-Vuoi scherzare vero? Ma se l'ho visto ieri sera nei sotterranei- sbatté leggermente i palmi sul bancone gremito di scartoffie, rendendosi conto di aver parlato troppo.
-Guarda tu stesso...- gli passò il fascicolo -...e che ci facevi laggiù? Yoongi hai detto che non ti stavi mettendo nei guai- incrociò le braccia come quando da piccolo lo rimproverava se rispondeva di tono ai suoi genitori.
-Nulla nulla, ho sbagliato, volevo dire all'inizio dei sotterranei, difficile non vedere i suoi capelli platino...qui c'è il timbro della polizia- passò il dito sui bordi d'inchiostro secco.
-Te l'ho detto, magari lo hai scambiato per qualcun'altro, oggi tutti quelli che mi ritrovo in segreteria hanno i capelli colorati- spostò gli occhiali sopra il naso.
-È vietato dall'istituto portare i capelli in quel modo- storse le labbra il corvino.
-Infatti passano di qui prima di andare in presidenza e fidati, non me ne sfugge uno con quegli abbaglianti che si ritrovano in capo- sorrise con la gola gorgogliante di vecchiaia.
-Grazie Young, sei stata gentilissima, ma ora devo andare- si voltò galoppando veloce verso l'atrio.
-È stato un piacere...- passò qualche secondo prima di realizzare che l'astuzia giovanile prevaleva, quasi sempre, su quella anziana -...Yoongi il fascicolo!- si mise le mani in faccia per il grave errore.
Intanto il ragazzo procedeva spedito tentando di non dare nell'occhio e di non incappare in qualcuno di indesiderato.
"Scusami, ma mi serviva questo" strinse quel mattoncino in cui si nascondeva quello che si diceva di Park Jimin.
Nel frattempo Seokjin stava salendo le scale e Yoongi in procinto di scenderle.
"Oh cazzo, adesso se si ferma di nuovo...giuro, questa volta se non ha capito le mie intenzioni lo spingo giù dalle scale"
Gli sfiorò il fianco -Buongiorno- sorrise continuando il suo tragitto.
Aveva compreso, dopo tutto, da quella sfuriata.
Il minore rimase fermo mentre l'altro attraversava già il corridoio e un senso di rimorso lo pervase intensamente.
-Seokjin aspetta!-
L'altro si voltò nell'ondata di studenti che in quel preciso momento variavano la loro posizione come le formiche sotto le lingue del fuoco, nei modi più disparati e confusi.
-Pensavo di romperti il cazzo con le mie preoccupazioni e la mia parlantina- glielo concesse, dopo tutto si era descritto a meraviglia.
-Seokjin...è vero sei proprio un rompi coglioni, ma...siccome dovremo essere compagni di stanza tutto l'anno preferisco non passarlo con rancore, quindi...scusami- l'altro notò l'estrema fatica nel porgere delle scuse.
-D'accordo, anche perché questo è il massimo che puoi fare nel domandare scusa e sicuramente non potrei aspettarmi nulla di meglio- scosse il capo tralasciandosi l'amarezza alle spalle.
-E poi ti devo chiedere un'altra cosa- afferrò il castano costringendolo a voltarsi ancora una volta.
-Yoongi che c'è? Devo andare a lezione-
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ßℓαcк Yσυηg Cђαηg || Yσσηmιη
Fanfiction~My 5th BTS story~ Min Yoongi, giovane prodigio musicale, si troverà a suonare un piano non comune agli altri... ~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~ -Oh grazie...uff...- si piegò in due per riprendere fiato e la frangia si divise sulla fronte a causa della...