"Vi prego!" Esclamammo in coro io e Noah
"Veramente volete andare al lunapark? Non siete più dei bambini." Disse severa Millie, guardandoci con un sopracciglio alzato
"Non so, a me piacerebbe fare un giro sugli autoscontri" Disse Caleb mentre ci scambiava un sorriso complice
"Tu Gaten? Che dici?" Domandai con le mani conserte, come per pregarlo
"Per ma va bene, così ti faccio vedere chi è il vero re degli auto scontri" rispose il mio amico guardando con aria da sfida Caleb
"Quattro su sei! Abbiamo la maggioranza! Sta sera ci divertiamo!" Esclamò Noah, mentre mi batteva il cinque, subito iniziammo a parlare delle giostre che avremmo fatto e Millie andava gli occhi al cielo frustrata.
"Ehm... io non ho ancora votato... vi ricordate che esisto?" chiese Finn, interrompendoci
"Certo che ci ricordiamo di te, ma sei irrilevante in questo momento, perché abbiamo già raggiunto la maggioranza" espose Noah sincero, forse un po' troppo
"Ah grazie mille" disse falsamente Finn
Prima che potessero dire altro, io e Noah iniziammo a correre per le scale, raggiungendo il piano superiore, così da prepararci per la serata, visto che fino a quel momento, noi due, eravamo in pigiama, sul divano a guardare la televisione
Dopo essermi vestita con una maglietta semplice e un paio di pantaloncini, cercai le mie scarpe nella stanza."Ci sei?" Urlò Noah, entrando in camera mia di colpo, ovviamente senza bussare
"Un momento, devo prendere le scarpe"
Mi ricordai di averle lanciate sotto il letto, così mi distesi sul pavimento e riuscii a vederle, cercai di raggiungerle con il mio braccio"Insomma! Ti vuoi muovere! Se non ti sbrighi cambieranno idea" disse seccato, riferendosi ai nostri amici.
Dal primo giorno in cui era arrivato, Noah e io ci eravamo promessi che saremmo andati al lunapark, costi quel che costi, quindi per noi era veramente importante e non dovevamo sprecare nessun minuto.
Velocemente si buttò a terra e mi aiutò a prenderle, le infilai e scendemmo giù per le scale, pronti a partire.Una volta arrivati, io e Noah stavano impazzendo dalla felicità, continuavamo a saltare su è giù come dei bambini... insomma, non aspettavamo altro.
"Dai muovetevi!" Disse Noah iniziando a correre, seguito da tutti per paura di perderlo tra la folla
"Gli autoscontri!" Urlò Caleb, per farci fermare "io vado, chi viene con me?" Domandò
"Io" disse Gaten facendosi avanti "vedremo chi avrà la meglio"
"Va bene, noi andiamo avanti, chiamateci quando avete finito!" Urlò sbrigativo Noah continuando a correre per trovare la sua attrazione preferita: la casa infestata
"Trovata! Chi viene con me?" Domandò speranzoso
"Vengo io!" Rispose subito Millie, prima che noi altri parlammo, prendendo il castano per mano e dirigendosi in biglietteria "ci sentiamo" disse scuotendo la mano per salutarci da lontano mentre rideva
"Siamo rimasti soli" disse Finn "comunque io volevo andarci nella casa infestata" disse frustato
"Già anche io, ma siamo stati scaricati, quindi possiamo andare sulle montagne russe!" Risposi entusiasta, dopotutto, mi trovavo al lunapark
"Va bene" disse alzando gli occhi al cielo, capii che non amasse quel genere di giostre, poi continuò "dopo però andiamo nel labirinto degli specchi"
"Certo" risposi afferrandogli la mano e iniziando a correre verso le montagne russe, quando le trovai, sul mio viso prese spazio un ampio sorriso
"Ehm... dobbiamo proprio andarci?" Subito lo guardai male
"Certo che si" risposi, trascinandolo verso la biglietteria "vedrai, ti divertirai" gli dissi per confrontarlo.
Muniti di biglietto, aspettammo il nostro turno per posizionarci"Pronto?" Gli chiesi quando la giostra si fermò per farci salire
"No" disse
"Fa niente" dissi ridendo, per poi lasciargli la mano, mi posizionai sul sedile di sinistra, poi mi misi ad accarezzare il sedile di fianco a me dicendo "muoviti!"
Controvoglia si posizionò
Dopo meno di trenta secondi, la giostra iniziò a muoversi, io non stavo più nella pelle, a differenza di Finn, era abbastanza agitato, infatti mi prese la mano stringendola."Vedi che è stato uno spasso?" Gli domandai, una volta scesi dalle montagne russe, saltellando.
"Certo, un vero spasso" disse sarcastico, per tutto il tempo non aveva fatto altro che urlare. "Adesso andiamo al labirinto degli specchi, me lo avevi promesso"
"Si va bene, anche se lo trovo noioso" annuii mentre ci incamminammo
"Non è noioso"
Una volta arrivati, vidi che non c'era nessuno dentro al labirinto e tanto meno alla biglietteria
"È così bello che non c'è nessuno" scherzai, prendendolo in giro
"Di sicuro sono andati tutti in bagno, comunque così l'abbiamo tutta per noi" rispose con un sorriso e scrollando le spalle.
Dopo aver preso il biglietto entrammo.Guardandomi in giro confusa chiesi "davvero ti piace?" Poi mi girai per guardarlo ma vidi che era sparito
"Finn?"
"Trovami, vediamo se ci riesci"
"Sfida accettata" risposi iniziando a camminare con un nano testa avanti, così da sentire se ci fosse stato uno specchio o meno.
Mi accorsi solo in quel momento di quando fosse complicato, ogni tanto mi capitava di vedere il mio amico, ma quando mi avvicinavo, capivo che era solo un riflesso sullo specchio, finalmente, dopo vari tentativi lo vidi da lontano"Trovato!" Esclamai felice, così lui si fermò e si girò a guardarmi
"Va bene" rispose guardandoti negli occhi, avvicinandosi "so che non c'entra niente ma... ti va di baciarci?"
Io annuii energica, mi mancavano le sue labbraLo vidi avvicinarsi a me, finché non sentii un colpo, aveva sbattuto il naso contro uno specchio, che ci divideva, subito iniziai a ridere mentre lui aveva una smorfia di dolore, tendendosi una mano sul naso.
"Che hai da ridere? Tu lo sapevi dello specchio? Mi hai imbrogliato!" Disse arrabbiato
"No che non lo sapevo" risposi sincera mentre ridevo e poi continuai "però avevi ragione, il labirinto degli specchi è divertente"
"Hai rovinato un momento romantico" disse guardandomi male
"Scusa" cercai di dire mentre mi coprivo la bocca con le mani per cercare di smettere di ridere
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AMICI DI CALZINI |FADIE
Fanfic"Ti prego non dirmi che fai sul serio" "Certo che si! Pensa a quando i nostri amici troveranno le regole della nostra relazione, di sicuro non darebbero molta importanza a questo retro del cartone delle patatine fritte e con un titolo simile" "Va be...