Capitolo 11

6.8K 112 17
                                    

Tyler ci pensava guardando fuori dalla grandissima vetrata della sua stanza.
Si voltò verso il letto a guardare Jenni mentre dormiva.
Tutto era iniziato quel giorno e quella ragazzina non l'aveva mai lasciato.
Si avvicinò al letto e ci si sedette in mezzo per osservarla meglio mentre dormiva.
Le scostò i capelli dal volto e continuò a guardarla. Era proprio bella.

- Davvero hai detto quelle cose a Nikka? - gli chiese Jenni dopo che si era svegliata e si stava vestendo.
- Non so nemmeno perché te ne ho parlato. - rispose infastidito.
- Perché sono l'unica che è venuta da te e ti ha chiesto come stavi. -
- Touche. - fece lui: - Ora vai ad allenarti. Tra un po' vi raggiungo. -
-Va bene. - Jenni si avvicinò per dargli un bacio, ma lui rifiutò dicendole semplicemente di andarsene.
Ma che cosa aveva quell'uomo? Si chiedeva mentre usciva dalla stanza e si dirigeva in giardino per allenarsi.
Tyler invece stava in camera e pensava a quello che aveva fatto.
Perché si preoccupava così tanto di aver tradito qualcuno? L'aveva sempre fatto, ma Nikka era così dolce e buona. Fare questo era proprio un torto grosso. Doveva dirglielo.
Non capiva perché tutta questa bontà gli stesse invadendo l'animo.
Però doveva farlo. Marta aveva ragione. È così che si ottiene il rispetto degli altri e l'unica che era stata davvero così buona con lui era Nikka. Jenni era una doppia giochista e  lo sapeva bene, anche se ne aveva tutte le ragioni. La prima volta che l'aveva trovata se l'era portata a letto dopo che era stata abusata.
Tyler, sei veramente una testa di cazzo. Pensò.
Comunque doveva essere sincero con Nikka. Non voleva perdere l'amore che gli stava offrendo.
Per tutta l'ora degli allenamenti l'aveva guardata  e quando le altre si stavano avviando nelle proprie stanze la chiamò.
- Nikka, puoi venire un attimo? -
Nikka lo raggiunse.
- Senti, volevo dirti una cosa. Se mi  odierai lo capirò. Ieri sera, quando sei venuta a controllare se c'era Jenni, lei poi è venuta da me più tardi. Ti ho tradito. Però le cose che ti ho detto erano sincere. - neanche un briciolo di imbarazzo, spiegava con tranquillità: - Il fatto è che a me piaci sul serio Nikka. Per te farei sul serio qualunque cosa. Se vuoi mi inginocchio e chiedo il perdono o se te ne vuoi andare vattene pure, avrai tutto il mio supporto. Sono una testa di cazzo e lo ammetto. Però non so il perché ma con te voglio essere sincero. -
Nikka lo guardava sbalordito, poi parlò : - Tyler non devi chiedere scusa né altro. Tu sei il capo, hai sempre fatto così. Sei andato a letto con tutte noi. Non posso essere arrabbiata con te, anzi, sono lusingata per ciò che mi hai detto e soprattutto perché sei stato sincero. E non posso desiderare di più. -
- Nikka, non sono abituato ad essere così melense. Però vorrei chiederti di essere la mia fidanzata. Una fidanzata ufficiale. Almeno, proviamoci. -
- Sule serio Tyler?! - chiese Nikka felice e incredula: - Tu... Tu vuoi stare con me?! -
- Si. Proprio con te. -
Nikka gli saltò in braccio e lo abbracciò forte stampandogli un sacco di baci sul viso e poi raggiunse le labbra.
Questo bacio era stato più bello di tutti i baci che gli avesse dato.

Scusate, ma adesso ricomincio a parlare di Marta nei prossimi capitoli.
Tenetevi pronti.
Un bacio ❤️

Rapita Da Te 1st  [ COMPLETA ] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora