Capitolo 3

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Venerdì 30 Ottobre

Come chiedere scusa.
Come chiedere scusa a Potter.
Come chiedere scusa a Potter senza perdere la faccia.
Questi erano stati i pensieri di Malfoy negli ultimi tre giorni dopo la discussione nel capanno di Quidditch che li aveva portati ad urlarsi contro e colpirsi.
Si erano evitati il più possibile d'allora ma sapeva che tutto questo poteva solo essere controproducente per la sua causa, il che esplicava doversi scusare con Harry e doveva essere lui a farlo per primo.
Non era facile, non se sei un serpeverde orgoglioso fino al midollo e preferiresti farti cruciare piuttosto che porgere le tue scuse a nientemeno che il bambino sopravvissuto.
Sapeva di poterlo trovare nell'aula di Aritmanzia a recuperare i compiti. Era una frana in quella materia, l'aveva scelta solo perché Hermione aveva insistito così tanto da convincerlo e così Draco se lo era ritrovato perfino in quel corso.

Si era preparato un discorso talmente a doc che Harry non avrebbe potuto fare il sostenuto per sempre, ma appena mise piede nell'aula e lo vide appoggiato con la testa sul banco addormentato sul suo braccio e sugli appunti perse tutti i buoni propositi.
Fantastico, ci mancava solo la Bella Addormentata nel bosco. Pensò.
Si avvicinò indeciso se svegliarlo con un altro bel pugno, e la tentazione era davvero tanta nel vedere Potter riposare in quel modo così angelico.
Notò che il suo labbro era spaccato e aveva un leggero livido sugli zigomi.. e venne assalito da un estraneo senso di..rimorso. Assurdo, davvero. Tutta questa storia gli stava facendo perdere la testa senza alcun dubbio.
Scacciò via quella terribile sensazione e cercò di scuotere Harry non troppo bruscamente ma abbastanza forte da fargli spalancare gli occhi di soprassalto.
"Che diavolo vuoi Malfoy?" Bofonchiò, facendo per alzarsi prima che Draco, con una mano sulla spalla, lo fece tornare a sedersi.
"Dobbiamo parlare." Gli fece sapere, prendendo una sedia e posizionandosi difronte ad Harry.
"Non ho niente da dirti."
"Perfetto. Io si, quindi ora sta zitto e ascoltami perché non mi scuserò un altra volta."
Harry avrebbe sicuramente replicato se non fosse stato per la parola 'scuserò' inserita nella frase. Lo aveva davvero detto o stava ancora sognando?
"Io.. mi dispiace ok?" Ammise spazientito Draco.
"Tutto qui? Sei davvero pessimo con le scuse."
E Draco fece appello a tutta la pazienza che aveva per reprimere l'istinto di colpirlo nuovamente e costringere se stesso a continuare a parlare.
"Senti.. davvero. Non volevo che finisse così l'altra volta." Ci fu qualche istante di imbarazzante silenzio in cui Draco si perse a giocare con le sue mani palesemente a disagio.
"Nemmeno io." Sospirò Potter.
E a quel punto Draco alzò lo sguardo e incontrò gli occhi verdi e sinceri di Harry e senza staccarsene riprese a parlare.
"Non volevo ficcare il naso.. nelle tue cose. Solo..stai attento con quel tipo di magia ok?" Disse incerto.
Harry si grattò la fronte un po' confuso dal tipo di conversazione stranamente pacifica che stava avendo con Draco.
"Non vorrai farmi credere di essere preoccupato per me adesso.."
"Io.. no. Certo che no. Ma si tratta sempre di Magia Oscura e.. non sai mai dove puoi incappare..potremmo ritrovarci tutti in pericolo senza volerlo."
Aveva senso, il discorso di Malfoy aveva un senso per Harry.. insomma era sorpreso che Draco si fosse scusato e che stessero per la prima volta avendo una discussione matura e pacifica, ma ne era sorpreso in un modo positivo.

"Ti ho odiato fin da subito.." Ammise dopo un po' Harry, ancora seduto difronte a Draco cercando nuovamente il suo sguardo che non tardò ad incontrare. "..quando ci siamo incontrati per la prima volta a Diagon Alley. In quel negozio di vestiti."

Draco fece appello alla sua memoria, tornando indietro negli anni e ripensando al suo primo incontro con Harry che credeva di aver totalmente rimosso.

"Stavo provando l'uniforme quando sei arrivato tu.." iniziò a far mente locale Draco.
"Si e mi hai chiesto se possedessi già un manico di scopa.. se sapessi giocare a Quidditch e se sapevo già in che casa sarei finito. Tu saresti stato sicuramente smistato a Serpeverde.. perché tutta la tua famiglia è stata li.."

Almost (by Sbrinzi)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora