Capitolo 6

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Venerdì 4 Dicembre.

"Quindi la tua è tutta una farsa?" Chiese Pansy, camminando avanti e indietro per la Sala Comune di Serpeverde.
"Più o meno.. senti ti puoi sedere? Mi stai agitando" sbottò Draco, prendendosi la testa tra le mani.
Pansy ignorò la sua richiesta, continuando a riempirlo di domande.
"Quando è successo?"
"Quasi due mesi fa ormai.."
"Hai il marchio?"
"Certo che c'è l'ho Pansy e no, non te lo mostrerò perché non è un cazzo di tatuaggio da mostrare in giro. Ti ho già detto più di quanto potessi dirti, nessuno deve venire a saperlo.. è chiaro?" Draco si alzò dal divano di pelle, prendendo Pansy per mano e supplicandola con lo sguardo.
La Parkinson esitò qualche istante ma poi annuì e lo strinse tra le braccia.

Pansy lo aveva messo alle strette.
Aveva iniziato a sospettare che qualcosa non andasse in Draco dopo l'ultima volta che avevano fatto sesso a circa fine novembre.
Lo aveva percepito distante, freddo e con la testa altrove. Non gli era sembrato nemmeno più di tanto coinvolto fisicamente.
Sapeva bene che non ci sarebbe mai potuto essere niente di più che un'amicizia tra di loro ed entrambi erano d'accordo sul fatto di trarne qualche beneficio, e aveva funzionato molto bene le prime volte.
Draco sapeva soddisfarla e lei sapeva soddisfare lui, eppure qualcosa doveva essere cambiato e conosceva abbastanza bene Draco da sapere che con tutta probabilità c'era di mezzo la sua famiglia, o il Signore Oscuro.

Aveva fatto due più due aggiungendo il fatto che mai avrebbe creduto a un improvviso interesse di Malfoy nei confronti di Harry Potter.

Dunque aveva messo in giro la voce che lei e Draco si stessero frequentando e quando quella mattina lui si era presentato visibilmente irritato per delle spiegazioni, gli aveva risposto: "Se non te ne sei accorto, ti sto comprendo il culo idiota. Qualsiasi cosa tu stia combinando con Potter."
Draco aveva provato a negare e a dirle di non ficcare il naso in cose che non la riguardassero ma poi si era reso conto che dopotutto l'aiuto di Pansy gli sarebbe potuto tornare utile.

Così le aveva raccontato in gran parte ciò che stava custodendo come un segreto, tralasciando ovviamente i dettagli del piano in cui il Signore Oscuro lo aveva coinvolto e accennando solo al fatto che avesse a che fare con Harry e che quella vicinanza era necessaria.

"Faremo così. In pubblico sarò la tua fidanzata, così nessuno sospetterà e cercherà di indagare su di te come ho fatto io.. e inoltre non perderai nemmeno la faccia con noi di Serpeverde per questa pseudo amicizia con Potter."
Quell'ultima affermazione fece storcere il naso a Draco anche se Pansy aveva ragione, come avrebbe potuto mantenere la sua posizione e supremazia a Serpeverde mostrandosi amoreggiare con Harry?
"Va bene, apprezzo il tuo aiuto, ma sarà solo in pubblico." Sottolineò Draco, facendo roteare gli occhi al cielo a Pansy.
"Non preoccuparti, mi è passata tutta la voglia di fare sesso con te al pensiero che Harry presto o tardi morirà dalla voglia di farti un bel pompino. Dio, finirà per venirti dietro quell'idiota."
"Già...che idiota." Rispose Draco, poco convinto e molto infastidito da quell'affermazione.
"Andiamo, faremo tardi a Pozioni." Pansy lo trascinò per i corridoi prendendolo per mano.

•••••••••

Harry si allontanò dal miscuglio maleodorante che era venuto fuori, tossendo e scatenando le risate di alcuni Serpeverde.
"Sono abituato ad avere a che fare con allievi che sono delle teste di legno, tuttavia Signor Potter lei batte chiunque" Commentò Piton, sospirando per l'incapacità di Harry nell'applicarsi quella mattina.
Un bruco affettato, una strizzata di sanguisuga, radici di Margherita, Grinzafico sbucciato e milza di ratto.. gli ingredienti c'erano tutti. Aveva provato quella pozione già con Draco per spiegargliela ed era riuscito a renderla perfetta, col suo colore verde acido. Tutto il contrario di quella che aveva appena prodotto in classe.
"Non mi sono concentrato bene.." ammise Harry, tenendo lo sguardo fisso sui lacci delle scarpe.
"Farà meglio ad avere meno grilli in testa e più costanza nello studio, ritorni al suo posto. Signor Zabini, vuole darci lei una corretta dimostrazione della Pozione Restringente?"

Almost (by Sbrinzi)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora