Pensieri

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"Scusa non ho sentito bene" dissi

"Ho detto che ho pensato di baciarti" disse velocemente evitando il mio sguardo e guardando avanti.

Mi aveva confusa con una sola frase.

Non sapevo cosa dire, queste situazioni erano talmente imbarazzanti per me, iniziai ad arrossire e cercai di pensare ad una risposta da dargli.
Cosa avrei dovuto rispondergli? Mi ha detto di non arrabbiarmi ma perché mi sarei dovuta arrabbiare? Si aspettava da me forse quella reazione?
I miei pensieri furono interrotti da alcune risate, sentivo che al piano di sopra Millie e Noah stavano ridendo come due pazzi.
Così mi girai verso il piano superiore, solo per distogliere il mio sguardo da tutto quel disagio che si stava creando

Questo mi fece pensare alla mia amica, mi continuava a dirmi di lasciarmi andare e divertirmi, e di cercare di avvicinarmi a uno dei miei amici.
Forse avrei dovuto seguire il suo consiglio e baciarlo.
Ma la nostra amicizia che fine avrebbe fatto?

Forse Finn non voleva baciarmi, ha detto solo ho pensato di baciarti se avesse voluto mi avrebbe detto Posso baciarti
Ma chi chiede il permesso di baciare?

Stavo impazzendo

"Senti non ti preoccupare, dimenticalo, è stato un momento strano... non so cosa sia successo, prima mi sei sembrata così bell...." si ammutolì prima di finire la frase.
Mi trovava bella quella serata? Sorrisi a qual pensiero... però forse non voleva dire bella, voleva dire altro

Mi confuse ancora di più, non sapevo che fare.
Accidenti alla mia mania di voler sapere tutto.
Quando lo guardai per cercare di dirgli qualcosa vidi i suoi stupendi occhi, le sue lentiggini sparse sul suo volto e i suoi bellissimi ricci

"Anche tu sei bello" dissi con un filo di voce, per poi prendermi a schiaffi mentalmente per questa frase.
Non potevo averla detta davvero ad alta voce.
Per cercare di riparare la situazione, mi girai verso di lui per spiegargli qualcosa, ma prima di parlare lo vidi con la testa china arrossito

"Ti va di baciarci?"
Come mi era uscita questa frase.

Non avevo neanche riflettuto un istante, forse era questo quello che volevo davvero, baciarlo?
In quel momento avevo la testa così piena di pensieri che non riuscivo a capire nulla.

Lo vidi alzare la testa e guardarmi negli occhi, non so se stupito o spaventato, io sgranai gli occhi pietrificata.

avevo detto una cazzata

Gli farfuglia qualcosa, come per scusarmi per quello che avevo detto ma, vedendo la sua faccia confusa, non credevo che fosse riuscito a capire qualcosa, allora, più nervosa di prima, tornai a farfugliare qualcosa accompagnando il tutto da un mio gesticolio.
Tutto un tratto entrarono di colpo Gaten e Caleb dalla porta principale, io e Finn ci girammo di colpo verso i nostri amici

"Hey ragazzi! Questa città è fantastica!" Esclamò Gaten sedendosi sul divano in mezzo a noi due "guardate quante foto abbiamo fatto!" continuò Gaten elettrizzato facendoci vedere dal telefono tutto ciò che hanno potuto visitare.

Mentalmente stavo ringraziando i ragazzi per avermi salvato da questa situazione imbarazzante.

"Oh fagli vedere il video!" Urlò Caleb, posizionato dietro il divano per vedere anche lui ciò che stava mostrando l'amico

"Si si aspetta prima queste foto" gli rispose Gaten continuando a ridere per le foto buffe che aveva fatto mentre io e Finn gli sorridevamo imbarazzati.

"Ragazzi ma che avete? Avete perso la lingua?" Rise Gaten e io lo seguii falsamente

Ecco che ritorna l'imbarazzo

"Ma Millie e Noah? Dove sono" chiese Caleb non trovandoli, per fortuna aveva cambiato argomento

"Sono s-" venni interrotta da Gaten che si alzò di scatto

"Andiamo da loro, devo fargli vedere le nostre bellissime foto" disse Gaten ridendo

"Su andiamo!" Lo assecondò Caleb e così iniziarono a correre su per le scale "muovetevi!" Ci urlò.

Io e Finn ci alzammo e salimmo le scale evitando il contatto visivo.

AMICI DI CALZINI |FADIEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora