Capitolo 9

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"Senti, potresti smetterla di parlarmi? Ho ancora impressa in mente l'abominevole visione di te in procinto di fare una sega a Potter."
"Oh per l'amor del cielo, Blaise. Non ti facevo così pudico. Ti ho già spiegato che.."
"Che cosa? Che ci hai preso per il culo a tutti? E Pansy?"
"Pansy ne era al corrente."
"Oh allora rettifico, sono l'unico coglione che si è fatto prendere in giro" sbottò Zabini.

Dopo essere stato sorpreso e anche interrotto da Blaise, mentre si dava da fare con Harry qualche ora prima, Draco aveva tentato durante gli allenamenti di Quidditch di dargli delle spiegazioni ma questo non ne aveva voluto sapere di starlo a sentire.
Così Malfoy era passato dal tentare di giustificarsi a minacciare direttamente il suo amico di prenderlo a calci qualora avesse aperto bocca riguardo a ciò che aveva visto.
Ma nemmeno questo sembrò funzionare.

"Sai chi altro verrà preso a calci? Tu! Da tuo padre quando finirai in prima pagina su La Gazzetta del Profeta sotto il titolo 'Il Bambino Sopravvissuto si fa fare le seghe da il figlio del Mangiamorte Lucius Malfoy.' Complimenti per la reputazione." Gli aveva risposto Blaise.
E così Draco aveva dovuto confessargli di essere stato marchiato dal Signore Oscuro, e di essersi ritrovato in qualcosa di più grande di lui. Qualcosa che stava prendendo una piega decisamente diversa da come sarebbero dovute andare in realtà le cose. Sicuramente il Signore Oscuro non aveva messo in conto che il pupillo su cui aveva riposto così tanta fiducia si sarebbe potuto affezionare a Harry Potter tanto da rischiare di mandare a monte i suoi piani.

"Sai che ti dico? Raccontalo a tutti. Anzi va direttamente a dare la notizia ai giornali. Ho così tanti problemi al momento che l'ultima cosa di cui mi importa è ciò che potrebbe pensare la gente di me e di una relazione con Harry."
"I problemi te li sei creato da solo, Draco."
"È questo che pensi? Credi che io mi stia divertendo a stare con lui con la consapevolezza che morirà con la mia complicità? E se dovessi tirarmi indietro adesso, la mia famiglia verrebbe perseguitata e uccisa con tutte le probabilità." Si lasciò sfuggire Draco, rivelando un po' troppo di quel che in realtà gli era concesso far sapere. Ma oramai non gli importava più, non aveva scelto lui tutto questo.
Colpì forte il muro della Sala Comune con un pugno, e poi un altro e un altro ancora. Fino a farsi sanguinare le nocche e scoppiare a piangere dalla frustrazione.
"Amico, smettila. Non risolverai niente in questo modo" Blaise appoggiò una mano sulla spalla di Draco, tentando di consolarlo. "Aspetta, vado a prenderti del ghiaccio" gli disse poi.

Quando ritornò, circa dieci minuti dopo, Draco si era visibilmente ricomposto ma non era scomparsa dai suoi occhi quell'ombra scura che nascondeva tutto il suo dolore e la sua paura.
"Ci dev'essere un altro modo.." sembrò riflettere Zabini, mentre Draco si medicava la mano distrattamente.
"Non c'è. Non credo ci sia via d'uscita. Sono notti che non dormo, notti che ci penso.."
"Pansy che dice a riguardo?"
"Oh.. io uhm..sono stato un coglione con lei. Credo che non mi voglia parlare più, e non ha nemmeno tutti i torti.." ammise Draco.
"Lei ci tiene a te."
"Lo so.. ed è per questo che sono stato uno stupido."
"Almeno questa è una cosa che puoi risolvere. Provare dei sentimenti per Potter un po' meno.. almeno è bravo con le mani?" Lo prese in giro Blaise, riuscendo a strappargli una risata.
"Puoi sempre unirti a noi e scoprirlo" stette alla presa in giro Draco, tornando poi a essere serio "Seriamente, prima o poi il Signore Oscuro mi chiamerà e .. e a quel punto non potrò non rispondere."
"No.. non potrai."

•••••••••••••••••••• Mercoledì 9 Dicembre.

La luce scarlatta illuminava l'ambiente, mentre Harry se ne stava disteso per terra con la testa tra l'incavo del collo di Malfoy, perdendosi ad osservare alcuni dettagli dell'aula di Divinazione a cui non aveva mai prestato attenzione.

Almost (by Sbrinzi)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora