Anche Disney puó essere letale

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Azzurra's POV

Sento solo un fischio fisso nelle orecchie, come l'elettrocardiogramma durante un arresto cardiaco. Tutto ciò provocato solo da Jungkook mezzo nudo e bagnato in posa davanti ad una fotocamera.

Qualcosa mi scuote leggermente: Taehyung. Ma io non lo sento nemmeno, perché sono impegnata a studiare ogni singola goccia che scorre sulla pelle di Jungkook. Ogni scatto è un colpo al cuore finché non si ricopre con la vestaglia per lasciare il posto a Jimin. Lo osservo mentre di strofina i capelli umidi con un asciugamano e poi sparisce tra il personale dello staff.

Rischio un altro blackout quando Aladdin si sdraia tra diversi tappeti colorati con la lampada, tanto cercata, tra le mani minute.

- Quando avremo finito lo shooting, ti va di portare a spasso Tannie? - mi riaccende Tae ancora accanto a me. - Se non sei impegnata. -

Accetto entusiasta e gli sistemo la scollatura del kimono che si era spostata di lato. Hoseok ha dato il cambio al suo amico nel frattempo, sommerso dagli infiniti colori della savana.

Credo di avere gli occhi luccicanti perché si è realizzato un sogno che non avrei mai contemplato.

Poi tutti ricorderanno sicuramente le scene in cui Lee Shang mostra gli esercizi di allenamento a petto nudo, ebbene ne rivedo una davanti ai miei occhi. È evidente che Taehyung ha frequentato molto la palestra ultimamente, il suo collo massiccio ne è una prova lampante. Aspetto le ultime foto di gruppo durante le quale rischio infarto multipli e mi domando come sopravviveró una volta rilasciate.

- Azzurra-ssi, puoi scattarci una foto? - mi chiede Hoseok porgendomi il suo cellulare.

- Per favore, chiamatemi solo Azzurra. Ho sempre odiato gli onorifici. -

- Allora fai lo stesso con noi. - mi suggerisce Nam mostrando le sue adorabili fossette.

Anche se, con quell'armatura è tutt'altro che adorabile. Mi costringo a non fissargli le cosce che spuntano dal gonnellino di cuoio.

Mentre tutto lo staff sbaracca, mi avvio verso l'uscita, ma il mio piano viene interrotto da qualcosa di duro. Il petto scolpito di Jungkook si scontra con la punta del mio naso all'improvviso. Lui si scusa preoccupandosi, ma cerco di tranquillizzarlo per mantenere le distanze: è troppo difficile stargli di fronte senza divorarlo.

- Senti... - inizia poi spostandosi qualche ciocca scura dietro l'orecchio. - Hai da fare? -
- Mi ha appena chiesto Tae se lo accompagno fuori con Tannie, scusa. -

Il suo sguardo si intristisce e mi dispiace davvero rifiutare qualsiasi cosa volesse fare insieme a me. Per questo gli poso una mano sulla guancia e gli bacio l'altra velocemente salutandolo.

- Domani partiamo per gli USA, tra qualche giorno inizia il tour. Verrai a salutarci, no? -

- Non sapevo della partenza. Allora dopo passerò dal vostro dormitorio. -

Poi Taehyung mi chiama per farmi salire in macchina dai vetri oscurati e raggiungiamo il loro condominio. Mi dice che non può permettersi di accompagnare me e Yeontan fuori dal complesso perché è troppo rischioso.

Non appena entriamo nell'appartamento il cagnolino ci corre incontro scodinzolando e saltellando. Il ragazzo torna poco dopo con un paio di pantaloni larghi, una felpa beige e degli occhiali dalla montatura spessa. Sembra che abbia scelto di proposito quei vestiti perché assomigliano ai miei.

- Ho preso le prime cose che ho trovato. - si giustifica trattenendo una risata e poi scendiamo con l'ascensore.

Il cortile del palazzo é composta da un giardino curato con tanto di ponticello in legno e una piccola fontana. Si respira un'aria tranquilla e lontana dal traffico della strada. Taehyung mi lascia il guinzaglio e mi sorride teneramente.

Ocean🔹j.jk {CONCLUSA}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora