Capitolo 24 - Binomio

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Mi svegliai di soprassalto nel bel mezzo della notte, svegliato da un rumore sordo e potente. Pareva a primo impatto un tuono, molto forte. Mi sollevai lentamente dal letto, constatando che ero ancora vestito con la mia solita giacca nera e viola ed i soliti pantaloni in cuoio fin troppo attillati, trovati nel baule accanto al letto. C'era un odore strano nell'aria, come di sangue.

Nei mesi passati in quel mondo parallelo contenente un Borgo Davanzati alternativo ed il cui nome definitivo non era ancora quello, i miei sensi si erano affinati molto di più, specialmente grazie ai particolari esperimenti che Marien si divertiva a condurre su me ogni fine settimana come ormai era divenuta prassi sin dalle prime settimane della mia permanenza alla villa. Le mie abilità però erano migliorante anche grazie ai preziosi insegnamenti che mi venivano offerti con estrema gentilezza e disponibilità da tutti gli altri membri della famiglia Tussaud praticamente tutti i giorni e per svariate ore durante tutto l'arco della giornata. In quei mesi ero diventato decisamente più simile ad un Dannato che ad umano. Uno degli innumerevoli esperimenti di Marien consistette nel tentare di tramutare entrambe le mie sclere e le iridi in occhi Dannati a tutti gli effetti sfruttando la capacità di rigenerazione immediata del mio corpo. Dopo svariati tentativi riuscì a rimuovere entrambi gli occhi per poi inserire l'occhio destro nella cavità oculare sinistra nella speranza che il mio corpo accettasse quella sostituzione rigenerando prima l'occhi destro e facendo apprendere poi al corpo stesso la modifica effettuata nell'altro lato. Nonostante i primi tentativi furono un fallimento completo dove l'effetto dell'anestesia terminava quasi sempre prima della mia rigenerazione facendomi agonizzare di dolore ogni volta per svariati minuti, in una decina di giorni Marien riuscì ad ottenere il risultato desiderato ed anche rimuovendo l'occhio sinistro, ciò che veniva rigenerato in seguito era a tutti gli effetti un occhio Dannato proprio come il destro. Secondo le sue ipotesi durante il mio risveglio qualcosa era andato storto ed il corpo non era riuscito ad attivare immediatamente le cellule Dannate poiché contaminate troppo dal sangue umano, ottenendo quell'insolito risultato. Dopo alcuni giorni di tentativi quindi riuscii finalmente a gestire la modifica degli occhi da umani a Dannati. Ero in grado ormai di mantenere le sclere nere per gran parte della giornata. Avevo inoltre scoperto che tale modifica comportava svariate ed innumerevoli capacità come la possibilità di avere un'agilità visiva estremamente superiore a quella umana permettendomi di cogliere anche il più semplice battito di ali di una mosca riuscendo a scomporne ogni singolo movimento come se fossero state immagini ben distinte tra loro. Riuscivo inoltre a vedere a svariate centinaia di metri di distanza senza alcuno sforzo ed ora le tracce di calore di ogni essere vivente mi erano visibili distintamente come se stessi guardando attraverso lo schermo di una termo camera. Avevo inoltre appreso come respirare esattamente come dovrebbe fare ogni Dannato, così da mimetizzarsi in mezzo agli umani alla perfezione, in quanto il ritmo di ogni respiro di un Dannato scoprii essere estremamente lento data la grande capacità polmonare e quindi il conseguente scarso bisogno di dover riprendere spesso aria come gli umani stessi. Tutti quei mesi passati tra esperimenti e lezioni sullo stile di vita dei Dannati, i loro poteri, le loro abilità intrinseche, di erano rivelati estremamente utili ed intriganti tanto che per apprendere quanto più possibile sulla mia reale esistenza ed essenza, passavo spesso molte giornate all'interno della biblioteca nel seminterrato a leggere gli antichi libri e manoscritti ben curati dei Tussaud, che raccoglievano la storia passata iniziante dall'era dei Sumeri fino a quell'epoca nella quale mi trovavo. Era interessante scoprire come tante cose che avevo studiato nella mia precedente carriera scolastica fossero errate, o addirittura inventate o non presenti. Personalmente alla luce dei recenti fatti, credevo più ai libri letti in quella biblioteca che alle antologie scolastiche. Questo fatto mi portava spesso a domandarmi il perché ai nostri giorni tutte quelle cose del passato e la realtà dei Dannati, non fosse mai stata rivelata all'uomo. Probabilmente la sua mentalità gli impediva di credere davvero in tutto ciò come fatto veritiero.

Onde Bianche - Il Marchio dei DannatiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora