Capitolo 14

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Mercoledì 23 Dicembre

Draco Malfoy non era uno che sapeva cosa legasse due persone, o meglio ancora cosa le spingesse a non lasciarsi andare quando calava la sera, e la paure e i pensieri si facevano sentire forti come un pugno.
Non era nemmeno uno che si era mai chiesto se la vita gli dovesse qualcosa, semplicemente perché non era lui l'artefice del suo destino.
Però da quando Harry lo aveva preso per mano per mostrargli quanto fosse semplice e banale tenersi in equilibrio se si è in due, un po' aveva cominciato a credere che anche il cuore più buio potesse brillare di luce propria.

Perché era proprio quello che stava succedendo a lui. Forse nessuno lo avrebbe mai capito, quello strano e bizzarro cambiamento che era avvenuto, eppure si percepiva nascosto nelle piccole cose.
Nell'aria, nella saliva di millemila baci, nei colori dell'inverno, nel suo petto ansimante, nella piuma intinta nel calamaio, nello stupore degli occhi di Harry quando si toccavano e venivano nello stesso istante, come se l'uno completasse il piacere dell'altro.
E ancora: nelle menzogne che raccontava a se stesso, nei luoghi che erano diventati spettatori di una storia fra le tante, nelle linee tracciate sulla pelle con la bocca, nel cibo, nella magia, nei pretesti per litigare solo per avere sempre un motivo per tornare.

Quei giorni vissuti da soli a Hogwarts si stavano rivelando un toccasana di felicità per entrambi.
Si alzavano la mattina all'alba per poter andare a volare nell'istante in cui il sole nasceva, mentre tra un Incantesimo e qualche Pozione finivano sempre per spogliarsi impazienti di aversi e diventare un solo corpo.
Draco stava imparando a chiedere 'scusa'.
Scusa se ho rovesciato di proposito la Pozione che avevi appena preparato solo per farti un dispetto..
Scusa se perdo spesso la pazienza..
Scusa se a volte esagero..
Se a volte ho paura..
Se a volte mi perdo
e ho bisogno che tu mi mostri la luce.

Harry dal canto suo ce la stava mettendo proprio tutta per essere un porto sicuro per Draco, che era un mare in tempesta.

Anche se a volte si lasciava sopraffare dai pensieri e vagava altrove con la mente, come stava accadendo in quel momento, parlando attraverso il fuoco del camino con Hermione.

"Harry.. ti sento strano, va tutto bene lì?" Domandò apprensiva.
"Sì.. è solo che.. Draco.. lui porta il marchio."
"Mi stai dicendo che è.."
"Un Mangiamorte."
E a quel punto il fuoco cominciò a scoppiettare, mostrando l'espressione sconvolta di Hermione.
"Da quanto tempo lo è?" gli chiese poi.
"Non lo so di preciso.. non da molto credo"
"Devi stare lontano da lui Harry."
"Io.. non posso."
"Per Merlino, ragiona! Pensi che si sia avvicinato così a te, dopo anni, senza uno scopo preciso? Senti lo so che tu.. per qualche assurdo motivo sei convinto che ci possa essere qualcosa di buono in lui.. ma è Malfoy, la sua famiglia.."
Harry la interruppe bruscamente.
"Draco non è la sua famiglia! Non è gli errori che hanno commesso.. Sai.. vorrei tanto che tutti potessero vedere ciò che vedo io quando lo guardo."
"Harry.."
"L'ho visto piangermi addosso per ore, senza sosta. L'ho visto cadere a pezzi, distruggerli e non avere la minima intenzione di ricomporli.. l'ho visto fragile e insicuro nascondersi dietro una maschera che ormai gli va stretta. Se per avere il suo lato migliore devo accettare anche quello peggiore.. lo farò."

Hermione rimase in silenzio, forse per la prima volta senza avere qualcosa da dire in tutti quegli anni che si conoscevano.
Era visibilmente combattuta, da una parte avrebbe soltanto voluto entrare nella testa di Harry e farlo ragionare, fargli capire che era tutto.. troppo strano. Ma dall'altra non aveva mai visto il suo amico così felice. E ce n'erano state tante di occasioni che lo avevano fatto sorridere, che lo avevano reso orgoglioso e ripagato per tutto quello che aveva perso.
Forse l'amore è un'altra cosa. Supera ogni cosa.
Harry si era innamorato, senza volerlo e senza cercarlo, ma era successo e vaglielo a spiegare poi a un cuore che deve smettere di battere per qualcuno.
Semplicemente, non puoi.
Perché l'amore non è razionale, non segue logiche ne schemi, nemmeno tutto il sapere di Hermione sarebbe bastato a trovare una spiegazione al fatto che l'universo, per motivi che non conosciamo, stava tramando affinché il cuore più buio ritrovasse la luce grazie al cuore più luminoso.
L'incastro perfetto.
Sole e tenebre.

Almost (by Sbrinzi)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora