Capitolo 3

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«Giocare...voglio giocare con te...voglio sentire la mia pelle scontrarsi contro la tua baby»
«No...non toccarmi» ho tentato di allontanarlo dal mio corpo, ma lui mi ha bloccato i polsi contro il materasso.
«oh baby....sono io che detto le regole qui...» una delle sue mani bloccò i miei polsi, l'altra salì lungo la mia coscia verso la vita afferrandola premendomi contro di lui.
«Questi gemiti...li voglio più intensi!» mi contorcevo sotto di lui, ma non mi lasciava.
«Lasciami, per favore»
«Perché dovrei? Voglio divertirmi con te. Voglio farti godere» ho sentito le sue dita scivolare fino alle mie mutandine, ho ansimato.
«Senti quanto è piacevole, amore?»
L'ho guardato con occhi lacrimanti mordersi le labbra.
«Non devi piangere» ho riempito di baci il suo collo, prima di tornare alle labbra «È troppo presto per farlo violentemente come vorrei» Preme le labbra contro le mie, accarezzandomi la coscia.
«Il tuo bacio è dolce, esattamente come lo avevo immaginato» si allontanò e si alzò dal letto, rimasi immobile, guardandolo mentre si vestiva.
«Ci sono dei vestiti per te nell'armadio, ti lascio da sola per vestirti, solamente questa volta. Hai 20 minuti, non farmi venire a cercarti baby»
Se ne andò, mi alzai correndo alla finestra. Era chiusa a chiave, sospirai guardando la spiaggia fuori... «Che cosa ho intenzione di fare?» guardai verso l'armadio, abbassai lo guardo prima di raggiungerlo, Quando lo aprii guardando i vestiti rimasi incredula. Ne presi uno e me lo misi, andai verso la porta e con grande cautela guardai fuori, non c'è nessuno. Chiusi la porta dietro di me e camminai per il corridoio guardandomi in torno.
Non so dove possa essere, tutte le stanze del corridoio sono chiuse. Sospirai profondamente e cominciai a scendere le scale. Sentii delle voci provenienti dal soggiorno.

Castiel pov's

«Quella ragazza ti farà lavorare, Castiel. Non lo so se sono d'accordo sul fatto che sia stata una buona idea, rapirla e stato rischioso»
«Credi davvero che m'interessi? Farei tutto di nuovo pur di averla qui. La volevo e ora ce l'ho, questo è quello che conta davvero per me, e sai qual'è la cosa migliore? Solo io posso toccarla...sentirla...puoi parlare quanto vuoi, ma non mi farai rimpiangere. Solo immaginare cosa potrei fare con quella ragazza fragile e innocente...»

«Stai ascoltando vero, baby?» ho deglutito, uscendo da dietro le scale.
«Ben svegliata, Ellis» ho fatto un passo indietro «T-tu..»
Sorride «Si Ellis, io.....non sei felice di vedermi di nuovo?»
«Tu...hai ucciso...lui...di fronte a me...mi hai portata qui, perché?»
«Eseguo solo gli ordini, non sono io quello a cui dovresti chiedere»

«Non essere così scortese con la mia ragazza, Charles. Sono l'unico che può essere aggressivo con lei» ho detto vicino al suo orecchio «Hai fatto esattamente ciò che Daddy ha chiesto» sorrido, baciando il suo collo «Ma è stato maleducato spiare la conversazione, baby...dovrò insegnare alla mia gattina le buone maniere...» Le presi la vita, incollandola di più al mio petto.

Chiusi gli occhi quando sentii la sua stretta «Che cosa vuoi da me?»
«Ti voglio baby, da molto tempo ti voglio tra le mie braccia. Da molto tempo volevo sentire la tua pelle morbida....il tuo profumo soave...oh baby, come ti desidero...»
«Voglio...tornare a casa...» sentii una lacrima percorrere  la guancia «Per favore...non dirò nulla a nessuno, mai»
«Sei già a casa...»
«La mia famiglia...»
«Io sono tutto ciò che ti necessita»
«Lasciami andare...» sentii le lacrime cadere copiose.
«Non chiedermi di lasciarti andare...fa così male...» mi morse.
«Non ti lascerò mai andare via...sei solo mia» accarezzai il suo viso, asciugando le lacrime «Io mi prenderò cura di te, baby...ti darò tutto il mio amore e tutto il mio odio, se ti farò male perdonami, sono così...andrà tutto bene, finché seguirai le regole...»

1: Solo io posso toccarti, nessun altro può avere questo diritto.
2: Posso farti tutto ciò che voglio, quando voglio, se rifiuterai sarai punita.
3: Potrai solo indossare vestiti che scelgo io per te.
4: Non potrai lasciare questa casa senza essere accompagnata da me o Charles oppure senza il mio permesso.
5: È obbligatorio chiamarmi Daddy.

«Puoi solo chiamarmi così...sempre»

My Possessive Daddy |Castiel|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora