-Min Yoongi!?...- il richiamo lo fece rinvenire -...proprio lei che è sempre così attivo nel correggere i miei errori e le mie modifiche...- appoggiò il cancellino spugnoso di gesso sulla cattedra -...cosa fa dorme? Non è stato di gradimento il suo letto o è forse la mia lezione? Vuole accomodarsi fuori? Le sedie lì sono più comode- incrociò le braccia riprendendosi la rivincita della precedente settimana.
Era lunedì mattina e da quella sera era capitata d'intermezzo la domenica.
Quindi perché non riusciva a chiudere occhio la notte? Il materasso scomodo forse? No, la verità era che quella mano tornava nei suoi sogni a tormentarlo e a scuoterlo in pieno buio.
Le solite lezioni di comportamento in show pubblici erano soporifere a tal punto da farlo addormentare addirittura sul palmo della mano.
Sentì i comuni vociferare sollevarsi e anche le risatine unirsi, era una vittoria per tutti un suo errore e lo aggredivano come si fa con l'elemento debole della cricca.
-Mi perdoni prof Jeong...non accadrà più- pose le sue scuse sommesse, ma con quella solita aria di sfida ed indomito coraggio.
-Lo spero, perché non ci sarà una seconda volta...te lo assicuro...bene eravamo alla posizione degli spartiti e delle custodie- stilizzò la lavagna.
"Cazzo, ma che mi prende?" guardò senza seguire.
I residui delle occhiatacce e dei ghigni lo turbarono tanto che rispose con sguardi amari, mimando un "Che vuoi?" alla pettinatura gellata davanti.
La campanella terminò quel supplizio e in marea tutti gli allievi sfociarono nei corridoi.
Yoongi rimase dietro alla massa e procedette a passo lento, ma sulla soglia si bloccò -Prof Jeong...-
-Mh?- non alzò gli occhiali dai fascicoli di testo.
-Lei sa per caso se in questo istituto ci siano stanze private oppure vietate?- domandò tirandosi appresso lo zaino.
L'altro lo fissò e si levò i vetrini dagli occhi -E io che credevo volessi parlare del tuo comportamento...comunque a parte le aule docenti e gli sgabuzzini, nulla per cui essere puniti-
Il corvino annuì.
-Yoongi, in questa scuola non c'è posto per chi non è serio e soprattutto per chi crede di giocare a fare il musicista. Ti stai forse divertendo? Se la risposta è sì...rivedi le tue capacità- lo mise a dura prova.
Il ragazzo annuì una seconda volta, non erano né il momento e né il luogo adatti per fare polemica, non se c'era in ballo il suo sogno.
-È permesso?-
-Kim Seokjin vieni pure- sorrise l'uomo incitandolo ad entrare.
-Salve signor Jeong, sono solo venuto a prendere Min Yo...- l'interessato lo superò senza proferire parola -Scusi- disse il castano assentandosi e correndo dietro all'amico.
-Che è successo?-
-Nulla, tu piuttosto sai sempre dove trovarmi?- scese le scale con furia distanziando il maggiore.
-No, passavo di lì e ho visto che ti eri trattenuto così ho pensato di passarti a prendere...- Yoongi si impuntò sull'ultimo scalino percependo della falsità.
-Perché mi fissi?-
-Mi stai mentendo...ora mi segui?-
Seokjin si sentì colpevole e confessò -In realtà mi sono informato su quale corso stessi frequentando...- si grattò la testa -...per sapere se andava tutto bene. Sai stanotte ti ho visto parecchio agitato e...che succede? Se ti serve qualcuno con cui parlare...-
-No grazie, sto benissimo-
-Ora tu mi stai mentendo-
-Vuoi proprio sapere quello che mi è successo? Ti interessi così tanto degli altri? Bene, per questa cazzo di scuola non sono abbastanza e per tutti gli altri sono o un fenomeno da baraccone o un fenomeno da baratto, il signor Jeong mi ha fatto intendere di essere solo un presuntuoso senza decoro e tu continui ad assillarmi nonostante io ti abbia fatto capire di essere un vero e proprio peso. Quindi a meno che tu non sappia di qualche teatro nascosto o qualcosa che sia più interessante di un paio di caffè puoi anche smettere di perseguitarmi- espulse d'un fiato abbandonando la conversazione.
Quella predica da parte dell'insegnante gli aveva fatto rivalutare ogni singola cosa, non era tipo che si interessava ai pareri altrui, ma quella critica non era stata costruttiva sotto nessun punto di vista.
Voleva scacciare ogni malumore e sovrappensiero, così si chiuse nel dormitorio e saltò le due successive ore di lezione.
Non si mosse nemmeno quando Seokjin entrò per prendere il borsone da palestra, probabilmente aveva capito quanto fosse irritante per il corvino, perché non accennò un solo sospiro.
Yoongi per un momento aveva pensato di chiedergli scusa, ma non era arte sua tornare sui propri passi, aveva imparato che guardare al passato era peggio che sperare nel futuro.
Durante tutto quel periodo di riflessione in fase ram era giunto alla conclusione di dover chiudere quella porta che oramai aveva spalancato, altrimenti il non sapere lo avrebbe corroso dall'interno.
Sulla base di ciò quella sera attese il calare delle tenebre e l'ora tarda.
Sorpassata la catena ritrovò la stanza illuminata da quella conosciuta luce e dopo le rimarcate precauzioni e le richieste a vuoto tornò a sedersi su quello sgabello.
Suonò ed ascoltò.
Suonò e si guardò alle spalle.
Suonò, ma niente successe.
Era da un po' che premeva quei tasti e pensò solo grazie alla fantasia e all'accentuato sonno di poter vedere un paio di ciocche platino nell'angolo, davanti al pianoforte e in semi-ombra del sipario.
Smise di comporre le note.
-Perché hai smesso?- chiesero quei fili d'oro bianco.
-Co-cosa?- scosse la testa Yoongi stropicciandosi gli occhi -Sei tu? Quello che mi ha osservato tutto questo tempo?- si sporse dal cuscinetto.
L'interrogato non rispose.
-Chi sei?-
-No...tu chi sei?- ondeggiarono i capelli svelando un po' della fronte.
-Io mi chiamo Min Yoongi, frequento il primo anno e tu?-
Il ragazzo misterioso attese altrettanto prima di avanzare leggermente svestendosi di quel manto ombroso.
Una cute di platino arruffato velava le guance paffute e gli occhi sottili di palpebra, una camicia a frappe bianca e stropicciata cucita su un esile busto, ma vigoroso.
Solamente il volto e una buona parte del busto emersero dalla macchia notturna.
-Io sono Park Jimin-
Ora dovrebbe aver inizio la propria e vera Yoonmin. Come vi sembra la ff? Non ho avuto critiche o altre riflessioni fin qui, quindi spero continui ad andare tutto per il meglio💕💕
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ßℓαcк Yσυηg Cђαηg || Yσσηmιη
Fanfiction~My 5th BTS story~ Min Yoongi, giovane prodigio musicale, si troverà a suonare un piano non comune agli altri... ~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~ -Oh grazie...uff...- si piegò in due per riprendere fiato e la frangia si divise sulla fronte a causa della...