ARY'S POV
Mi incammino verso casa, consapevole che appena arriverò le prenderò anche da mio padre. Ma ormai sono abituata le prendo da lui e anche da Davide. Vivo nella violenza e basta, non ho più paura di niente. Cioè ho paura si ma non così tanta dopotutto. Apro la porta pensando al fatto che mio padre è pronto con la cinta o qualche frusta, invece non c'è nessuno.
Ary: "Papà? Dove sei?" Arrivo in cucina e trovo un biglietto sul tavolo.Ciao Arianna,
non provare a cercarmi. Cavatela da sola. Non sono un buon padre, fatti una vita e tieniti pure la casa.
Baci, papàSe n'è andato? Mi ha lasciato qui da sola? Stronzo, preferivo mi picchiasse, che poi anche se non se ne fosse andato sarei comunque da sola perché io per lui non esisto. Prendo il bigliettino e lo butto nel cestino, non me ne frega un cazzo dopotutto. Siccome mio padre non c'è più posso fare ciò che mi pare ora! Decido di uscire per prendere una boccata d'aria. Mi incammino per il parco più vicino e prendo una scorciatoia molto pericolosa, diciamo che ho davvero paura perché di solito ci sono spacciatori e criminali che passano di là. Però è la via più veloce per arrivare al parco.
Prendo quel sentiero buio che passa dal fiume. Sento delle voci che ridono e tiro su il cappuccio. La voce la riconosco è quella di Davide! Mi faccio coraggio e vado ancora avanti, non me ne frega un cazzo io ho una vita non posso fermarmi davanti ad un ostacolo e non superarlo. Con il cappuccio su guardo il cellulare e cerco di non incontrare lo sguardo di Davide e dei suoi amici. Peccato che mi abbia riconosciuto lo stesso. Si pianta davanti a me e inizia a parlare.
Davide: "Uuuh....Guarda chi c'è.....Cosa fai? Vieni a lavorare anche nei vicoli?" Tutti si fanno una risata io inizio già a preoccuparmi.
Ary: "Ti prego.....Lasciami andare....." Io abbasso lo sguardo e cerco di non fissarlo negli occhi. Mi prende il mento con due dita.
Davide: "Vuoi una risposta?" Io annuisco "No....Non ho intenzione di lasciarti in pace, devi sparire dalla faccia della Terra perché se ti vedo ancora non sai che ti faccio....." Sta sorridendo maliziosamente e intanto si sta mordendo il labbro inferiore, ho paura, vorrei gridare ma non posso. Loro sono troppi, se grido mi menano o ancora peggio mi fanno fuori.
Ary: "Ad esempio?" Cosa vorrebbe farmi?
Davide si avvicina al mio orecchio e sussurra profondamente.
Davide: "La prossima mossa è scoparti tu che ne pensi?" Io sono rimasta scioccata. All'improvviso sento la sua mano sul mio sedere, inizia a toccarmi così mi scanso.
Davide: "Torna qui non ho finito!" Mi prende per un braccio e mi avvicina a sé. Continua a toccarmi, cerco di liberarmi di nuovo e per fortuna ci riesco. Inizio a correre più veloce che posso verso casa, ho deciso di ritornare indietro, ho troppa paura. Quel malato vuole stuprarmi sul serio! Prima mi picchia e mi insulta, poi vuole stuprarmi....Il prossimo passo qual'è? L'omicidio? Entro velocemente in casa e mi chiudo a chiave. Poi mi cambio e mi butto sul letto. Voglio dormire e non pensare a tutto ciò domani devo andare a scuola ma sta volta cerco di evitarlo al massimo.{spazio me}
Ciao! Spero vi stia piacendo questa storia! Sappiate che non durerà molto, massimo 15 capitoli. Lo so sono pochi però è una storia in parte accaduta realmente quindi non posso inventare un continuo. Vi mando un bacione e ad un prossimo capitolo💜💜💜
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Lei labbra da sommelier💜 || tha Supreme😈🌙
Hayran KurguLeggete e basta non dico altro😇💜😈