ad abbracciare I propri cari. Dopo poco incrociai i suoi occhi. Corse verso di me e mi abbracciò. Mi era mancato il suo tocco il suo profumo....
Dopo lunghissimi attimi di silenzio ci baciammo di nuovo dopo 10 giorni che non ci vedevamo. Mi erano mancate le sue labbra così delicate. Per altri 10 giorni potranno sembrare niente ma per noi erano un eternità. Ero curioso, curioso di sapere come stava, dove aveva trovato i soldi per venire da me, dov'era no le valigie?... ahahaha
J: mi sei mancata tantissimo piccola....
La riabbraccio di nuovo.
C: non puoi capire.❤️
Uscimmo dall'aeroporto abbracciati e ci dirigemmo alla macchina
J: ma le tue valigie?
Per un momento pensavo fosse una visita passeggera e mi rattristai un po'. Lei se ne accorse subito
C: oh no no me le hanno perse🙄
J: ahahahah gli hai mandato l'indirizzo per rispedirtele??
C: no... tu non mi hai detto niente ahahah
J: ma come hai fatto a trovare i soldi per venire qui??
C: ho vinto un concorso, con la nostra sedia
Sorride. Quanto mi era mancato il suo sorriso
J: oh wow. Senti allora sono diventato miliardario in un giorno perché a quanto pare mio nonno a lasciato la maggior parte delle sue proprietà e dei suoi beni a me. Prima di decidere dove andare volevo chiederlo a te. Quindi va bene se per stanotte stiamo a casa mia e poi domani c'è ne andiamo?
Era un po' incredula
C: oh.. certo certo va benissimo
J: ah mia madre non è proprio una persona gentile e simpatica quindi cerco di non fartela vedere. Hai mangiato??
C: Sisi ho mangiato prima di partire
Arrivammo a casa e entrai con lei per mano. Immaginavo già le scenate che mi avrebbe fatto mia madre. Entrai e li vidi tutti e tre sul divano. Era tornato Bryce!! Gli corsi incontro per abbracciarlo mi era mancato tantissimo.
J: ciao a tutti lei è Cecilia la mia ragazza
Mia madre non si degnò neanche di girarsi mentre mio padre a Bryce la accolsero a braccia aperte
C: buonasera.
Sorrideva in continuazione ed in pieno imbarazzo.
J: vabbè noi andiamo su, domani mattina ce ne andiamo mamma non ti preoccupare...
La presi per mano e la portai su.
C: che gentilì tuo padre e tuo fratello...
J: si ma smettila di sorridere perché se no mi costringi a fare cose che con i miei in casa sarebbe meglio evitare.
C: tanto dopo la cosa dello sgabuzzino....
J: mi tenti ma tu non sai fare piano quindi non cederò...
Dissi sicuro
C: mmm e va bene vedremo..
Mi fece l'occhiolino e già sapevo che inferno avrei dovuto passare. L'ultima volta che ho dovuto resistere non è stato affatto facile.
C: io vado a farmi una doccia...
Sentivo l'acqua scorrere troppo forte così andai verso il bagno e aveva la porta completamente aperta. Alzai lo sguardo e la vidi attraverso il vetro della doccia. Entrai e mi chiusi la porta alle spalle.
J: è da imprudenti non chiudere la porta
Aprii il vetro scorrevole della doccia e si avvicinò a me
C: ah si?...
disse in modo molto sexy mentre con un dito passava dal mio naso alla mia bocca e scendendo sempre di più bagnando la maglietta che avevo su.
J: non ora piccola...
Sussurrai al suo orecchio. Questo la fece rabbrividire. Chiusi il vetro e la porta e tornai in camera. La vidi entrare in camera con i capelli ancora un po' bagnati e una salvietta che la copriva. Si peccato che la salvietta fosse quella che si usa per i capelli quindi la "copriva" pochissimo.
C: non trovavo asciugamani più grandi
Dice sorridendo. Se non fosse stato per i miei genitori me la sarei già scopata nella doccia ma devo resistere. Si china per prendere delle mutande nello zaino e in quel momento vidi tutto.
J: merda...
Cerco di sussurrare ma se ne accorge e viene verso di me. Si mette a gattoni sopra di me a due centimetri dal mio viso
C: oh, scusa, ho sbagliato qualcosa?
Dice. Chi avrebbe resistito??? Era praticamente nuda su di me....
J: vaffanculo
La girai sotto di me e iniziai a baciarla.
C: oh no, no cosa pensi che ti scopi in casa con tutta la tua famiglia?
J: si...
C: ahahaha non sono così stupida ahahah ci sentirebbero tutti.
J: quindi mi lasci qua così?
Dico indicando i miei pantaloni ahahah. Era inevitabile. Non disse niente. Fece un ghigno e si mise di nuovo sopra di me iniziando a baciarmi il collo, scendendo sempre di più sul petto e poi ancora.... mi abbassò i pantaloni e lo prese in bocca. Sussultai. Non me ne aveva mai fatto uno. Non così almeno. Continuava a torturami con la bocca. Venii nel momento in cui alzò lo sguardo e appoggiò i suoi occhi sui miei. Non resistii.
C: sai di buono.
Sussurrò al mio orecchio
J: sono già venuto non c'è bisogno che rigiri il dito nella piaga ahahaha.
Sorrise e finalmente ci addormentammo di nuovo insieme, dopo lunghissime notti da soli.