La mattina seguente mi sveglio con una fame assurda e uno strano sapore sulle labbra.
Guardo Louis e mi alzo dal letto, diretta verso la cucina.
Apro tutta la dispensa e comincio a svuotarla, stamattina sono proprio affamata.
Mi siedo sullo sgabello, anche se credo che da qui a breve sarà difficile sedermi, e metto davanti a me una tazza di latte caldo, due brioche e un pacco di fette biscottate con la nutella.
Comincio a mangiare, finendo in pochi istanti tutto.
"Buongiorno, vedo che stamattina abbiamo tanta fame" ridacchia Louis lasciandomi un lieve bacio sulla fronte.
"Ciao anche a te piccolino o piccolina di zio." Continua subito dopo, posando delicatamente e con la massima attenzione la sua mano sul mio ventre.
"Credo sia una piccolina." Dico sicura di me stessa.
"Te lo senti?"
"Non solo, ho pure sognato una piccola camera tutta rosa." Dico ridendo.
"Beh magari è solo il tuo desiderio che ti porta a pensare questo e di conseguenza lo sogni." Dice ridendo.
"Vorresti dire che è solo un mio desiderio?"
"Beh voglio dire che magari potrà essere un bel maschione come me." Dice cominciando a fare lo spaccone.
Sto per rispondere ma lo squillo del citofono ci interrompe.
"Vado io a vedere chi è." Dico alzandomi, un po' a fatica, ma ci riesco.
"Credo che da oggi dovrò sedermi solo sulla sedia." Aggiungo raggiungendo il citofono.
"Si?"
"Amore sono Zayn, apri."
Apro e senza dire niente entro nel panico più totale.
Noto che la pancia sta iniziando ad essere evidente e io devo cercare un ginecologo il più presto possibile e capire di che mese sono.
E in più la devo nascondere, Zayn non può vedermi così.
"Louis è Zayn alla porta, apri tu e acqua in bocca." Dico correndo come un elefante in camera.
Mi cambio velocemente e indosso dei pantaloni larghi e una felpa enorme, in modo che tutto si nasconda.
Raggiungo i due in cucina e con un sorriso finto varco la porta.
"Amore mio." Dice Zayn felice, venendomi a dare un bacio sulle labbra.
"Amore." Dico ricambiando il bacio.
"Come ti senti oggi?"
"Uhm bene, cioè, ancora non tanto bene, ma penso mi riprenderò presto." Dico entrando in panico.
"Sicura? Come mai indossi questa tuta enorme, sembri una balenottera, ti fa la pancia grande." Dice scoppiando a ridere.
"Beh forse dovresti evitare di dire certe cose, almeno adesso." Dico andando via.
"Amore non te la prendere, stavo scherzando, resti comunque bellissima." Dice provandomi a seguire
"Magari dovresti cercare di capirle da solo le cose, ma non ci arrivi proprio." Dico urlandogli contro.
"Ma che ti sta prendendo, perché mi tratti così?" Dice guardandomi preoccupato.
"Ti tratto così, perché non sei nemmeno capace di notare che io sono..." Mi fermo giusto in tempo.
La rabbia e il mio cambio di umore hanno preso leggermente il sopravvento.
"Che sei?" Dice guardandomi dritta negli occhi.
"Stressata." Dico di getto, senza pensarci troppo.
"E poi.. continua." Dice tenendo il suo sguardo su di me.
"Non c'è nient'altro." Dico voltando le spalle.
Ma quando avanzo per andare in camera la sua mano mi blocca.
"È mio vero?" Dice sussurrandolo piano al mio orecchio.
"Non so di cosa tua stia parlando." Dico cercando di essere credibile.
"Quell'essere che ti porti dentro." Dice con dentro stretti.
"Si e adesso puoi andare via." Dico staccandomi dalla sua presa e andando diretta in camera.
Chiudo la porta a chiave e scoppio nel pianto più totale, forse uno dei pianti più liberatori che abbia mai avuto.
È uno stronzo, bambino, insensibile e senza palle.
Questo è lui.
Che fottuta stupida, pensavo davvero sarebbe stato al mio fianco.
Sento la porta sbattere e Louis bussare alla mia porta.
Apro e mi butto tra le sue braccia.
"Lo sapevo." Dico tra le lacrime.
"Shsh, piccola mia, tornerà, è solo lo shock, adesso quando gli passa resterà al tuo fianco sempre." Dice Louis accarezzando i capelli.
"No Louis, quale shock." Dico continuando a piangere.
"Shsh, ci sono io qui." Dice stringendoci forte.
Perché ormai siamo due.
"Devo chiamare Federica." Dico asciugandomi le lacrime.
"Per?" Chiede Louis.
"Chiedere come si chiami il suo ginecologo e magari farmi seguire da lui."
"Va bene, sono qua per qualsiasi cosa."
"Si, grazie amore mio." Dico accoccolandomi a lui.
Prendo il telefono, e digito il numero di mio fratello.
"Pronto."
"Pronto, Harry, sono Rosi."
"Amore mio, ciao, come stai? Dove sei? Perché mi stai chiamando è successo qualcosa?" Dice tutto in un colpo.
"Ciao Harry, bene, sono a casa stai tranquillo non è successo nulla, ma devo dirti una cosa a te e a tua moglie, insieme ovviamente al resto del gruppo."
"Ti sei lasciata con Zayn?" Chiede preoccupato.
"Guarda non lo so sinceramente, ma adesso poco mi importa di lui." Dico con denti stretti.
"In che senso?" Chiede ancora.
"Harry potresti riunire tutti a casa tua tra un'ora?
"Si."
"Grazie a dopo." Dico chiudendo la telefonata.
Louis mi guarda e senza dire nulla va in cucina a sistemare per poi andarsi a preparare.
Indosso vestiti comodi, dato che quasi tutto sta iniziando a stare stretto.
E insieme a Louis ci dirigiamo a casa di mio fratello.
"Lo scopriranno subito, appena aprono la porta."
"Beh alla fine è questo che vuoi, fregatene, ma io penso che saranno tutti estremamente felici." Dice Louis ridendo.
" beh io lo sono eccome se lo sono." Dice ridendo.
Sorrido e continuò a guardare la strada.
Penso che al posto di Louis, senza togliere nulla a lui, doveva esserci quel cretino, ma significa che doveva andare così.
"Arrivati."
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Innamorata del migliore amico di mio fratello 2
Fanfic"L'amore vero trionfa sempre su tutto." Sequel di Innamorata del migliore amico di mio fratello. Buona Lettura mie care lettrici