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Yoongi attese con smania il weekend al fine di poter scambiare due parole con Taehyung.

I social erano la più grande fonte di sapere del presente ed è attraverso essi che il corvino rintracciò il profilo dell'ex ragazzo di Jimin e guarda caso la fatalità, la bacheca del sospettato conteneva anche il nome del night club in cui lavorava.

Preferiva non discutere con quelle ciocche platino per qualche giorno, in un certo senso si sentiva in colpa per aver investigato senza il permesso, in più avrebbe preferito scoprire altro sul suo conto, con l'intento di poter approcciare meglio continuava a ripetersi.

L'unico problema era come arrivare in quella parte di Gangnam.

Usufruendo dei servizi pubblici avrebbe sprecato denaro oltre che tempo, entrambi miniere poco esaustive e preziose, ma c'era qualcosa che lo punzecchiava maggiormente.

Non poteva presentarsi da solo in quel luogo, le persone parlavano ed era meglio guardarsi le spalle dal baccano della poca legalità.

Ecco perché contattò nuovamente Seokjin, oltre che un passaggio poteva fornirgli anche il supporto di cui aveva bisogno:

[Ehi Seokjin]

[Yoongi che vuoi sta volta?]

[Non ti posso nemmeno
scrivere che già mi accusi
di volerti usare...]

[Non è sempre così forse?]

[No non lo è, infatti questa
volta ti volevo invitare
ad uscire, te lo avevo
promesso ricordi?]

[Te lo ricordi? Mi sorprendi,
non ci sarà qualcosa
sotto spero]

[Seokjin se ti scoccia
tanto chiedo a qualcun altro]

[Nonono ci sono, non vedo l'ora.
Hai qualche posto in mente?]

[Gangnam]

[Gangnam? Ma ci sono molti
altri posti più vicini,
me la paghi tu la benzina?]

[Sì, cristo Seokjin, te la
pago io...là ci si diverte,
mica nelle discoteche della zona]

[D'accrodo, hai ragione.
Tu che vuoi uscire con me
è un evento da festeggiare]

[Facciamo alle 22
davanti all'uscita?]

[Va bene, grazie amico mio.
Ci divertiremo un mondo🤩]

Fissò quella nuova definizione di amicizia, loro non erano amici o per lo meno lo era il maggiore, non sicuramente lui, lui era un figlio di puttana.

Anche questa volta gli aveva teso una trappola e non era sicuro di uscirne indenne, lo avrebbe perso, se lo sentiva, ma doveva sapere e poter parlare con Taehyung.

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-Eccoti, pensavo te ne fossi dimenticato- gli diede una pacca sulla spalla Seokjin appena Yoongi lo raggiunse venendo dall'atrio -Ma questa felpa? Devi andare ad un pigiama party?- pizzicò il cappuccio.

-Questo è il mio abbigliamento da discoteca...e tu invece devi andare a prostituirti?- osservò la camicetta rosa pastello sotto la giacca in pelle.

L'altro sorrise -No, è così che ci si veste-

Salirono in macchina prima che qualche sorvegliante li potesse vedere conciati in quel modo, più a causa del castano che di Yoongi.

Le vie erano abbastanza trafficate e i marciapiedi affollati di calpestii e timbri euforici per quella fresca notte.

ßℓαcк Yσυηg Cђαηg  ||  YσσηmιηDove le storie prendono vita. Scoprilo ora