Bacio

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Non riuscivo bene a capire se stesse sorridendo o meno, a causa del buio.
Io so solo che in quel momento mi mancò l'aria.

"Prima stringiamo un patto" mi disse

"Che genere di patto?" Chiesi abbastanza confusa.

"Che non cambierà niente tra noi due anche dopo esserci baciati, non voglio rovinare la nostra amicizia" mi propose.
Aveva paura che un semplice bacio avrebbe potuto rovinare tutto, e aveva ragione, anche io la pensavo come lui.

Se non gli fosse piaciuto?
Se fossi stata una frana?

"Va bene, accetto" dissi e ci stringemmo la mano per rendere ufficiale il nostro

"D'accordo" disse Finn ritirando la sua mano "adesso come iniziamo?"

"Che vuol dire come iniziamo? Adesso uno di noi due si avvicina all'altro o lo si facciamo allo stesso tempo" dissi con una risata imbarazzata

"Okay, ti avvicini tu?" Mi chiese

"No fallo tu"

"Lo facciamo allo stesso tempo" disse gesticolando

"Certo"

Ma nessuno di noi due si muoveva, entrambi aspettavamo una mossa dell'altro, quindi mi decisi a parlare
"Facciamo al mio tre?"

"Si forse è meglio"

Presi un grosso respiro ed iniziai la conta
"Uno" sentivo le mie mani diventare sudate e allora le strofinai sulle coperte

"Due" sentii Finn fare un grosso respiro

"Tre" dissi con un filo di voce

Finalmente le nostre labbra si incontrarono.
Chiusi gli occhi per cercare di concentrarmi solo su quello che sentivo.
Il mio stomaco stava facendo delle giravolte mentre l'ansia che avevo prima se ne stava andando.
Sentii le morbide e carnose labbra del mio amico, che sapevano di menta, aderire perfettamente con le mie, come due tessere per il puzzle.

Il nostro bacio durò pochi secondi, infatti dopo alcuni secondi ci staccammo.

Avrei voluto guardarlo negli occhi e cercare di capire le sue sensazione ed emozioni ma il buio della notte me lo impediva.
Per alcuni secondi nessuno dei due proferì una parola.
Io ero intenta a pensare a quanto fosse unico quel contatto e che mi sarebbe piaciuto rivivere i pochi secondi precedenti.

"Vorrei cercare di iniziare una conversazione sensata ma non so come" mi disse imbarazzato e io lo seguii

"Che ne dici se descriviamo cosa abbiamo provato?" Dissi curiosa, volevo cercare di capire

"Okay... sei molto diretta" Disse sedendosi meglio sul letto "non lo so, mi sono sentito bene, non so perché ma mi è piaciuto molto" mentre disse quella frase il mio cuore batteva il doppio della velocità normale "tu invece?"

"Ecco, mi sono sentita bene anche io, è stato bello, molto bello... " dissi sincera e poi aggiunsi per non sembrare troppo sensibile "e  sai di menta" Risi e lui mi seguì.

"Adesso cosa facciamo?" Gli chiesi

"Non lo so, se vuoi dormire posso andarmene" disse indicando la porta

"No resta!" Dissi velocemente, non ci pensai nemmeno a farlo andare via, volevo che restasse.
"Possiamo... giocare a carte?"

"Sono un asso nel poker" disse sorridendo dandosi delle arie da superiore

"Tiro fuori il mazzo e accendo la luce" dissi scuotendo la testa ridendo e alzandomi dal letto

"Stai pronta che ti straccio"

"Lo vedremo"

AMICI DI CALZINI |FADIEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora