capitolo 4

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Emma

"Spegnilaaaaaa" sento urlare Addison di fianco a me "che cazzo devo andare a scuola" dico a bassa voce. Spengo la sveglia e mi alzo. Come stabilito vado a svegliare Thomas. Ancora dormiente spalanco la porta della stanza dove dorme; è tutto buio e non vedo praticamente nulla "bella addormentata, svegliati che sennò arriviamo in ritardo" dico cercando di arrivare alla finestra per far entrare un po' di luce. Sento dei rumori alla mia destra "No, lasciami dormire" dice Thomas dal suo letto. Inizio a ridere ma poco dopo inciampo e mi ritrovo sdraiata su qualcosa. Cazzo mi sono scordata del letto di Bryce. La persiana si apre e la luce inizia ad entrare. All'inizio non vedo nulla ma poco dopo vedo due occhi nocciola e dei riccioli mori davanti alla mia faccia. Mi rimetto subito in piedi. Ero palesemente sdraiata su Bryce che ora mi sta guardando con una faccia seccata. Brava Emma, questo è proprio il modo migliore di fare un buon impatto sulla gente. Thomas è in piedi davanti alla finestra e mi guarda, spero non abbia visto nulla. Indossa una maglietta scura e dei pantaloncini grigi. Ha i capelli spettinati e il segno del cuscino su una guancia. È bellissimo.

Andiamo a fare colazione mentre gli altri dormono ancora. Scelgo di mettermi questo

Arriviamo alla fermata con 10 minuti di anticipo

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Arriviamo alla fermata con 10 minuti di anticipo. Cavolo, mi sto sorprendendo di me stessa. La giornata procede bene.

Sono le 15.28 tra 2 minuti suona l'ultima campanella prima delle vacanze. Siamo tutti riuniti davanti all'uscita. Abbiamo quasi tutti dei cappelli e cerchietti natalizi.
3...
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Buona vacanze. Si sentono urla da tutte le parti e orde di studenti si spingono per uscire dalla struttura. Noi, ovviamente, ci uniamo alla massa. Sul bus cantiamo a squarcia gola le canzoni di Natale che Giuse, l'autista, mette alla radio.

Scendiamo dal bus. Io e Thomas ci avviamo verso casa; a metà strada, senza preavviso, il ragazzo mi mette una mano attorno al fianco. Oddio sto morendo. Camminiamo così fino a casa.

Entriamo e lanciamo gli zaini sul divano. Nick, Tony e Tyler stanno facendo tik tok, josh sta guardando il cellulare. Addison e Ondreaz sono sul divano a guardarsi una serie tv su Netflix; Addy ha la testa appoggiata sulla spalla di mio fratello mentre lui ha un braccio sulle sue spalle. Non riesco a trattenere un sorriso; secondo me tra i due sta nascendo qualcosa.

Saliamo di sopra per fare i compiti. Ci mettiamo in camera mia. Veniamo interrotti solo da Nessa che ci chiede se può prendere il mio mascara visto che lei lo ha perso durante il viaggio.

"Emmuccia cara..." inizia il biondino "che cosa vuoi?" Chiedo arrivando subito al punto "potresti gentilmente andare in camera a prendere il caricabatterie del mio telefono?" Chiede con una vocina da bambino bastonato che mi fa tanto ridere "perché non te lo vai a prendere tu?" Chiedo alzandomi dalla sedia "perché sono molto stanco" ribatte "ummmm... NO" dico ridendo "allora non lo riavrai mai più" dice prendendo il vecchio orsacchiotto sul letto "Non osare toccare signor Patato" dico lanciandomi sul letto nel tentativo di prendere il pupazzo. Senza neanche accorgermene mi ritrovi sopra di lui. I nostri visi sono a qualche centimetro di distanza. "Non pensavo che ci fosse così tanto verde nei tuoi occhi" dice il ragazzo incatenando quelle iridi scure che mi piacciono tanto alle mie. SBAM. Tyler entra nella mia stanza sbattendo la porta. Cazzo. Ci stacchiamo subito e ci sediamo sul letto velocemente. "Cosa c'è?" Chiedo facendo finta di nulla e ignorando il caldo sulle mie guance "no, nulla. Volevo solo chiedervi se volete venire a fare dei tik tok con noi..." risponde Tyler. Siamo seri... si è fiondato in camera mia solo per questo?! "No, io passo" dico "Pure io" dice dopo di me Thomas "Ok, ci vediamo" conclude Tyler uscendo dalla stanza.

"Me lo vai a prendere il caricabatterie?" Chiede Thomas non appena la porta si chiude. Sbuffo e mi alzo. "Grazie, sai che ti amo" mi urla quando vado verso la porta. Alzo gli occhi al cielo. Magari fosse vero...

Arrivo alla sua camera e apro la porta. "Oh cazzo, scusa" urlo chiudendo gli occhi. Bryce è senza maglietta e in boxer. Solo io posso fare tutte queste figure di merda in un solo giorno con la stessa persona. "Vieni" sento dire dal ragazzo. Ha una voce stupenda. Mi giro e ora indossa un paio di pantaloncini bianchi e si sta infilando la maglietta. "Hai finito?" Chiede "di far cosa?" Chiedo non capendo "di fissarmi, sai metti molta ansia" dice il moro. Non me ne sono neanche accorta. Cerco di spostare lo sguardo sul letto di Thomas in cerca del caricabatterie. "Sai dov'è il caricatore di Thomas?" Chiedo "stamattina lo ha masso nel borsone. È sotto al letto" risponde. Mi abbasso e cerco di tirare fuori il borsone ma è incastrato sotto il letto. Perfetto. Tiro con tutte le mie forze ma è tutto inutile. Inizio a guardare minacciosa il letto. Certo Emma, se lo guardi arrabbiata si sposta, continua a crederci. "Piccola Lopez va che se lo guardi male non si sposta mica" dice il ragazzo alzando con facilità una parte del letto in modo che io possa prendere la borsa. "Grazie" dico prima di uscire con il caricabatterie. Non ottengo risposta; cafone.

Bryce

"Grazie" dice la ragazza mentre esce. Non rispondo. È un po' strana ma sembra simpatica. Forse. Vorrei parlarle per conoscerla meglio, ma ogni volta che lei prova ad iniziare un discorso divento stronzo e non la calcolo. Il problema è che non so neanche io il perché.

Raggiungo gli altri ragazzi che stanno guardando un film. Sono tutti sul divano ma la mia attenzione viene rivolta ad Addison che è praticamente sdraiata su Ondreaz. Anche se ci siamo lasciati ci tengo ancora a lei e, forse e dico forse, provo ancora qualcosa per lei.

Mi siedo di fianco a Josh e guardo il film. 20 minuti dopo scendono anche la piccola Lopez e il suo amico. Non gli ho detto una parola anche se siamo compagni di stanza. " Hey, ciao Romeo e Giulietta" esclama Tyler quando li vede. La ragazza arrossisce "che?" Chiedono contemporaneamente Ondreaz e Tony. Si vede che le vogliono molto bene e sembrano anche molto protettivi nei suoi confronti. "Nulla" dice Tyler capendo che doveva starsene zitto. Non so che rapporto abbiano quei due ma sono fatti loro.

Per cena ordiniamo delle pizze, le più buone che io abbia mai mangiato ma è normale visto che siamo in Italia.

Verso l'una di notte vado andiamo nelle camere. "Ti chiami Thomas giusto?" Chiedo al mio compagno di stanza "Si, tu Bryce giusto?" Chiede a sua volta con un'inglese perfetto. "Solo ed unico. È la tua ragazza?" Chiedo al ragazzo "chi? Emma?" Annuisco "Bo, cioè no. Forse. Non lo so. Oggi è successa una cosa ma poi c'è stato un imprevisto" dice confuso "ascolta, mi serve solo un si o un no" dico "No, non stiamo insieme" dice con tono rassegnato. Non ci rivolgiamo più la parola e quindi inizio a cazzeggiade col telefono fin quando non mi addormento.

MY BAD BOY // Bryce HallDove le storie prendono vita. Scoprilo ora