Giovedì 10 Dicembre.
"Miseriaccia Harry, tra tutte le cose che mi sarei potuto aspettare dal nostro ultimo anno a Hogwarts, tu che passi il Natale a casa Malfoy credimi non rientrava tra quelle. Ti stai consegnando con tanto di pacco regalo eh?"
Commentò Ron perplesso, finendo di mangiare la sua colazione.
"Saremo da soli.. e sarà solo per un paio di giorni. La prima metà delle vacanze la trascorreremo qui, siamo entrambi troppo indietro coi compiti per permetterci distrazioni di uhm.. altro genere.." rispose Harry.
"Scusa ma non credo di voler sapere che cosa intendi per altro genere.."
"Non te lo direi comunque Ron" disse ridendo "e ad ogni modo, neanche io mi sarei aspettato questo. È ancora tutto così.. strano."
"Mi mancherai a Natale" ammise Weasley, con un velo di tristezza nella voce.
"Anche tu.. e la tua famiglia. Potremmo festeggiare in anticipo, a Hogsmeade.. sabato. Prima che partiate, che ne dici Hermione?" propose estasiato Harry, includendo nella conversazione anche la sua amica che fino a quel momento aveva preferito godersi la colazione piuttosto che conversare circa 'le distrazioni' di Harry.
"Sì credo si possa fare, abbiamo ancora qualche giorno da passare insieme prima delle vacanze, tanto vale sfruttarli" rispose.
E non fu facile capire chi dei tre fosse più felice a riguardo, data l'immensità dei loro sorrisi."Oh, come mai Pansy non è insopportabilmente appiccicosa con Draco oggi?" Si chiese poi Hermione, mentre si alzavano da tavola.
"Ehm è una storia lunga, ora faremo tardi a Erbologia se non ci sbrighiamo" e così si incamminarono verso le serre di Erbologia.•••••••••••••••••••••••
Le lezioni di Erbologia erano da sempre le preferite di Hermione e anche di Harry, quest'ultimo più per il fatto di fare lezione all'aria aperta piuttosto che per la materia in se.
Le serre erano sette, ospitavano molte piante esotiche e magiche tra cui alcune estremamente rare, difficili da coltivare e addirittura pericolose.
Harry si avviò verso la serra numero tre, quella utilizzata dagli studenti del secondo e settimo anno e contenente le mandragole.Era una bella giornata per essere Dicembre, e la luce traspirava dal vetro della serra illuminandola.
Quasi tutti gli studenti si erano affollati intorno alla professoressa Sprite, intenta nella dimostrazione di qualcosa che Harry non riusciva a comprendere dal fondo della serra, rimasto lì per cercare Draco."Che fai Potter? Non segui la lezione?" Qualcuno comparve alle sue spalle, tappandogli gli occhi con le mani e pronunciando quelle parole soffiandogli contro il collo.
Qualcuno di molto familiare, a dire dalla voce calda e dal profumo.
Harry prese le mani di Draco e se le spostò da davanti gli occhi, voltandosi e incontrando il suo sorriso.
"Potrei dirti lo stesso"
"Hai ragione, ma ho un idea migliore" gli disse Draco, con fare malizioso.
"Ad esempio?" Domandò Harry, incuriosito. Con la luce che rifletteva nei suoi occhi grigi gli sembrò ancora più bello e raggiante. Come se quell'ombra cupa che da sempre lo accompagnava fosse improvvisamente sparita per lasciare spazio a un caldissimo sole."Ad esempio.." fece voltare nuovamente Harry di spalle, fingendo di spiegargli le proprietà di una pianta qualsiasi quando alcuni studenti passarono difronte a loro, "..ad esempio, devo ancora ottenere la mia vendetta per la tua lentezza estenuante.." indicò un altra pianta a caso iniziando a scocciarsi di quegli sguardi indiscreti "..mentre facevi quella cosa con la lingua" completò la frase sussurrando nell'orecchio di Harry, procurandogli un brivido di eccitazione in tutto il corpo.
"Oh" pronunciò Harry, e Draco scommise mentalmente che stesse arrossendo, seppur non potendolo constatare standogli alle spalle.
"Ma se l'idea non è di tuo gradimento possiamo sempre seguire questa interessantissima lezione sulle piante."
"Vedi Malfoy, vorrei poterti mostrare quanto mi piaccia la tua idea.." Harry cercò la sua mano, assicurandosi di essere ben nascosti da una pila altissima di vasetti, e la portò insieme alla sua a contatto con il tessuto dei suoi pantaloni, spingendola contro la sua erezione già pronunciata.
"Felice di avere tutto questo potere su di te, Potter" gli disse Draco, facendo leggermente pressione con la mano. Harry respirò pesantemente, cercando di controllarsi.
"Non qui" Disse poi, guardandosi intorno.
"Fin qui c'ero arrivato anche io" sbuffò Draco, ritraendo la mano prima che qualcuno potesse notarli e indicò con un cenno della testa la serra accanto, quella solitamente utilizzata dagli studenti del primo anno che in quel momento era vuota.
Si assicurarono che tutti gli studenti fossero intenti ad ascoltare la professoressa Sprite prima di svignarsela velocemente.
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Almost (by Sbrinzi)
Fanfiction"Sono un mostro che ha imparato ad amarsi e ad amare solo perché un bambino con una strana cicatrice a forma di saetta gli ha dato una seconda possibilità."