capitolo 10

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Emma

È il primo giorno di scuola del 2020. Mi alzo svogliatamente dal letto e vado a farmi una doccia veloce. Mi vesto così

Mi asciugo i capelli e mi faccio una semplice treccia

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Mi asciugo i capelli e mi faccio una semplice treccia. Mancano 10 minuti quindi corro di sotto, prendo una tortina, saluto i miei ed esco di casa. Davanti al portone trovo Thomas. "Oh, ciao. Cosa ci fai qui?" Chiedo "pensavo che, magari, potevamo andare a scuola insieme" spiega "certo" rispondo e ci avviamo verso la fermata del bus.

Arriviamo e troviamo Giada, Elisa e Gabriele. Ci salutiamo e poi porto Gabriele in un angolo. "Allora, dopo chiedo a Reb se viene a casa mia nel pomeriggio. Se dice di si tu verrai poco dopo, va bene?" Spiego a Gabriele che annuisce. Torniamo dagli altri e poco dopo arrivano anche Rebecca, Tommaso e  Giulia.

Prima di separarci nelle classi do un bacio a Thomas che ricambia "si, quando avete finito dovremmo andare" dice Rebecca ridendo. Andiamo in classe. Vi sediamo al solito banco e iniziamo a seguire la lezione normalmente. "Oi Reb, sto pomeriggio vieni da me?" Sussurro alla ragazza "Va bene. Ma perché?" Domanda. "Mi devi aiutare a scegliere un vestito per uscire con Thomas" mento. Lei annuisce e riprendiamo ad ascoltare.

Il resto della giornata scolastica passa e, prima che me ne accorgessi, sono sul bus per ritornare a casa.

Arrivata a casa rimango un po' male nel non sentire tutte le voci dei ragazzi. Mi metto a fare i pochi compiti che ci hanno dato.

Rebecca

Suono al campanello della casa di Emma. Dopo qualche secondo sento la serratura che si apre. "Benarrivata fiorellino" esclama "Ciao bocciolo di primavera" ribatto. Ci mettiamo a ridere. "Dai, andiamo a scegliere sto vestito" dico andando verso le scale. "Arrivo subito, fammi scrivere un messaggio. Intanto vai" dice prendendo il telefono. Salgo in camera e inizio a tirare fuori tutti i vestiti che ha nell'armadio. So che odia il disordine ma mi piace farla arrabbiare ahaha. Entra poco dopo e per poco non sviene vedendo quel casino. Iniziamo a rovistare tra i suoi vestiti finché non sentiamo suonare il campanello. Emma va ad aprire lasciandomi sola nella stanza.

Sento la porta della camera riaprirsi e, senza alzare lo sguardo, dico "finalmente, chi è che osa interrompere i nostri rituali per scegliere il vestito?!". Silenzio. Sento la porta chiudersi e poi sento la chiave girare nella serratura. Alzo lo sguardo è vedo lui. " Che cazzo ci fai qui?" Chiedo andando verso la porta "è inutile, Emma l'ha chiusa dall'esterno" dice. Cazzo. " Non ti arrabbiare con lei, le ho chiesto io di aiutarmi. Io dovevo parlarti e questo era l'unico modo visto che mi continui ad evitare" "se ti evito ci sarà un motivo" dico facendo uno dei sorrisi più falsi del mondo. "Comunque che cazzo vuoi?" Chiedo acida "volevo dirti che... che mi dispiace" dice. Mi sforzo di non sorridere. "Per che cosa, scusa?" Faccio la finta tonta. Voglio sentirgli dire tutto quello che ha fatto. "Per tutto, per averti trattata da schifo senza un motivo" dice. Resto in silenzio. "Ti prego, di qualcosa. Dimmi almeno che torneremo amici" dice. "Si" dico "come?" "Si, va bene. Torniamo amici come prima" dico con le lacrime agli occhi. Ci abbracciamo per quella che sembra un'infinità. Non so se io lo rivoglio solo come amico, come vuole lui, ma per ora me lo faccio bastare.

Emma

Gabriele entra nella stanza e chiudo a chiave la porta. Spero che si riappacificano.

Vado al piano di sotto e inizio a leggere un libro. Dopo pochi minuti sento il campanello suonare. Giuro che non ho invitato nessun' altro. Apro la porta e scopro che è Thomas. "Hey" lo saluto facendolo entrare "Ciao amore" dice "che fai?" Chiede "be, stavo leggendo e poi ho chiuso due persone in camera per farle riappacificare. Tutto normale" dico  facendolo ridere "chi sono?" Chiede "Reb e Gabri" dico scoppiando a ridere. "Comunque, perché sei venuto qui?" Chiedo "Non ti fa piacere che io sia venuto?" Chiede prendendomi per i fianchi. Lo bacio. All'inizio è  un bacio dolce ma poi si fa più appassionato. Ci sdraiamo sul divano e mi inizia a baciare il collo mentre io gli passo le mani tra i capelli. "Emma, va che ci puoi pure far uscire!" Urla Rebecca. Ci stacchiamo e ci diamo una sistemata.

Andiamo al piano di sopra e faccio scattare la serratura. I due escono subito. "Oh. Grazie di averci chiusi a chiave in una stanza mentre voi due vi divertivate" dice Rebecca fingendosi arrabbiata ma poi scoppiano in una sonora risata.

Andiamo in salotto e poco dopo arriva mia madre e il mio patrigno. Visto che sono le 18.00 passate mia mamma gli invita a cena e loro acconsentono. 

"Raga, vi va bene se chiamo i miei fratelli? Così li salutare anche voi" chiedo e loro annuiscono. Faccio partire la chiamata su Skype. Dopo qualche secondo rispondono.

"Ciaooo" urlano Addison, Nessa, Ondreaz e Nick in italiano. Ci mettiamo a ridere per la loro pronuncia. "Come state?" Chiedo "bene, oggi abbiamo fatto la tappa di Bologna e domani andiamo a Perugia" spiega Nick "voi come state?" Ci chiede Josh "molto bene" risponde Gabriele. Parliamo un po' con loro e poi josh va nell'altra stanza per farci salutare gli altri. " Ciao ragazzi" dice Tony prendendo il dispositivo dalle mani del ragazzo. "Hey fratellone" rispondo "che fai?" Domando "nulla di particolare, facevamo qualche tik tok e guardavamo il telefono" spiega "dai Tony dammi che devo salutare pure io!" Dice la voce una voce, è di Tyler. "Hey bellissimo. Come stai?" Chiede Rebecca e vedo Gabriele irrigidirsi "Ciao bella, qui tutto bene" dice sedendosi sul letto "oi, Bryce non fare associale vieni qua a salutare. Non me ne frega un cazzo se sei appena uscito dalla doccia ci metti 5 minuti" dice al ragazzo e lo fa entrare nell'inquadratura. È senza maglietta e ha i capelli bagnati. È bellissimo. Deglutisco. "Ciao" dice lui imbarazzato; mi accorgo di fissarlo e quindi sposto lo sguardo. "Ciao" rispondono gli altri e io subito dopo di loro ma con un tono più basso "amore stai bene?" Mi chiede Thomas notandolo "certo" dico per poi baciarlo. Riporto gli occhi sullo schermo e Bryce se ne sta andando dall'inquadratura senza salutare.

Salutiamo gli altri e chiudiamo la chiamata. "Oh rega ma che cosa è preso a Bryce?" Chiede Gabriele dopo qualche minuto "infatti sembrava stra incazzato quando è andato via" dice Thomas. Abbasso lo sguardo. "Bo, magari sarà ancora arrabbiato perché Addison si è fidanzata dimenticandolo mentre lui no" ipotizza Rebecca "se si tiene quel carattere di merda col cazzo che la trova una ragazza" dice Thomas. Questo commento non me lo aspettavo da lui. "Non è vero!" dico quasi senza accorgermene. Mi fissano. "Nel senso che non ha poi così tanto un brutto carattere. È simpatico, a volte" mi correggo. Prima che potessero ribattere mia mamma urla che è pronto. Per fortuna.

Il resto della serata passa tranquillamente  e verso le 22.00 i ragazzi se ne vanno. Mi metto il pigiama ed inizio a ritirare tutti i vestiti che Rebecca mi ha tirato fuori.

Dopo un'ora ho finito e mi metto a letto. Cerco di capire il perché io abbia risposto così, o almeno, perché quel commento mi abbia fatto così male; lui non è nulla per me. Solo un amico, forse. Prima di trarre una conclusione da questi pensieri mi addormento.

Faccio sogni tormentati da due occhi nocciola e da quel sorriso che solo lui ha.

MY BAD BOY // Bryce HallDove le storie prendono vita. Scoprilo ora