Anche per i giorni seguenti Harry arrivava, a volte con un nuovo libro, per passare la giornata lì, pranzavano insieme e poi, alla sera, tornava a Grimmauld Place.
Faceva ancora fatica ad ammetterlo, ma iniziava ad apprezzare davvero la silenziosa compagnia di Potter in quell'ambiente così asettico. E poi il suo arrivo garantiva un pranzo delizioso ogni giorno.
Sapeva che poi lo aspettava la solitudine e la desolazione di Spinner's End e sapeva anche che non poteva farci nulla. Sperava, in cuor suo, che il guaritore gli dicesse che sarebbe dovuto stare in ospedale per più tempo.
"Potter," lo chiamò, distraendolo dalla lettura.
"Sì, signore?"
"La mia bacchetta che fine ha fatto?" Non sapeva perché una domanda di così vitale importanza gli era venuta in mente solo il penultimo giorno di convalescenza. Stava pensando a come tornare a casa, e di certo senza bacchetta non sarebbe riuscito a smaterializzarsi.
"Oh, sì! Quasi dimenticavo! L'avevo tenuta io dopo averla raccolta vicino a lei il due maggio scorso. Ogni mattina mi dicevo 'ricordati di dare la bacchetta a Severus Piton' e poi, prontamente me ne dimenticavo. Mi scusi tanto." E, detto ciò, si avvicinò alla giacca di jeans che era appesa vicino alla porta. Trafficò con la tasca e ne estrasse la sua bacchetta.
"Ecco a lei." Disse, porgendogliela.
"Grazie." Piton afferrò la sua bacchetta e fece lievitare in aria il libro che stava leggendo quel giorno.
Soddisfatto, ripose la bacchetta sul tavolino e si girò verso Harry, che era rimasto in piedi e lo fissava.
Piton ricambiò lo sguardo, un po' perplesso.
"Mi chiedevo..."Harry si morse il labbro, visibilmente combattuto.
"Presumo che lei abbia una casa in cui andare..."
Piton annuì, esortandolo con lo sguardo a continuare. Sembrava di essere tornati indietro nel tempo, a quando lui interrogava il ragazzo su argomenti che, ovviamente, non sapeva.
"Sì, come sospettavo, insomma, una bella casa più accogliente di una stanza d'ospedale!" ridacchiò nervosamente.
"Potter, l'ambiente in cui abito è tutto fuorché accogliente, per farla breve, forse solo il mio letto ad Hogwarts è più comodo di questo." E, per enfatizzare il concetto, diede dei colpetti al materasso sul quale era steso. Non sapeva perché aveva confidato questo aspetto della sua vita al ragazzo, le parole gli erano uscite prima che potesse fermarle.
Harry lo guardò sorpreso.
"Beh, ehm... Allora io, insomma, volevoproporledivenireastareaGrimmauldPlace."
"Potter, scandisci le parole, hai 18 anni e hai sconfitto un mago oscuro, penso che tu possa articolare una frase, almeno comprensibile, non credi?"
"Mi chiedevo... Mi chiedevo se volesse venire a stare a Grimmauld Place. Insomma, la mia è una richiesta un po' egoistica, questa settimana ho davvero apprezzato la sua compagnia e... Mi sono stancato della solitudine in quel luogo. Sì, Ron ed Hermione vengono a trovarmi quando possono, ma Ron sta ancora cercando di ricostruire la sua famiglia ed Hermione sta recuperando il tempo perso con i suoi genitori. E diciamocelo tra noi, Kreacher sarà un grande cuoco, ma posso assicurarle che non è una compagnia che definirei piacevole. "
Piton, prima che potesse riflettere anche solo per un secondo su ciò che il ragazzo gli stava proponendo, sentì sé stesso rispondere: "D'accordo."
Harry spalancò gli occhi, giustamente sorpreso dalla risposta del professore.
Piton, al canto suo, dopo un momento di smarrimento, decise che era stata la scelta giusta. La sua casa a Spinner's End cadeva a pezzi, puzzava di muffa e di topo vecchio, ed era stanco della sensazione di solitudine profonda che quel luogo gli dava.
"Dovrò recarmi lo stesso a casa mia per recuperare alcune cose, poi verrò a Grimmauld Place."
Harry esitò. Voleva proporsi per aiutarlo nel 'trasloco', ma era certo che Piton non volesse mostrargli la casa dove aveva vissuto.
"Ok, certamente. Io farò preparare la sua stanza da Kreacher."
Seguirono alcuni attimi di silenzio, poi Harry alzò lo sguardo verso l'orologio e disse: "Sarà meglio che vada, a domani, professore."
"Arrivederci, Potter."
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Green is the new Black
FanficSeverus Piton, grazie ad Harry Potter, è riuscito a sopravvivere al morso di Nagini. Questa cosa li porta ad avvicinarsi in un modo che nemmeno loro potevano immaginare. Eppure, un uomo scaltro e sveglio come Severus, avrebbe dovuto capire che le co...