Un antico detto, in Giappone, racconta che ognuno di noi è legato alla propria anima gemella per mezzo di un filo di seta rosso e che, grazie a questo filo, riusciremo sempre a trovare la nostra metà. Non importa cosa potrebbe accadere.Future's Drop.
L'acqua ripercorreva il corpo nudo del ragazzo, giungendo in ogni angolo; rendeva lucidi i muscoli guizzanti, gli bagnava i capelli lunghi e, invano, tentava di sciogliere quell'oceano di rabbia ed ansia che si spandeva in lui.
Già, perché a nulla era servito buttarsi sotto il getto di acqua gelida della doccia, imprecando con costanza contro lo stregone dai capelli mori, nonché fidanzato del suo parabatai. Per quanto ci avesse sperato, la verità era che l'agitazione riempiva l'animo di Jace in modo accecante, rendendogli impossibili persino i più ovvi dei ragionamenti. Tutto ciò a cui davvero riusciva a pensare era Clary, ed al fatto che la telefonata con Magnus si fosse interrotta in modo decisamente troppo brusco. Ricordava ancora come uno sparo alla tempia il rumore sordo che aveva sentito attraverso il ricevitore del cellulare. Quello che aveva segnato la fine della chiamata tra i due, e che non era assolutamente normale.
Ma lo Shadowhunter, ormai divenuto veterano visore di cofusi avvenimenti, si era detto che andava tutto bene, che probabilmente Clarissa si era fermata in un bagno, od in una caffetteria e che, forse, molto presto avrebbe varcato le soglie dell'Istituto. Eppure non ci credeva. Non credeva neppure ad una sola delle innumerevoli possibilità che avrebbero potuto intrattenere la fidanzata dal raggiungerlo, e Jace non era certo di dovere ritenere quella sua apprensione semplice arroganza, o giustificato timore.
Quasi ringhiando, battè con forza un pugno contro la parete in mattonelle lucide della doccia. Un tonfo sordo di fece largo tutto intorno a lui, ma presto il ticchettio perenne dell'acqua divenne nuovamente il solo suono a circondarlo. Sentiva le gocce percorrergli il viso, sino alle labbra scure, e poi insinuarglisi in bocca. Erano calde e non facevano che rendergli più arduo respirare. Sì, perché gli sembrava di essere sul punto di soffocare. Si sentiva attratto verso qualcosa di irraggiungibile, ed avvertiva quell'immensa distanza come un ostacolo al suo stesso vivere. Gli sembrava, improvvisamente, di avere un peso sul petto. Qualcosa di opprimente e sul punto di ucciderlo. Così, gemendo per il dolore, si lasciò scivolare contro la parete della doccia, sino al pavimento freddo.
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Fermi di fronte l'immensa porta dell'Istituto, Clary e Magnus attendevano pazientemente che qualcuno accorresse per permettere loro di entrare. La ragazza, ancora con indosso lo splendido abito verde bottiglia, aveva acconciato i capelli -su consiglio dello stregone- in uno chignon semplice, che si era poi presa la briga di nascondere per mezzo di un ampio cappello adornato da piccoli fiori. Le mani invece, con il fine di nascondere al meglio le rune, erano state avvolte in un paio di elegantissimi guanti in pelle bianca, molto soffici. Prima di allora, Clary non aveva mai utilizzato seriamente accessori del genere -guanti o cappelli-, ed era stata restia nel farlo anche pochi minuti prima, a casa di Magnus. Eppure, con molto poco, l'uomo l'aveva convinta. Le aveva parlato dello sfacciato modo che alcune donne avevano di mostrare la nuca -un chiaro invito per uomini arditi, a sua detta-, ed aveva a seguito asserito che era proprio per evitare una simile figura che si indossava il cappello. Clarissa aveva allora domandato perchè mai non si potessero semplicemente lasciare i capelli sciolti sulle spalle. L'uomo, in tutta risposta, aveva grugnito. Evidentemente non era qualcosa di elegante o femminile.
In conclusione, dopo un breve tratto in carrozza, erano giunti lì, di fronte l'immenso palazzo che doveva essere l'Istituto per cacciatori londinese. Clary respirò profondamente e, dopo averla mirata qualche istante, si lisciò la gonna. Magnus, con un vistoso cilindro sulla testa, si limitava ad attendere pazientemente, la schiena dritta e le mani intente ad avvolgere la cima di un lucido bastone da passeggio.
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Future's Drop. -Goccia di futuro-
Fanfic-Jessa, Wessa, Clace- Dopo una riunione a Londra, Magnus deciderà di lanciare un veloce incantesimo per rispedire Clary a casa. Ma se facesse confusione tra spazio e tempo? Se la spedisse in un passato lontano? Nel 1878? Lì farà la conoscenza di una...