Ocean🔹j.jk {CONCLUSA}

Voglio stare tutto il giorno in una vasca

Azzurra's POV

Tutto scorre velocemente, troppo velocemente.

Quella minuta vacanza sembra un sogno lontano adesso. Il lavoro mi ha fatto entrare in un loop di riunioni, showcase, sfilate, shooting che non ha mai un minuto di tregua. Il mio nome ha iniziato a circolare dopo il servizio fotografico con Disney, questo non fa che rendermi più che soddisfatta. Non avrei mai pensato di essere invitata persino a diversi party super privati, dove sbucano vip persino dalle pareti.

Divento così assuefatta da questo mondo frenetico che a volte mi dimentico persino del mio nuovo fidanzato. E lui non è da meno. Spesso concludiamo la giornata senza nemmeno aver parlato al cellulare,ma cerchiamo di sfruttare al meglio quel poco tempo libero che abbiamo. Il suo loft è il nostro rifugio. E' come entrare in un altro mondo, in un'altra vita. Tutto si ferma non appena chiudiamo il portone, l'orologio rallenta persino i suoi rintocchi per darci la possibilità di vivere pieno quel momento.

Anche se, spesso mi viene negato persino quell'attimo sospiro perchè Jungkook mi travolge con il suo impeto sulla soglia. Mi bacia mentre conduce entrambi verso qualcosa che non riusciamo a trattenere. Qualcosa che ci tiene occupati una notte intera. Qualcosa che mi fa ricordare di avere ancora un'anima e dei sentimenti.

Invece oggi, lo vedo particolarmente stanco, si sorregge alla sbarra dell'ascensore come se fosse troppo faticoso persino mantenere l'equilibrio. È difficile scaricarlo in quel modo, lo so bene. Deve essere stata una di quelle giornate massacranti di prove e sicuramente si era persino allenato. Lo noto dalle punte leggermente umide dei suoi capelli scuri, ma il suo profumo marino mi lega le narici tirandomi verso di lui. Infatti avanzo di un paio di passi fingendo di sistemargli il colletto del giubotto oversize; sparisce dentro a quell'ammasso di piume d'oca. Accoglie il mio bacio quasi come un obbligo e risponde solo per cortesia. Non lo riconosco e sto quasi per chiedergli spiegazioni, ma l'apertura delle porte mi interrompe. Lancio i tacchi della mia uniforme sull'ingresso e mi godo la sensazione rigenerante dei piedi nudi sul parquet fresco.

- Ho bisogno di una doccia. - mi dice mostrando la tuta nera dopo aver sistemato il giubbotto sull'attaccapanni.

- Puoi farla più tardi, no? - lo invito.

- No, preferisco adesso. -

- Ok, ti aspetto nella jacuzzi. - ammicco.

Poco dopo mi ritrovo sommersa nell'acqua calda sotto ai raggi di sole del tramonto che spariscono mano a mano dietro ai grattacieli. Le piccole candele intorno alla vasca aggiungono quel tocco di luce calda che si fonde perfettamente ai toni aranciati di quel momento d'oro. La bottiglia di champagne è in attesa che qualcuno la stappi, come me del resto. L'acqua raggiunge la sua temperatura perfetta, quando Jungkook entra nel bagno mentre si spoglia.

Vedo la scena quasi rallentatore mentre si priva di ogni indumento. Mi appollaio sull'estremità della vasca per godermi tutto lo spettacolo. I vetri trasparenti della doccia mi permettono di osservarlo nei minimi dettagli. La parte più sensuale per me è quando si butta sotto il getto d'acqua con la testa all'indietro per risciaquare lo shampoo dai capelli lunghi. Quando se li scrolla con l'asciugamano, poi, hanno sempre il solito effetto riccio che mi fa impazzire. Non mi abituerò mai. La luce soffusa lo tinge di arancio risaltando tutta la sua figura, mentre si immerge accanto a me.

- Stai meglio? - gli chiedo galleggiando verso di lui.

Sbatte le palpebre molto lentamente, tanto che penso si addormenti da un momento all'altro. - Un po'. -

Stappa la bottiglia senza dire niente e poi i nostri calici tintinnano tra di loro scuotendo le bollicine dorate all'interno. Spesso ci guardiamo in silenzio, come se non volessimo sentire nemmeno un rumore superfluo. Infatti si ode solo il borbottio dell'idromassaggio e il fondo dei bicchieri vuoti che vengono posati sul carrellino. L'unico mio obiettivo è appena diventato chiaro: svegliarlo, perchè è davvero strano vederlo così spento, quasi fastidioso.