Capitolo 17: Sostenuta.
“Amore forza, togliti quella maglia e vieni in acqua!” mi gridò Emanuele mentre correva sulla sabbia verso il mare insieme a Filippo, Amalia ed Elisa.
Ma io non potevo. Come avrei potuto spiegare quei segni rossi e profondi sulla mia schiena? Quando mi avevano chiesto del mio incontro con Federico avevo semplicemente detto di non essere riuscita ad ottenere nulla, e gli altri, sapendo quanto io ci fossi stata legata in passato e non volendo rattristarmi con altre domande, non avevano chiesto nient’altro. Emanuele era stato un po’ più insistente ma comunque erano già passati due giorni e ancora riuscivo a nascondere l’accaduto e anche i segni che mi aveva lasciato. Con lui era complicato, anche perché, essendo il mio ragazzo, aveva molte più occasioni di vedermi svestita che non fosse stato solo al mare. Spesso si tratteneva da me per la notte, o il contrario ed era complicato stare attenta anche solo che non mi si alzasse la maglietta nemmeno di un centimetro. Tuttavia con un po’ di fortuna le ferite presto si sarebbero rimarginate per poi scomparire del tutto e nessuno avrebbe più saputo nulla. Sta volta avevo tenuto allo scuro anche Angelica, credo per la prima volta nella mia vita da quando ci eravamo conosciute. E anche questo per me era difficilmente sostenibile.
Non so perché stessi facendo tutta quella fatica solo per coprire Federico. Certo, gli avevo voluto bene in passato, ma ora mi era una persona del tutto indifferente. Non potevo credere che mi avesse fatto del male, male fisico, e non riuscivo ancora a capire per quale motivo avesse fatto tutto quello solo per baciarmi. Lui non era innamorato di me, ne ero sicura. Forse l’aveva fatto per sfida, non ne avevo idea. Comunque prima di quel maledetto incontro nella mia vita andava tutto bene e non mi andava di rivelare ai miei amici quel segreto perché non volevo rovinare il clima di allegria e tranquillità che si era stabilito dopo la fine della storia di Andrea. Non volevo altri problemi, soprattutto non a causa di una persona orribile come Federico.
Il problema adesso era per quale motivo mi fossi fatta convincere ad andare in spiaggia se nemmeno potevo spogliarmi, dovevo inventare una scusa e subito per andarmene prima che qualcuno di loro vedesse le mie ferite.
“Angelica” dissi rivolgendomi alla mia amica che era rimasta con me sotto l’ombrellone “io torno a casa, non mi sento molto bene ed è meglio che mi stenda un po’ almeno sta sera riuscirò ad uscire senza problemi!”
“Vuoi che ti accompagni? Tanto mi sto annoiando a morte!”
“Nono, tranquilla! Solo fammi un favore, chiedi scusa a Manu da parte mia e digli che ci sentiamo sta sera appena torna a casa!”
“Va bene! Buon riposo Lily!”
“Grazie! Ciao ciao!”
Me ne andai e, abbastanza velocemente, mi avviai verso casa. Dalla spiaggia erano circa dieci minuti di camminata e, nonostante il caldo, quella passeggiata non mi stava pesando particolarmente. Ero quasi arrivata al portone di casa quando però vidi in un vicolo laterale Federico sgattaiolare via alla mano di Cristina. Sapevo che sarebbero tornati insieme e immaginavo anche che cosa stessero facendo con quell’aria furtiva. Federico si accorse di me ma, appena incrociato il mio sguardo, lo distolse e se ne andò velocemente verso la direzione opposta. Quell’incontro non mi stupì affatto, ma vedere Federico mi spaventò come mai mi era successo prima. Corsi a casa e mi buttai sul letto.
Nemmeno un minuto dopo squillò il mio cellulare.
“Pronto amore, dimmi!” era Emanuele, come previsto.
“Piccola te ne sei andata da sola, potevi aspettarmi, sarei venuto con te a farti compagnia!” era così dolce, ma non potevo aspettarlo.
“Tranquillo, avevo solo bisogno di riposarmi un po’, ora sono a casa e sto meglio!”
“Bene dai, allora aprimi la porta, sono appena arrivato qua sotto! Devo anche raccontarti una cosa!” maledizione! Emanuele era davvero un amore quando si preoccupava in quel modo per me, ma ormai, anche questa volta, la mia copertura era definitivamente saltata. Non ero mai stata brava nel mentire, soprattutto a lui. Mi rassegnai al raccontargli tutto e, alzatami dal letto, andai alla porta.
“Ho appena visto Federico!” esordì Emanuele appena entrato in casa “Non potrai mai credere con chi era! Cristina! Si è proprio bevuto il cervello, come può continuare a frequentare la ragazza che lo ha rovinato?”
“Sì, lo so, li ho visti anche io mentre tornavo dalla spiaggia!”
“E per lo meno ti ha salutata?”
“No…”
“Io non capisco… Non capisco perché non consideri più nemmeno te… sei sua amica da una vita e sei stata l’unica a cercarlo dopo il suo ritorno!”
“ Amore… devo raccontarti una cosa anche io…”
“Aspetta, prima dimmi come stai! Te ne sei andata dalla piaggia perché ti sentivi male giusto?”
“Non proprio… me ne sono andata perché volevo nascondervi questi..” alzai la maglietta e mi girai.
Emanuele rimase zitto ed immobile.
“Dimmi che non è stato lui.” Disse gelido.
“Sì… ma era fuori di sé, ha cercato di baciarmi e io volevo divincolarmi ma lui stringeva e..”
“Ha cercato di fare cosa? Io lo ammazzo! Droga o non droga sta volta giuro che è morto” sbottò lui senza nemmeno farmi finire la frase.
Calmarlo fu difficilissimo. Voleva uscire per fare chissà cosa. Per almeno un’ora fu un’autentica furia. A nulla servivano le mie parole. Non volevo giustificare Federico per quello che aveva fatto ma sapevo anche che in quel periodo non era in sé e che comunque più che picchiarlo Emanuele non poteva fare nulla per cambiare le cose. Si tranquillizzò soltanto dopo che io gli ebbi giurato che non lo avrei mai più incontrato e che gli sarei stata lontana.
Passammo il resto del pomeriggio insieme e la sera decidemmo che avremmo raccontato tutto anche agli altri in modo che anche loro avessero potuto tenersi alla larga da Federico. Erano tutti increduli ma mi si strinsero intorno e capì che, nonostante avevo perso un amico, ne avevo altri altrettanto meravigliosi!.
Ragazze, scusate per la brevità ma questo capitolo serve da raccordo fra quello prima ed il prossimo che, vi anticipo, sarà ambientato durante la notte di Ferragosto e quindi, potete già immaginare quali colpi di scena e situazioni potranno verificarsi nel momento in cui tutti ma proprio tutti i personaggi della storia saranno riuniti alla stessa festa sulla spiaggia!
Ma basta con le anticipazioni! Commentate e votate anche questo nuovo capitolo... Sto per raggiungere le mille visualizzazioni e questo mi rende immensamente piena di gioia! E' tutto grazie a voi! E nel ringraziarvi vi chiedo di continuare a leggere e consigliare la mia storia ad altri utenti!
INOLTRE ho deciso che, alla fine del prossimo capitolo, consiglierò delle storie che mi sono particolarmente piaciute ultimamente, quindi SE VOLTE CHE PUBBLICIZZI anche i vostri racconti fatemelo sapere! Cercherò di accontentare tutte! Voi mi state aiutando con il mio racconto ed è giusto che anche io aiuti voi!
Un bacio a tutte, al prossimo aggiornamento!
_Lilianne_
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Not me.
RomanceMi misi seduta cercando di non svegliarlo. La prima cosa che vidi quella mattina fu il mio volto riflesso nell'enorme specchio di fronte al letto. Ma quella non ero io. I miei occhi erano gli stessi, era lo sguardo ad essere cambiato. Qualcosa in me...