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La sera prima Sofia non era riuscita a trascinare Gianluca sul letto, così gli aveva infilato un cuscino sotto la testa e l'avevo coperto con la trapunta. Poi si era addormentata ammirando il modo in cui il sonno gli addolciva i lineamenti.
Quando si era svegliata, domenica mattina, la coperta copriva Sofia. E il cuscino era sotto la sua testa.
Gianluca era già sceso.
Avrebbe voluto credere che la sera prima avesse detto la verità. Ma Gianluca era ubriaco.
Continuò a ripeterselo mentre recuperava la giacchetta e se la infilava mentre lasciava la stanza. Scese di sotto e si incontrò con i ragazzi, Piero e Ignazio, intenti a fare colazione.
"Non hai una bella cera" Sofia alzò la testa sentendo la voce forte di Ignazio. Erano seduti in un tavolo in disparte con due caffè fumanti davanti al naso.
"Be'..."
Piero le mise in mano una tazza calda, invitandola a sedersi con loro.
"Dobbiamo farti una domanda.."
"Okay." Si sedette accanto a Ignazio. "Forse so già la risposta"
"Avete litigato?"
"Non è andata così" sotto il loro sguardo perplesso, Sofia bevve un sorso di caffè.
"Dovevamo cenare insieme a casa mia"
"Beh, e lui perché è tornato ubriaco?" La interruppe subito Piero.
"Non abbiamo neanche parlato ma..." raccontò tutto quello che era successo con Luciano.
"Ah, ora capiamo tutto del perché è tornato ubriaco marcio" disse Piero.
"Caspita, gli hai proprio trafitto il cuore" pensò a voce alta Ignazio.
"Non siete d'aiuto così, sapete?" Sorrise debolmente Sofia. "Non so cosa fare, sapete dov'è andato?"
"Non era in camera con te?" chiese stranito Piero.
"Quando mi sono svegliata, non c'era più in stanza" spiegò Sofia finendo il caffè. "Vado a cercarlo, lo troverò da qualche parte" disse alzandosi e raccogliendo i capelli in una crocchia disordinata.
"Aspetta, perché non vai a casa e lo lasci calmare un po'? Lui è parecchio impulsivo, ha bisogno di metabolizzare la cosa.." le suggerì Ignazio, con tono gentile.
Sofia si stupì della gentilezza di entrambi, non l'avevano giudicata per niente, anzi aveva scherzato e dato dei consigli. Erano due bravi ragazzi, ed era contenta sotto sotto di averli conosciuti.
Sofia ci pensò su un po', poi si disse che loro lo conoscevano più di lei stessa e accettò di dargli tempo.
"Stai tranquilla, sono sicuro che risolverete!" La consolò Ignazio, con un grande sorriso contagioso sul viso. Era la prima cosa che Sofia notò di lui, aveva un bellissimo sorriso e una risata coinvolgente.
"Grazie ragazzi! Ci conosciamo da poco ma siete davvero delle belle persone!" Sorrise Sofia, abbracciandoli entrambi.
"E di che?! È sempre un piacere aiutare un'amica, lo facciamo volentieri" Sorrise Piero. Anche il suo sorriso non scherzava.

Tornò a casa e si buttò sul letto a mo' di stella marina.
"Ehi tesoro... che succede?" Martina la raggiunse in camera e si sedette sul bordo del letto.
"Ho fatto un casino." Annunciò Sofia, prendendo un cuscino dal letto coperto da una fodera di seta beige e nascose la testa sotto di esso.
"Cosa potresti mai aver fatto?" Chiese lei retorica, sdraiandosi accanto a Sofia. Entrambe fissavano il soffitto bianco.
"Ho baciato Luciano, anzi..."
Martina si alzò a sedere di scatto. "Cosa? Cazzo, So, ogni volta mi stupisci! Neanche io bacio due ragazzi contemporaneamente nella stessa sera"
"Gianluca non l'ho neanche baciato!" Si mise sulla difensiva Sofia.
"Come no? Ci hai sfrattate per invitarlo a cena... aspetta.. che cosa è successo veramente?"
"Luciano è venuto qui poco prima che Gianluca arrivasse"
"E che voleva ancora? Non gli avevi detto che non eri interessata?" Chiese leggermente infastidita. Martina conosceva la 'sfortuna' di Sofia per quanto riguardava gli uomini e l'amore e voleva con tutto il cuore che la storia con Gianluca proseguisse bene e senza intoppi. Senza altri ragazzi in mezzo, perché Sofia era felice con lui.
"Sì, ma a quanto pare non è servito. Comunque mentre Gianluca parcheggiava, lui mi ha baciata improvvisamente."
"E Gianluca?"
"Se n'è andato, si è ubriacato e gli ho fatto da infermiera tutta la notte."
"Oh merda, Sofi. Sei riuscita a parlargli poi?"
"No. Ma non mi ascolterà mai e ha tutte le ragioni del mondo" Sofia si portò le mani sul viso.
"Sofia, lui non sa la verità. Devi dirglielo e vedrai che capirà. Non buttarti giù per un'incomprensione!" Disse Martina, sdraiandosi su un fianco e dando un bacio sulla guancia di Sofia.
"Sarà..." si girò su un fianco, a faccia a faccia con la sua amica Martina. " e tu? Com'è andato con quel ragazzo?" Chiese Sofia, dandosi un tono.
"Siamo andati a cena e poi..."
Sofia la guardò negli occhi, incitandola con lo sguardo a continuare.
"Siamo andati a letto insieme"
Sofia aprì la bocca, scioccata. "Wow. Non so che dire, e com'è stato?"
"Bello! Si, diciamolo è ben messo là sotto!"
Sofia rise. "Eh meno male. Devo dire che hai sempre un ottimo fiuto nel scegliere i ragazzi..." scherzò Sofia, mettendosi a pancia in su seguita dall'amica. "In quel senso, ci siamo capite."
"Lo devo ammettere!" Rise di gusto Martina.

"La prossima volta, in questa posizione, ci conviene guardare le stelle... il soffitto non dà molte soddisfazioni." Ammise Sofia, dopo qualche minuto di religioso silenzio.

"Quando ne avremo l'occasione, lo faremo, ci sdraieremo a guardare le stelle"

"Promesso?"

"Sì, promesso!" Disse con un sorriso grande, abbracciandola forte tra le braccia.
Una chiacchierata e un abbraccio con un'amica aveva il potere di cambiarti l'umore, e di indirizzarti sulla via giusta. Era per questo che servivano gli amici. E come diceva un vecchio detto: 'chi trova un amico trova un tesoro'.
Ed era tremendamente vero!

Ciao a tutti! Sono tornata dalle vacanze e ahimè anche al lavoro. Ma avevo questo capitolo pronto e non potevo non pubblicarlo, è leggermente più corto degli altri, per cui se riesco domani vi pubblico il prossimo.
Incomprensioni, orgoglio e alcol questo è il tema di questo e dello scorso capitolo. Ma anche dell'amicizia, che è importantissima!Dite che risolveranno? Riusciranno a parlare civilmente?
Fatemi sapere il vostro pensiero!
Buona serata! ❤️‍🔥

Come un uragano dentro // Gianluca Ginoble Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora