Regole

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"Ho fame" si lamentò Finn, io annuii

"Anche io" avevamo fatto diverse giostre, correndo da una parte all'altra del lunapark e adesso eravamo affamati, quindi guardai in giro per cercare dove vendessero degli snack "laggiù!" Dissi indicando un piccolo posto vicino agli autoscontri.
Con passo veloce, arrivammo subito davanti al bancone del negozietto molto colorato, stracolmo di caramelle di ogni tipo, di popcorn, patatine e zucchero filato.
Fummo accolti da un uomo sorridente dietro al bancone

"Ciao ragazzi! Deduco che avete voglia di saziarvi e siete fortunati! Ho ogni genere di caramelle, voi chiedete e io vi soddisfo"
Io e Finn annuimmo e ordinammo delle patatine fritte, per la sottoscritta, e dello zucchero filato, per il mio amico.
Ringraziamo l'uomo dal grande sorriso e andammo a sederci su una panchina.

"Ti fa ancora male il naso?" Chiesi mentre masticavo una patatina

"No non più, mi fa più male sapere che mi hai preso in giro" disse in tono molto drammatico

"Come te lo devo dire? Io non sapevo che ci fosse uno specchio" risposi scandendo bene le parole mentre lui addentava una buona dose di zucchero filato

"Farò finta di crederci"

Continuavo a mangiare le mie patatine, quando guardai davanti a noi, c'era una coppia che si teneva mano nella mano mentre camminavano e si scambiavano qualche bacio, prima di raggiungere gli autoscontri.
Questo mi fece pensare al ragazzo seduto di fianco a me.

"Se vuoi ci possiamo baciare adesso" gli dissi e lui per poco non soffocò con lo zucchero filato, iniziando a tossire.

"Qui?" Mi chiede confuso, dopo aver finito con i suoi attacchi di tosse, si guardò intorno e disse "c'è troppa gente"
Annuii imbarazzata e dispiaciuta, per il suo rifiuto e addentai un'altra patatina.
Sapevo che aveva ragione riguardo alle persone, dal nostro arrivo al lunapark ci avevano fermato, per autografi e foto, diversi fan.

"Okay aspetta" disse attirando la mia attenzione e girandosi verso la mia direzione "che ne dici se creiamo una sorta di regole?"

"Cosa intendi dire" Chiesi confusa, addentando anche la mia ultima patatina

"Delle regole per questa nostra strana amicizia"

"Vai avanti" dissi per farlo procedere con il discorso

"Che ci serviranno per capire quando e dove possiamo, ecco... hai capito, e in che modo agire agli occhi degli altri" Disse, un po' imbarazzato per cercare di descrivere la nostra relazione

"Va bene, così sarà meglio per tutti" risposi annuendo, poi mi alzai dalla panchina, sotto lo sguardo confuso di Finn e mi avvicinai al signore sorridendo che ci aveva precedentemente serviti e gli chiesi se poteva prestarmi una biro, sempre sorridente lui annuì e me la rese, ritornai a sedermi sulla panchina e presi il cartoncino delle patatine fritte, per usarlo come foglio di carta "creiamo queste regole".

Dopo un quarto d'ora avevamo finalmente formulato i nostri punti fondamentali da seguire, anche se fu difficile, perché avevamo iniziato a seriamente poi abbiamo aggiunto delle regole strane per scherzare

"Va bene sono tutte" Disse Finn vittorioso battendomi il cinque "ma ci manca un nome, sai... per questa nostra strana amicizia" ridacchiò e io lo seguii.
Iniziammo a proporre i più assurdi nomi possibili ma non trovando uno che piacesse ad entrambi, tirammo a sorte, giocando a sasso carta e forbice.
Ebbe la meglio Finn.
Mi prese dalle mani il cartoncino con le regole e la biro e scrisse un nome, dopodiché me lo fece leggere.

"Ti prego non dirmi che dai sul serio"

"Certo che si! Pensa a quando i nostri amici troveranno le regole della nostra relazione, di sicuro non darebbero molta importanza a questo retro del cartone delle patatine fritte"

"Va bene, forse hai ragione, ma proprio amici di calzini dovevi scegliere come nome?" Dissi mentre lui rideva, poi mi misi a rileggere tutto ciò che avevamo scritto

Amici di calzini
1-mantenere il segreto
2-non avere un'altra relazione alle spalle della nostra
3-mai fare delle scenate di gelosia
4-restare amici, qualsiasi cosa accada
5-non dobbiamo allontanarci dai nostri amici
6-eliminare l'imbarazzo tra di noi
7-avere l'alito profumato prima di un bacio
8-cercare di non sputare

"Sono perfette, vero?" Mi chiese

"Si assolutamente" risposi ridendo, ma mi fermai quando vidi in lontananza Noah e Millie correre verso di noi, velocemente ritirai nella tasca dei miei jeans il cartoncino mentre Finn, che aveva notato il loro arrivo, prese la biro e la riportò al signore del negozietto, poi torno a sedersi di fianco a me.

"Hey!" Salutai i nostri due Amici insieme a Finn

"Ciao! Vi state divertendo? Cosa avete fatto?" Ci chiese Millie sorridente

"Più o meno cinque giostre" rispose Finn contando con le dita "ah, abbiamo anche mangiato"

"Noi ne abbiamo fatte quattro ma adesso sono stanca" Disse la mia amica sedendosi di fianco a me sulla panchina "mi stavo dimenticando! Caleb e Gaten mi hanno chiamato, hanno detto che ci aspettano all'uscita del lunapark per tornare a casa"

"Cosa?" Chiesi confusa "io voglio stare ancora qui"

"Anche io voglio rimanere qui" disse Noah "Sadie, partiamo con il secondo tempo" Mi chiese facendo un sorriso furbo, che io ricambiai ma prima che potessi dire una parola venni tagliata fuori da Millie, che si alzò in piedi, contraria

"Beh noi torniamo a casa, venite anche voi! Non potete restare qui per tutta la notte"

"Si ha ragione" concordò Finn

"Invece sì! Scusate ma lo desideriamo da quando siamo arrivati!" Disse sbrigativo abbracciando la mia amica, poi mi prese per mano e iniziammo a correre verso l'ottovolante
"Voi andate pure a casa! Vi raggiungiamo tra qualche ora!"

"Vi vogliamo bene" urlai ai miei due amici mentre io e Noah correvamo ridendo

"Ci ammazzeranno" disse il mio amico, tra una risata e l'altra

"Si ma se sarà valsa la pena"

AMICI DI CALZINI |FADIEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora