Azzurra's POV
Gli ho appena detto che lo odio, eppure lo sto baciando.
Mi ero letteralmente lanciata sulle sue labbra, le quali poco prima mi stavano mandando in estasi. Lo odio perchè ogni volta barcollo e poi cedo alle sue tentazioni.
Semplicemente mi attrae come un satellite intorno al suo pianeta.
Il dolore alla schiena mi ha portato a sedermi per raggiungere la sua bocca senza tenere conto delle coperte che ormai sono un groviglio sotto di me.
Sono nuda di fronte a lui, in tutti i sensi.
Non ho più nessuna auto imposizione che mi trattenga o logica, seguo solo l'istinto per una volta. E' questo l'effetto che mi provoca Jungkook: distrugge ogni mia convinzione, ogni mio principio.
Resisto molto poco in quella posizione scomoda, per cui decido di spogliarlo per velocizzare i tempi. Intrufolo le mani sotto la felpa scoprendo piacevolmente la sua pelle rovente. Assaporo le linee dei suoi addominali contratti, una ad una, e poi la sua vita stretta. Rimango lí, ancorata a quei fianchi spigolosi mentre i nostri baci si fanno sempre più intensi, sempre più passionali. Gli sfilo la felpa in un attimo e lui si slaccia pantaloni. Quel piccolo frangente in cui si allontana per toglierli, resto incantata ancora una volta dalla sua bellezza.
Le proporzioni perfette del suo corpo sono una benedizione per gli occhi. I tatuaggi sul braccio impreziosiscono la sua figura statuaria e mi ricordavo quella sera nel suo appartamento. Avevo morso quei disegni scuri per cercare di contenere il piacere che avevo provato.
Voglio solo che si ripeta in questo preciso momento.
Riparto proprio da lì, dalla sua spalla tatuata, addentando la pelle con delicatezza e lussuria allo stesso tempo. Però, Jungkook mi trascina verso la testiera del letto cercando di non farmi male. Infatti rilassa la schiena contro la parete mentre io salgo a cavalcioni sopra di lui. I nostri bacini cozzano fra di loro ostacolati solo dal misero tessuto del nostro intimo, ma è come se non ci fosse. Mi sento afferrare i capelli sulla nuca spingendomi ad inclinarla all'indietro.
Le sue labbra si fanno spazio sul mio collo agitandomi più della caffeina.
Lo sento ansimare sulla mia pelle ogni volta che mi muovo su di lui e vado letteralmente in overdose. Non aspetto nemmeno che scenda sul mio seno che mi sollevo per eliminare gli ultimi stracci ad entrambi. Ne rimane piacevolmente spiazzato, soprattutto quando la mia bocca raggiunge la sua intimità. Non ci dedico troppo tempo, ma quel poco che basta per farlo pentire di avermi ignorata. Infatti i suoi occhi mi chiedono in silenzio di continuare, ma sarà per un'altra volta se lui vorrà.
So che ha capito.
Gli dò giusto il tempo per indossare il preservativo che nascondeva sotto al cuscino e poi torno sopra di lui. Accolgo tutta la sua pienezza quasi con liberazione perché non aspettavo altro. Le sue mani afferrano spasmodiche il mio sedere per dare vigore ai nostri movimenti. Andiamo in sincronia perfetta, come strumenti della stessa orchestra. La melodia composta dai nostri gemiti e dai nostri respiri si eleva nell'aria riempiendo la stanza. La sua presa si sposta sui miei fianchi quando il ritmo diventa più incalzante e potente. Ma si alterna a pause studiate per non arrivare mai all'inciso finale troppo in fretta.
Godiamo di ogni nota, ogni accordo, ogni accento.
Tutti questi suoni si mescolano insieme in armonia. E poi sento un fischio nelle orecchie che dovrebbe infastidirmi, invece so che è il risultato della mia mente che non riesce ad elaborare tutto ciò. Perchè ancora non mi capacito di come sia possibile provare delle emozioni così forti grazie a lui, grazie a Jeon Jungkook.
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Ocean🔹j.jk {CONCLUSA}
FanficUna ragazza, totalmente fuori dal mondo del kpop, si imbatte in Jungkook senza sapere che sia una star mondiale. Entrambi credono che sia un incontro causale e cercano di viverlo come tale, ma sarà davvero così?