Jungkook's POV
Sto camminando nel corridoio della nostra agenzia oltrepassando uno ad uno i diversi studi per raggiungere il mio sul fondo. Butto l'occhio sulla porta di quello di Jimin, la quale scopro essere leggermente aperta. Mi avvicino per chiuderla, quando intravedo due persone avvinghiate. Sono in piedi al centro della stanza, così riconosco il volto di Jimin seminascosto dalla chioma castana di Azzurra.
Rimango immobile con la mano tesa verso la maniglia mentre una mano del ragazzo si intrufola tra i capelli di lei. Si spostano insieme lievemente, quel poco che basta per farmi vedere meglio la scena. Si stanno baciando con talmente tanta passione e trasporto che non si accorgono di me. Le loro bocche si divorano a vicenda, i loro corpi incollati tra loro. I baci di Jimin si spostano lungo il collo di Azzurra facendola sospirare e lì decido di allontanarmi in silenzio.
Per un momento cerco di mantenere la calma, ma iniziano a prudermi le mani. So che non riuscirei a distrarmi cantando, allora mi avvio verso la palestra nonostante sia quasi ora di cena. Taehyung me lo fa notare, ma sento un forte bisogno di prendere a pugni qualcosa. Infatti mi sfogo sul saccone appeso in un angolo della sala pesi e poco dopo tolgo la maglia per non infradiciarla di sudore.
Perché mi sto incazzando così? Perché sento una morsa che mi strizza lo stomaco?
Più cerco di non immaginare la faccia di Jimin sul saccone, più mi appare davanti con un sorriso furbo. Gli voglio bene, ma non riusco a non sentirmi tradito dal mio migliore amico. Soprattutto Azzurra mi ha deluso, dopo quella scenata di gelosia e quel bacio inaspettato, pensavo di contare qualcosa per lei, di essere su un gradino speciale. Invece sono alla pari degli altri, o forse persino al di sotto.
Lancio l'asciugamani umido sulla panca accanto a me e continuo a scagliare pugni contro il mio nemico dondolante.
- Jungkook? Sei qui? -
Azzurra appare tra gli attrezzi insieme ad un sorriso smagliante. Non ho voglia di risponderle, ma mi costringo ad alzare una mano per salutarla. Tentenna sui suoi passi quando si trova a pochi metri di distanza da me e mi osserva con attenzione.
- I ragazzi mi hanno implorato di cenare con voi, vieni anche tu? Ci stanno aspettando. -
- Arrivo. - rispondo secco mettendo l'asciugamano intorno al collo.
- C'è qualcosa che non va? -
- No, sono solo stanco. -
Saliamo al piano superiore, mentre il sudore si raffredda sulla mia pelle accapponandola; forse non è stata un'idea geniale. Evito Jimin in qualsiasi modo, anche quando tenta di abbracciarmi per rubare un pezzo di pollo dal mio piatto. Nessuno fa caso al mio comportamento, ma Azzurra continua a fissarmi tutto il tempo e mi pone ogni tipo di domanda pur di parlare. Le rispondo vagamente e con poca voglia sperando che questa cena finisca al più presto. Infatti mi alzo subito non appena tutti iniziano a buttare le cartacce nel cestino.
- Vieni al nostro concerto dopodomani?- chiede Tae tutto contento.
- Volentieri. - risponde Azzurra con un bel sorriso.
Questi due potrebbero essere scambiati per gemelli perché spesso indossano abiti dello stesso stile, come in questo caso: pantaloni larghi a quadri e felpa in tono. Poi vanno molto d'accordo ed escono spesso con la scusa di portare a passo Yeontan. Mi infastidisco al pensiero, forse in questo momento mi urterebbe qualsiasi cosa.
- Aspettavo che me lo chiedesse Jungkook. - aggiunge lei guardandomi.
Trattengo un ringhio. - Cosa cambia? -
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Ocean🔹j.jk {CONCLUSA}
FanfictionUna ragazza, totalmente fuori dal mondo del kpop, si imbatte in Jungkook senza sapere che sia una star mondiale. Entrambi credono che sia un incontro causale e cercano di viverlo come tale, ma sarà davvero così?