Finestra

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"Fermo" Gli dissi staccandomi da lui tristemente

"Che succede? Ho sbagliato qualcosa? Forse ho frainteso" Mi chiese confuso e mortificato

"Cosa no!" Risposi prontamente, non volevo che si sentisse in colpa,  "guarda la!" continuai indicando una finestra illuminata  nella casa di Millie

"Si deve essere svegliato qualcuno, forse li abbiamo svegliati!"Mi disse agitato

"Dobbiamo tornare nelle nostre stanze, subito" spiegai uscendo dalla piscina seguita da Finn, poi iniziammo a correre per raggiungere la porta principale.

Eravamo appoggiati al muro della casa mentre sentivamo qualcuno aprire la finestra verso la piscina, sentii Finn prendermi la mano e stringermela, mentre si sporgeva per capire chi si fosse affacciato.
Dopo averlo fatto, scostò i miei capelli, che avevo sulla spalla destra, poi si avvicinò al mio orecchio e sussurrò

"È Gaten" annui immediatamente, anche se ci misi qualche secondo a capire cosa aveva detto, mi ero distratta al sentire il suo respiro sul mio collo, che mi provocò diversi brividi.

Dopo aver sentito la finestra chiudersi, pensammo che Gaten fosse tornato a dormire, io e Finn ci scambiammo una sguardo complice  e annuimmo.

Velocemente aprimmo la porta ed entrammo, cercando di fare meno rumore possibile, poi salimmo le scale in punta di piedi.
Ad ogni minimo rumore avevo paura che uno dei nostri amici potesse uscire dalla loro stanza e chiederci spiegazioni.

Finalmente raggiungemmo il piano superiore e ci incamminammo verso le nostre stanze, ma prima che Finn potesse entrare dentro la sua gli afferrai la maglietta, fradicia, e lo trascinai dentro la mia stanza.

Lui aveva assunto un'espressione confusa e spaventata, non si aspettava questa mia azione.

"Che ti prende adesso?" Mi chiese una volta che chiusi la porta della mia stanza ed essermi appoggiata ad essa

"Dobbiamo chiarire delle cose" lui mi guardò ed annui "ad esempio, se domani chi chiederanno qualcosa riguardo alla piscina o a qualche strano rumore noi dovrem-" venni tagliata fuori da Finn

"Dovremo assecondarli, dicendo che anche noi abbiamo sentito qualcosa di strano, per non destare sospetti, dico bene?" Mi chiese sorridendo

"Si dici bene" sorrisi anche io "un'altra cosa, cerca di fare il meno rumore possibile quando sarai nella tua stanza, usa un asciugamano per-" di nuovo non riuscì a finire il discorso

"Non ti preoccupare, so cosa fare" Disse ridendo

Avrei voluto chiarire anche la questione del bacio ma, di sicuro, non avrei trovato le parole per parlare di questo argomento.
Quindi annuii e mi spostai dalla porta per lasciarlo passare

"Buona notte" Mi disse, subito dopo mi diede un bacio sulla guancia e aprì la porta.

"Notte" risposi con un filo di voce, appoggiando la mia mano nel punto in cui mi aveva baciata.
Forse non erano proprio il massimo augurarci la buona notte, visto che ormai si riusciva a intravedere il sorgere del sole, ma in quel momento non ci feci caso.

Mi morsi il labbro inferiore e chiusi la porta molto lentamente, quanto avrei voluto che quella notte non avesse avuto mai fine.

AMICI DI CALZINI |FADIEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora