Cerco una babysitter responsabile e amante dei bambini, possibilmente disponibile fin da subito. Retribuzione da concordare. Chiamare il numero qui in seguito..
Sofia passò oltre scuotendo la testa vigorosamente. Era quasi mezz'ora che stava sfogliando ripetutamente diverse riviste con la sezione delle offerte di lavoro in città.
Sofia odiava i bambini, erano urlanti e appiccicosi. Poi soprattutto non le andavano a genio i genitori, a volte ti ritenevano troppo severa, a volte cedevi troppo alle volontà dei piccoli. Sofia aveva già avuto alcune esperienze del genere quando era più piccola e aveva, quindi, decretato che mai avrebbe rifatto un lavoro del genere.
Cerco una mano in una biblioteca in via Audisio. Persona diligente e determinata. Telefonare per concordare una data per un eventuale colloquio.
Di male in peggio, proprio. Passava la maggior parte del suo tempo libero sui libri per essere a passo con le lezioni all'università. Di certo, Sofia non voleva passare altro tempo a sistemare libri ed enciclopedie varie. Aveva bisogno di soldi, ma era convinta che avrebbe trovato un lavoretto che le permettesse di sopravvivere. Era da qualche settimana che i soldi che riceveva dal lavoro in palestra bastavano appena a pagare l'università e l'affitto. Aveva anche usato i soldi che i suoi genitori le avevano messo da parte ed guadagnare qualcosa in più le avrebbe fatto comodo.
Continuò a cercare in quei giornali che a poco servivano. Dopo l'ennesima offerta di lavoro scartata, Sofia chiuse la rivista con un gesto secco e decise di uscire per andare al parco a studiare. Prese dall'armadio un paio di pantaloni color cammello, un maglioncino nero, si mise in spalla una borsa contenente il computer e i suoi quaderni, fatto questo uscì di casa.
La sessione dei mesi invernali stava per cominciare, Sofia aveva ancora pochi giorni per preparare il primo esame della sessione. Per due orette buone, riuscì a mantenere la concentrazione, era seduta su una panchina al sole, nonostante fosse gennaio il sole era abbastanza caldo e il leggero calore dondolava la mente di Sofia alle prese con Archeologia.
Poco dopo, Sofia scorse leggermente lontano da lei, il ragazzo tanto discusso qualche sera prima da lei e le sue amiche. Poteva notare il loro abbigliamento sportivo e la sua andatura veloce e in pochi minuti, le passò accanto. Come per caso, Gianluca si fermò nella panchina di fianco per fare stretching, riprese fiato gradualmente.
"Oh ciao!" Esclamò il ragazzo, facendo sussultare Sofia che era persa nei suoi libri.
"Ormai ci incontriamo ovunque io e te..""Ciao! Eh già, sembra quasi che tu mi stia seguendo!" Scherzò Sofia, chiudendo il quaderno che aveva sulle gambe.
"Potrei dire la stessa cosa di te!" Lui ridacchiò leggermente. "Mi dispiace, non volevo disturbarti.." si scusò lui, facendo un cenno con il capo per indicare i libri.
"Ma no, figurati. Avevo finito, stavo per tornare a casa.."
"Capito! Allora, che ne dici se ci facciamo un pezzo insieme?" Sorrise lui. Come poteva Sofia dirgli di no?
Sofia si ritrovò a camminare fianco a fianco con Gianluca. Ogni tanto, qualche persona li guardava torvo, osservando la ragazza che passeggiava a fianco di Gianluca Ginoble, ormai preso di mira da molti giornali di gossip.
Lui le sorrideva leggermente imbarazzato, ignaro che lei sapeva già quasi tutto sulla sua vita."Bene, io vado per di qua. Devo passare al supermercato, vita da universitaria!!" Sorrise Sofia.
"Va bene, mi ha fatto piacere passeggiare con te!" Sorrise lui, dolcemente. "Io sono Gianluca!"
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Come un uragano dentro // Gianluca Ginoble
Fanfic"Non esiste un altro posto via da qui Ti amerò, come nessun altro al mondo Fino a quando hai bisogno, fino all'ultimo giorno Ti amerò, senza smettere un secondo Fino a quando c'è tempo, fino all'ultimo sguardo" Parole che si ripetono, ma piene d...