30

1.3K 37 4
                                    

C'è un minatore che mi sta picconando la testa nella speranza di poter uscire da una galleria immaginaria.

Apro gli occhi con un gemito e mi trovo faccia a faccia con un bicchiere di succo all'arancia e due pastiglie di analgesico. Liam mi sta guardando con un sorriso appena accennato sulle labbra e mi spinge davanti il vassoio che ha preso dalla cucina.

Mi tiro a sedere, ingoio le pastiglie e trangugio l'intero bicchiere di succo.

<<Che ore sono?>> rimango stupita dal suono della mia voce; le corde vocali hanno subito un duro colpo tra l'alcool e le urla.

<<Mezzogiorno>> mi risponde, senza smettere di sorridere.

<<Levati quel sorrisetto dalla faccia>> provo a minacciarlo ma non mi riesce molto bene.

Si china appena per baciarmi, poi mi aiuta ad alzarmi. Vengo presa da un violento capogiro e lui mi afferra al volo per le spalle prima che cada.

<<Non berrò mai più>>, scoppiamo entrambi a ridere sapendo quanto è colossale la bugia che ho appena detto.Per aiutarmi a smaltire, Liam mi costringe a cambiarmi per andare a correre.

Il primo chilometro faccio davvero fatica a tenere il solito passo, ma poi riesco a trovare il ritmo giusto e a percorrere circa dieci chilometri.

Quando torniamo vado diretta a farmi una doccia – Liam si lava nel bagno al piano terra- e, quando siamo pronti, raggiungiamo Olga in cucina.

Ha preparato una teglia enorme di pasta al forno e io ne mangio due piatti; ne avevo proprio bisogno.

Il pomeriggio mi infilo un paio di jeans e una felpa dell'università per andare al campo a vedere l'amichevole dei Bruins contro i Ducks. Il campionato comincerà il quindici marzo e gli allenatori stanno organizzando degli incontri preliminari per far preparare al meglio i giocatori.

Mi siedo sugli spalti con Ashley e Liam proprio mentre le cheerleader stanno cominciando a ballare insieme alla mascotte dell'orso. Individuo Alex a bordo campo che sta ascoltando le istruzioni dell'allenatore e ci fa un cenno di saluto; è emozionato e nervoso, si vede.

Parte titolare e lo guardo rapita mentre mette a segno un canestro dopo l'altro. Capisco che sta giocando bene perché l'allenatore continua ad applaudirlo e a dirgli di continuare così. Circa un'ora dopo sentiamo il fischio finale e dal tabellone vedo che i Bruins hanno vinto con settantadue punti contro i sessantacinque dei Ducks.

Saltiamo in piedi sugli spalti e applaudiamo i giocatori della UCLA e io e Ashley ci abbracciamo.

Devo cominciare a seguire di più il basket se voglio imparare qualche regola e capirci qualcosa.

Lasciamo Ashley all'ingresso degli spogliatoi ad aspettare Alex mentre io e Liam usciamo per raggiungere il suo pick-up.

<<Andiamo alla festa stasera o preferisci restare a casa?>> mi chiede mentre si allaccia la cintura.

<<Preferirei stare a casa, potremmo guardare un film>>, propongo. Sono troppo stanca, questa settimana ho dormito poco e male. Liam annuisce e imbocca la strada per casa mia.

Ho appena varcato la soglia e salutato Boris quando il mio telefono comincia a vibrare nella tasca dei jeans. Lo estraggo e vedo che è un numero sconosciuto. Dopo un attimo di indecisione, decido di rispondere.

<<Pronto?>>

<<Ginevra? Sono Cathy...>> sento che bisbiglia, la voce è rotta dai singhiozzi.

Naked FeelingsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora