capitolo 20

2.7K 155 11
                                    

Emma

Mi sono svegliata ormai da qualche minuto. Non so cosa sia successo ma non ho paura di riaprire gli occhi. Ho paura di rivedere quell'uomo.

Socchiudo un po' gli occhi. Sono in una stanza bianca, in un letto precisamente. Giro un po' la testa, che mi sta scoppiando, e capisco dove sono. Sono in una camera di ospedale. Cerco di mettermi seduta ma non ci riesco. "Mamma" dico con un filo di voce vedendo una figura vicino a me "oh amore mio! Sono qui" dice accarrzzandomi la testa " Mamma, è tornato" spiego con gli occhi che mi pizzicano "lo so, lo so. I tuoi fratelli mi hanno detto tutto. Ora però devi riposarti" ha gli occhi lucidi. Annuisco debolmente. Chiudo gli occhi e mi addormento profondamente.

***

" Emma sei svelgia?" "Che cosa vuoi?" Chiedo senza neanche aprire gli occhi "Sono Ondreaz" "che c'è?" Chiedo di nuovo "è arrivato il pranzo" spiega. Apro subito gli occhi "cibo!" Esclamo vedendo un vassoio davanti a me. Lui si mette a ridere. Mangio tutto anche se faceva un po' schifo. Mentre mangio la mela Ondreaz mi racconta cos'è successo. Da quanto ho capito ho dormito per quasi 18 ore.

"Perfetto, vedo che stai bene" dice la dottoressa mentre mi misura la febbre "Quando posso uscire?" Chiedo impaziente "anche ora" conclude.

Mi cambio i vestiti con quelli che mi hanno portato da casa

Mi cambio i vestiti con quelli che mi hanno portato da casa

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Prendo le mie cose e andiamo tutti a casa.

Rebecca

Busso alla porta della casa di Emma; con me ci sono anche Gabriele, Elisa, Tommaso e Giada. Emma non è ancora tornata a casa quindi, visto che non siamo potuti andarla a trovare, abbiamo deciso di farle un sorpresa.

"Hey" ci dice Anthony facendoci entrare "ciao diciamo in coro. A casa ci sono solo lui, Avani, Tyler, Nick, Nessa, Josh e Cynthia perché gli altri sono all'ospedale con Emma. Sono le 18.45 quindi dovrebbero tornare tra poco. Iniziamo a ordinare la pizza per tutti, non volgiamo fare qualcosa di troppo faticoso visto che è appena stata rilasciata. Una festa ovviamente la faremo domani, che è venerdì.

"Hey" dice Tyler entrando in cucina "vabbè io vado in sala" dice giada uscendo dalla cucina lasciandoci soli "hey" dico "così ti sei messa con quello" dice e dal suo tono di voce traspare del disprezzo "Quello ha un nome, se non ti dispiace, e sì" sbotto "e tu lo ami?" Chiede. Ma che cosa gli passa per la testa "certo che lo amo" rispondo convinta "e non sei interessato a nessun' altro?" "Non capisco dove vuoi arrivare Tyler" "be, volevo solo esserne sicuro" continuo a non capire "sicuro di cosa?" "Sicuro che tu non provi qualcosa per me" dice guardandomi negli occhi "ehm... Tyler io sto con lui" dico mentre lui si avvicina. Ho tanta voglia di tirargli uno schiaffo e scappare via ma è come se il mio corpo non rispondesse più ai miei comandi.

Siamo vicini, sicuramente troppo.

"Quindi non senti nulla se faccio così" dice per poi mettere la sua mano sul mio fianco. Sento le guance arrossire "No" rispondo con un filo di voce e lui leva la mano.

"Rebby va che Emma sta arrivando" dice giada entrando nella stanza. Ci stacchiamo velocemente. Fortunatamente, la ragazza sembra non averci fatto tanto caso.

Vado in salotto e, per il resto della serata mi impongo di non guardare quel ragazzo.

Emma

Apro la porta di casa e mi trovo davanti tutti i miei amici che mi urlano "sorpresa!" Ovviamente mi viene un'infarto. "Che cosa ci fate qui?" Chiedo dopo essermi ripresa " sei appena uscita da un ospedale dopo che sei svenuta. Pensi che non saremmo venuti a trovarti?!" Dice Elisa.

Poco dopo sentiamo il campanello suonare. Sono arrivate le pizze che avevano ordinato; le mangiamo tutti insieme.

"Emma, posso stare da te a dormire?" Mi chiede Elisa " certo, domiamo sul divano però" dico pensando a tutte le persone che dormono nella mia casa. "Raga, vediamo un film?" Chiede Gabriele. Tutti annuiamo. Alla fine decidiamo di guardare Harry Potter. Mi siedo affianco ad Elisa e Quinton; vedo Cynthia sedersi vicino a Bryce ma cerco di non farci caso.

***

Elisa

Abbiamo visto i primi 3 film di Harry Potter, sono già le 2.30. "Raga, noi andiamo. È tardi" dice Tommaso alzandosi. Prima di uscire dalla porta mi guarda e mi fa un sorriso. Quanto è bello?!

"Eli... Elisa... Elisa!" Urla Emma scuotendomi le spalle "eh... Che cosa?" Chiedo tornano con i piedi per terra. Non mi sono neanche accorta che siamo sua madre solo noi due "stai sbavando talmente tanto che mi stai allargando casa" dice ridendo "divertentissima come sempre". "Dopo mi dici tutto quello che è successo all'appuntamento ma prima mi devi aiutare a rubare una felpa" "va bene, va bene ma ne devi rubare una pure per me" dico "affare fatto".

Andiamo al piano di sopra ed entriamo in una stanza. Quando capisco di chi è alzo gli occhi al cielo; è, ovviamente, di Bryce. "Buonasera miei cari" dice la mia migliore amica e non riesco a trattenere una risata "ciao, cosa vi porta fin qua su, fanciulle" dice Quinton stando al gioco e facendomi il baciamano. Scoppiamo definitivamente tutti a ridere "dai seriamente cosa vi serve?" Chiede Bryce quando si riprende senza smettere di guardare Emma. Sono tropo belli! "due felpe" chiediamo in coro con gli occhi da cucciolo "perfavore". Dopo vari minuti usciamo dalla stanza con due felpe giganti

 Dopo vari minuti usciamo dalla stanza con due felpe giganti

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Felpa Elisa

Felpa Elisa

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Felpa Emma

"Ok, ora spiegami quelle occhiate che tu e Tom vi mandate" dice quando ci mettiamo sul divano "allora, l'appuntamento è stato bellissimo; mi ha portato a vedere after. Poi siamo andati in un ristorante molto carino vicino al cinema e abbiamo parlato tanto. Poi mi ha riportato a casa e..." "eeee..." chiede cercando di non sclerare "e mi ha chiesto se mi volevo mettere con lui, io ho risposto di sì e mi ha baciato" dico arrossendo e abbassando lo sguardo. Quando lo rialzo ha un sorriso a trentadue denti e gli occhi a cuoricino "Che cariniiiiiii" urla sottovoce. Continuiamo a parlare di Tom e poi di Bryce per tutta la serata fino a quando non ci addormentiamo verso le 3.40.

MY BAD BOY // Bryce HallDove le storie prendono vita. Scoprilo ora