Capitolo 2

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Martedì 27 Ottobre.

"Signor Potter, iniziavo a darla per disperso."
Commentò sarcastica Madama Pince, annottando sul registro i tre minuti di ritardo di Harry, il quale si appoggiò con la schiena a uno scaffale della biblioteca con il respiro ancora affannato dalla corsa che aveva fatto per arrivare lì.

Erano passate già due settimane di punizione, due lunghe settimane in cui aveva capito che poteva permettersi di arrivare in ritardo quando toccava di occuparsi del capanno di Quidditch o quando doveva spolverare le cucine, discorso ben diverso era quando gli toccava il turno di riordinare la biblioteca, Madama Pince era particolarmente rigida sulla puntualità.

"È colpa mia.. Madama Pince." Incalzò Draco, incerto del territorio in cui si stava inoltrando e ancor di più infastidito di dover mentire per salvare il culo a Potter pur di guadagnarsi la sua simpatia.

Harry aggrottò le sopracciglia, visibilmente confuso, il che fece innervosire ancora di più Malfoy.. "Sono rimasto indietro con le lezioni e ho chiesto a Potter se potesse gentilmente prestarmi i suoi appunti."
Per Merlino, scusa peggiore non avrei potuto trovare. Pensò maledicendosi mentalmente.
"Si.. è così. Ho dimenticato di farglieli avere a pranzo e così sono andato a prenderli prima di venire qui.. per.. per darglieli."
Fortuna che Harry sapeva essere adorabile agli occhi di qualsiasi docente, nonostante non fosse abile nel raccontare bugie.
"Non accadrà più." Aggiunse, alzando solo in quel momento lo sguardo dalle sue scarpe e incontrando gli occhi di Draco.
"Lo spero bene." Protestò Madama Pince. "E Malfoy, si rimetta in passo coi compiti."
Quest'ultimo annuì, tenendo fissi gli occhi in quelli di Harry e avviandosi tra gli scaffali dei libri.

"Non c'era bisogno che lo facessi.."
Affermò Potter qualche ora più tardi, quando ormai avevano riordinato da cima a fondo la biblioteca e non restava che annoiarsi aspettando che quell'interminabile pomeriggio di punizione finisse.
"..coprirmi con Madama Pince, intendo."
"Si, be non avevo particolarmente voglia di sentirla borbottare ancora sulla questione puntualità."
"Già..neanche io. È solo che ero con Her"
"Potter non devi darmi spiegazioni." Lo interruppe Malfoy. "Sono affari tuoi quello che stavi facendo, solo cerca di essere puntuale le prossime volte. Non ti tapperò il culo nuovamente."

Draco stava lottando con le sue emozioni contrastanti, odiava doversi sforzare di essere gentile con Harry, odiava la sua stupida espressione da pesce lesso, per non parlare del modo in cui abbassava lo sguardo e si mangiava le parole durante una conversazione.
Lo trovava.. patetico e irritante.
E per ironia della sorte era costretto a sopportarlo, a usare la gentilezza al posto dell'odio, a tentare di essere amichevole e civile, sperando che sarebbe stato abbastanza sciocco da abboccare all'amo ed arrivare a riporre persino fiducia nei confronti di Malfoy.
Fiducia che era necessaria, perché senza di quella mai avrebbe potuto condurlo così lontano da Hogwarts, ai confini della magia, lontano da tutte le protezioni e da chiunque ogni volta lo aiutasse a salvarsi la pelle.

"Presumo che tu non faccia niente a caso.."
Domandò dopo un po' Harry, richiamando l'attenzione di Draco, ".. voglio dire, prima o poi mi ricatterai o vorrai riscuotere un favore. È così?"
Draco rifletté qualche istante sulle parole di Harry, il quale non sembrava infastidito o arrabbiato.. piuttosto era perplesso che Draco lo avesse coperto con Madama Pince.
"Be in effetti potresti farmi un bel servizietto, Potter." Ammiccò Malfoy, trattenendo una risata quando il viso di Harry s'infiammò pericolosamente di rosso.
"Ma che dici, coglione."
A quel punto Draco non poté più trattenersi dal ridere, notando di averlo messo in imbarazzo con una semplice battuta.
"Ti sto prendendo in giro, stupido. Non mi farei sfiorare da te neanche nei peggiori incubi."
Harry passò dal rosso paonazzo a una smorfia appena accennata sul viso.
"È reciproco, Malfoy."
"Menomale, mi sarei preoccupato del contrario! Ad ogni modo, no. Non l'ho fatto per riscuotere qualcosa da te a tempo debito. Puoi dormire sogni tranquilli Potter."
"Oh be.. avrei potuto sdebitarmi coinvolgendoti in una cosa che ti avrebbe salvato dalla noia di questo posto ma vorrà dire.."
"Che intendi?Parla chiaro." Bofonchiò Malfoy, cercando di capire cosa stesse nascondendo Harry.
"Il Reparto Proibito.."
Draco alzò lo sguardo verso di lui, incitandolo a dirgli di più.
"..devo entrare nel Reparto Proibito della biblioteca." Ammise, sistemandosi gli occhiali.
"Perché?" Domandò incuriosito Malfoy.
"Questo non è affar tuo."
"E allora perché vorresti coinvolgermi?"
"Perché mi serve qualcuno che stia a controllare e.. ho pensato che non lasciarti qui ad annoiarti per il resto del pomeriggio sarebbe stato un modo per convincerti."
"Convincermi a farti da palo? Non se ne parla se non mi spieghi di più!"
"Ti ho già detto che non ti riguarda. Non farmi domande Malfoy, allora ci stai o no?"

Almost (by Sbrinzi)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora