Capitolo 5

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«Ti sei comportata molto male, baby....ho voglia di farti stare qui per un po', sarà così piacevole punirti per ciò che hai fatto.....sdraiati sul letto»
«Daddy.....m-mi dispiace....n-non succederà più....»
Sorrido e la spingo a sdraiarsi, è spaventata «Non ti preoccupare, non andrò troppo oltre baby...ma devi imparare a non ficcare il naso dove non è richiesto»

Mi mise una benda sugli occhi e inchiodò i polsi a delle manette attaccate alla testata del letto.
«Gemi per me...» sentii le sue dita raggiungere il tessuto delle mie mutandine. Mi lamentai dicendo parole senza alcun nesso logico. Le sue dita mi accarezzavano la pancia poi, due entrarono nella mia bocca.
«Succhiale...» mentre succhiavo le spinse ancora più in profondità, e il suo respiro divenne sempre più affannato.
«Perché...sei senza fiato, Daddy?» rise dolcemente sul mio collo, sentii una delle mie mani libere e la stretta delle sue dita intorno al polso, Guidò la mia mano fino a...
«D-daddy...»
«Toccami...per favore....per favore...» mentre continuava a baciarmi il collo, mi fece stringere il suo membro, facendo muovere la mia mano su e giù.

«Desidero così tanto mettertelo dentro, baby...» le ho slacciato il reggiseno togliendolo, ho osservato la pelle pallida del suo seno, le lentiggini che le ricoprivano il busto...mi morsi le labbra... «Perfetta...» portai la bocca al seno destro, lo leccavo sentendo i suoi gemiti.
«Dimmi la verità, baby...ti piace? Ti piace quando il tuo daddy ti fa sentire bene?»
«M-mi...piace...»
«Lo sapevo...» le ho tolto le mutandine con facilità, le buttai da qualche parte nella stanza. Accarezzai la sua intimità, sentendola gemere sotto di me. La baciai per farla tacere, sentendola  sempre più coinvolta nel bacio.
«Non è ancora ora...» mi fermai sospirando profondamente....voglio solo vederla venire....allontanai lentamente la sua mano dal mio membro...sarebbe così piacevole, ma non ora. Mi posizionai in ginocchio tra le sue gambe, la osservai: completamente sottomessa a me.
Potrei fare qualsiasi cosa con lei...toccai la sua intimità completamente bagnata...pronta a ricevermi. Eccitata com'è lo adorerebbe. Io...devo smetterla.
Se continuassi.... Mi accorgo di essere andato troppo oltre nel momento in cui le vengo dentro.

Alla fine l'ho lasciata dormire, era già stanca e io chiaramente fuori controllo. Ho dovuto risolvere il mio "problema" da solo...ma n'è valsa la pena di ogni secondo, solo per sentire quelle parole...
Mi piace...
Posso ancora sentirle risuonare in testa.
Se continuo a pensarci...finirò di nuovo per diventare duro, e non voglio, non sapendo che devo andare a lavorare e dovrò risolvere da solo.

«Questa volta ti sei sbarazzato del problema, Charles?»
«È nel seminterrato, la verranno a prendere domattina»
«Ottimo! E le altre ragazze....»
«All'inizio hanno avuto paura, ma adesso stanno bene»
«Va bene...quando sarà la prossima asta?»
«Domani pomeriggio, questa volta sarà Ambra»
«Ambra eh? Voglio vedere la sua espressione incazzata, ha sempre pensato di essere la mia preferita...»
«Non la è?»
«Ovviamente no...è sempre stata solo una sostituta. Ci ho sempre fatto sesso pensando ad un'altra...non ne ho più bisogno, puoi venderla a qualsiasi prezzo»
«Come desideri...»
Mi sono buttato sulla sedia prendendo una sigaretta dal cassetto.

Non ho bisogno di nient'altro, solo di te baby.

My Possessive Daddy |Castiel|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora