11~

3.1K 130 6
                                    

Jimin pov's
Ormai ero al terzo mese. La mia piccola creatura cresceva sana e mi rendeva orgoglioso. Non facevo altro che parlare al telefono con Jin di questo piccolo esserino cresceva nella mia pancia. Dopo questo mio avvenimento lo hyung si fece il test risultando fertile. Lo aveva spiattellato in faccia a tutti urlando di felicità. Immaginavo il povero Namjoon doversi subire tutti i fantasticamenti del ragazzo sul loro futuro figlio. Naturalmente urlati saltellando.
I pullman non erano disponibili per cui in questo mese sarebbe venuto un'ospite qui a scuola. Tutti erano eccitati mentre io...stanco. La gravidanza mi sfiniva da morire ma non era un peso. Anzi andavo a scuola regolarmente e prendevo voti buoni.
"Ok ragazzi mi hanno appena avvertito che il ragazzo sta per arrivare." Tutte le ragazze, o come le chiamavo io,le oche in calore, iniziarono a fantasticare su come sarebbe stato il ragazzo in questione.
Toc toc
Bussarono alla porta. Alla fine la curiosità raggiunse anche me ma entrò semplicemente la classe 5. Naturalmente mia cugina sapeva della mia cotta...(//non mi ricordo se l'ho già detto SCUSATEEEEEE) ma ce l'aveva con me perché il suo ex ragazzo mi amava e l'aveva lasciata per me. Per questo motivo si era messa affianco a me vicino al suo ragazzo. Ho odiato così tanto chi aveva fatto quei fottutissimi banchi a tre. Per la frustrazione mi morsi il labbro accarezzandomi il ventre. Notai lo sguardo della troia, l'ho sempre chiamata così, posarsi dove le mie mani si concentravano. Le mandai uno sguardo assassino che venne ricambiato da un suo arrabbiato. Sbuffai annoiato guardando la lavagna ancora sporca dei segni di gesso della lezione avvenuta prima.
Poco dopo entrò un ragazzo di all'incirca due anni più grande di me.
"C-ciao io sono taeyong e ho 19 anni."
Nella stanza si scaturirono dei ciao ricambiati da un suo sorriso molto timido.
"Sono qui per raccontarvi la mia storia" aggiunse raccogliendo un po' di coraggio.
"Sono sempre stato molto timido quindi scusate. Purtroppo ero orfano di entrambi i genitori ed ero stato affidato a una famiglia benestante.-sospirò- i guai vennero in 2 media. Ancora non avevo fatto amicizia con nessuno. Ero anoressico e le persone mi guardavano male. Un giorno la ragazzina più bella della scuola mi invitò a mangiare un gelato. Ovviamente accettai. Ma quando arrivai davanti alla gelateria mi strattonarono fino a un cassonetto isolato. Il più alto mi si avvicinò dicendo 'e così ci provi con la mia ragazza è??' Cercai di spiegare che in realtà era solo un uscita da amici e che lei non mi piaceva ma lui mi stoppò subito con un cazzotto nello stomaco. 'Che schifo ma quanto sei magro, ew! Magari così ti faccio ingrassare! Che ne dite ragazzi!' Dietro di lui c'erano 2 ragazzi che ridevano contenti. 'Che fai non reagisci, che femminuccia! Sarò il tuo inferno così ti impari a fregare le ragazze!' E se ne andò. Poi iniziò a prendermi in giro a scuola. Erano più le volte in cui tornavo a scuola con more, ferite e senza i soldi del pranzo che quelle in cui ci andavo a scuola. I miei genitori non lo scoprirono subito dato che lavoravano tutto il giorno. Glielo disse mio fratello perché io non ne avevo il coraggio. Mi cambiarono di scuola, parlarono con il preside...fecero un casinò enorme voi non vi rendete conto- sorride guardandoci uno a uno- ma comunque io non riuscivo a riprendermi. Avevo paura dei contatti, non parlavo quasi mai. Iniziai ad andare dallo psicologo e dal dietologo per il mio peso troppo basso. Con tutti i miei sforzi e con l'aiuto dei miei famigliari sono riuscito a guarire. Ora sto bene ma ho ancora le cicatrici, sia mentali che fisiche. A volte ho delle crisi emotive ma pian piano riuscirò ad uscirne. Ragazzi se veniste presi in giro, o peggio ditelo a dei familiari o ai professori. Io ci ho messo tanto ad uscirne perché i mie genitori ne vennero a sapere tardi." Ci fu un silenzio assordante che però venne interrotto dagli applausi. Taeyong sorrise con le lacrime agli occhi facendo dei piccoli inchini.
Una volta finito l'applauso Sunmi fece una delle sue solite domande invasive. "Possiamo vedere le cicatrici?" Lui annuì e si alzò passando di banco in banco. Quando arrivò a me lo guardai riluttante. Lui mi sorride incoraggiante così toccai la cicatrice che aveva sul fianco. Più quella sulla pancia. Erano piccole ma ancora evidenti.

Ci furono altre domande a cui lui rispose sinceramente con il sorriso.

"Ciao ragazzi io devo tornare a scuola!" Disse alzandosi dalla sedia che glia avevano dato all'inizio. Lo salutammo felici.

"Ciao Jimin" disse mia cugina guardandomi male. Le feci il dito medio di nascosto. Lei si alzò con sguardo scocciato andando in classe mano nella mano con uno Yoongi confuso dal nostro comportamento.

Angolo che non si incula nessuno
ZAOOOOOOO spero non faccia schifo ma 👌. This capitolo lo dedico a Marifangirlstilinski , Roby-chi e taesifadiacidi .Vi voglio bene e niente zaoooooo

My LoVe내 사랑 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora