Grazie tante, Jimin.

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Jungkook's POV

Sono arrivato all'evento di Gucci senza un minimo di voglia o entusiasmo, è sempre la solita tiritera: scatti con i fotografi, inchini di ringraziamento, saluti a degli sconosciuti. Tae sembra l'unico felice e gira per tutto il salone come un bambino in un parco giochi. Ad un certo punto, vedo avvicinarsi una ragazza e per un momento penso che la serata potrebbe trasformarsi in qualcosa di interessante, invece è solo Jieun. Non mi lascia in pace da quando ci sono andato a letto mesi fa. Da allora è diventata la mia valvola di sfogo ogni volta che ne sento il bisogno, tanto lei è sempre disponibile. Mi dice di volermi presentare una persona e mi preparo mentalmente ad affrontare una fan in preda ad una crisi isterica. Invece sono le mie ginocchia che rischiano di cedere, quando la sconosciuta si volta verso di me per salutarmi.

Azzurra.

Mi è bastata una frazione di secondo per riconoscerla, nonostante abbia i capelli castani accuratamente legati in uno chignon disordinato e gli occhi nocciola quasi fuori dalle orbite. Mi ero arreso all'idea di non rivederla mai più, e invece il destino ha deciso di riportarla davanti a me per offrirmi una seconda occasione. Mi presento e vedo le sue iridi fremere appena, segnale che non deve aver preso bene la mia bugia, ma era inevitabile. Spero con tutto me stesso che non mi smascheri davanti a Jieun, per fortuna Jimin ci interrompe intrufolandosi tra di noi. Noto subito il suo sguardo da scrutatore attento, ormai conosco ogni sua espressione. La sta mangiando con gli occhi e lei sembra bearsi delle sue attenzioni. Mi limito a farmi da parte e ci bevo su in compagnia di Jieun, anche se continuo a guardare di sottecchi quei due che chiacchierano intorno ad un tavolo. Li seguo mentre si alzano e percorrono la sala verso l'uscita. Hoseok si intromette e per un istante incrocio gli occhi di Azzurra che prontamente tornano sul loro cammino. Vederla uscire insieme a Jimin, fa scattare in me qualcosa: una voglia improvvisa di occupare la mente.

- Jieun, stasera sei libera? -

Il suo volto si illumina mentre ingoia le ultime gocce del suo cocktail.  - Per te sono sempre libera, lo sai. -

- Casa mia è troppo lontana, dovremmo accontentarci della tua auto. - la anticipo.

Non voglio portarla al dormitorio perchè significherebbe darle troppa importanza, e non è mia intenzione; soprattutto voglio essere sbrigativo. Così mi ritrovo sul sedile posteriore dell'auto mentre Jieun si muove sul mio bacino. Tra i gemiti ed il piacere accantono i pensieri su Azzurra e Jimin illudendomi che non importi niente.

La mattina dopo mi sveglio per colpa del chiacchiericcio proveniente dalla cucina. Nam, Jin e Tae sono seduti intorno al tavolo mangiando la loro solita colazione. La sfilata di ieri sera ci ha fatto guadagnare un giorno di riposo, infatti sará impossibile tirare giù dal letto Yoongi soprattutto perché nessuno ne ha il coraggio.

- Oh, divertito ieri sera? - mi domanda Namjoon facendo comparire le sue fossette agli angoli della bocca.

- Niente di che, voi? - scrollo le spalle.

- Io ero troppo preso dall'euforia del momento, invece loro due ormai sono praticamente sposati. - Taehyung fa un gesto di noncuranza.

I nostri due hyung sono fidanzati da diversi anni con due splendide ragazze, per fortuna sono sempre riusciti a non far trapelare la notizia. L'altro invece è sempre alla ricerca del vero amore, ma non si fa mancare qualche ora di divertimento. Il rumore della serratura che scatta fa voltare tutti verso l'ingresso. Una zazzera grigia compare sulla soglia salutandoci con la sua mano paffuta e piena di anelli.

- Ecco chi si è divertito davvero. Stavamo per chiamare la polizia. - esclama Jin fintamente irritato.

- Vado a riposare un po'. - dice Jimin grattandosi la nuca e ci oltrepassa per andare verso camera sua.

Ocean🔹j.jk {CONCLUSA}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora